Rifugio Gianetti -2534 mt- (da Bagni Masino).
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Prima di concludere il mio soggiorno in" Terre Valtellinesi", decido di visitare la Val Masino : grandi spazi boschivi, impressionanti pareti di granito e pascoli d'alta quota. La meta finale sarà il Rifugio Gianetti 2534 mt.
Dopo aver raggiunto la località Bagni di Masino 1178 mt, lascio l'auto e mi incammino su un prato dove sono evidenti i vari cartelli escursionistici. Nel mezzo di ampi boschi, l'itinerario sale ripido sin dalle prime battute, percorrendo una lastricata mulattiera, a tratti sconnessa, ma sempre larga a sufficenza fino alla baita Corte Vecchia 1405 mt. Proseguendo, il sentiero passa nel mezzo di due grossi blocchi rocciosi : Le Termopili 1450 mt. In questa prima parte di percorso, sempre su mulattiera, si noterà una sorgente d'acqua, messa in evidenza da una scritta in rosso : "FONTE". Usciti allo scoperto, si presenta davanti il guado del torrente Sione, che non desta nessun tipo di problema nell'attraversarlo, ma dopo abbondanti precipitazioni, e ad inizio stagione, in fase di scioglimento, il corso d'acqua potrebbe presentarsi più gonfio e di maggiore portata.
Raggiungo la conca acquitrinosa dove si trova la Casera Zoccone 1895, pianoro denominato : "Zocùn", unico tratto pianeggiante, durante l'intera escursione, prima di riprendere la salita. Si attraversa un ponticello, si noterà per terra, su di un masso, la scritta in rosso a vernice che indica la via per il rifugio. Il sentiero sale nuovamente su mulattiera, una lunga sequenza di tornanti, dopodiché la traccia di sentiero, a tratti debole, viene ben evidenziata da ometti e classici segnavia.
Dopo circa tre ore abbondanti di cammino, finalmente eccomi : Rifugio Gianetti 2534 mt. Per me un punto di arrivo di una semplice camminata, per altri una tappa intermedia. L'anfiteatro granitico della Val Porcellizzo, é uno spettacolo della Natura ! Luoghi mitici, in cui l'Alpinismo Italiano ha scritto importanti pagine della sua storia. La visione su celebri montagne come il : Badile e il Cengalo, valgono il "prezzo del biglietto". Ritorno a valle con il medesimo itinerario di salita.
NOTE: Escursione su sentieri segnalati, bisogna comunque considerare un dislivello (1400 mt) di tutto rispetto e un lungo sviluppo del percorso. Ambiente unico e inimitabile !
Dopo aver raggiunto la località Bagni di Masino 1178 mt, lascio l'auto e mi incammino su un prato dove sono evidenti i vari cartelli escursionistici. Nel mezzo di ampi boschi, l'itinerario sale ripido sin dalle prime battute, percorrendo una lastricata mulattiera, a tratti sconnessa, ma sempre larga a sufficenza fino alla baita Corte Vecchia 1405 mt. Proseguendo, il sentiero passa nel mezzo di due grossi blocchi rocciosi : Le Termopili 1450 mt. In questa prima parte di percorso, sempre su mulattiera, si noterà una sorgente d'acqua, messa in evidenza da una scritta in rosso : "FONTE". Usciti allo scoperto, si presenta davanti il guado del torrente Sione, che non desta nessun tipo di problema nell'attraversarlo, ma dopo abbondanti precipitazioni, e ad inizio stagione, in fase di scioglimento, il corso d'acqua potrebbe presentarsi più gonfio e di maggiore portata.
Raggiungo la conca acquitrinosa dove si trova la Casera Zoccone 1895, pianoro denominato : "Zocùn", unico tratto pianeggiante, durante l'intera escursione, prima di riprendere la salita. Si attraversa un ponticello, si noterà per terra, su di un masso, la scritta in rosso a vernice che indica la via per il rifugio. Il sentiero sale nuovamente su mulattiera, una lunga sequenza di tornanti, dopodiché la traccia di sentiero, a tratti debole, viene ben evidenziata da ometti e classici segnavia.
Dopo circa tre ore abbondanti di cammino, finalmente eccomi : Rifugio Gianetti 2534 mt. Per me un punto di arrivo di una semplice camminata, per altri una tappa intermedia. L'anfiteatro granitico della Val Porcellizzo, é uno spettacolo della Natura ! Luoghi mitici, in cui l'Alpinismo Italiano ha scritto importanti pagine della sua storia. La visione su celebri montagne come il : Badile e il Cengalo, valgono il "prezzo del biglietto". Ritorno a valle con il medesimo itinerario di salita.
NOTE: Escursione su sentieri segnalati, bisogna comunque considerare un dislivello (1400 mt) di tutto rispetto e un lungo sviluppo del percorso. Ambiente unico e inimitabile !
Tourengänger:
GAQA

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