Pizzo Fiorasca (2362 m)
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Non ho, anzi, abbiamo mai nascosto che ci piacciono in particolar modo le montagne Ticinesi, anzi ne siamo innamorati......
Da qualche tempo gironzolando qua e la in Val Bavona ho avuto modo di accorgermi quanto sia bella, selvaggia e ricca di storia e questo ha fatto si che la voglia di tornarci ancora cresca ogni volta che gli facciamo visita.
L'escursione parte dal paese di Fontana che con sentiero "ufficiale" porta all'Alpe di Fiorasca concedendoci una breve ma piacevole deviazione alla stupenda Larèchia ove conosciamo dei Bavonesi DOC pronti a offrirci la loro generosa ospitalità. Raggiunto il bel Rifugio all'Alpe di Fiorasca, con tanto di lavori in corso d'opera, dopo una bella pausa seguiamo le indicazioni ufficiali per la Bocchetta Nord di Fiorasca, favoloso accesso alla Valle Maggia.
Da tal valico il "gioco" cambia, la cresta WNW, valutata dal Brenna F+,seppur breve si dimostra di tutt'altra "pasta" con passaggi di arrampicata anche superiori al II°,sempre obbligatoriamente sul "filo" con un' esposizione davvero spaventosa. Mi trovo davvero d'accordo con la valutazione di
tapio nella sua relazione .
Raggiunto l'omino di vetta la tensione si "scioglie" e la soddisfazione prende finalmente il sopravvento.
Per la discesa decidiamo per la cresta opposta, ossia la SE non ancora relazionata che si dimostrerà molto più facile dell'altra pur avendo nella guida la stessa valutazione tecnica; ambiente completamente diverso, si tratta di scendere alcune facili placche e risalire un facile sperone che conduce in breve alla Bocchetta S di Fiorasca.
Altra breve pausa e dopo essere risaliti qualche metro in direzione del Brunescio, cominciamo la discesa percorrendo un altro stupendo sentiero che ci porta con percorso incredibile alle cascine di Pièi. Da qui in dieci minuti torniamo all' Alpe Fiorasca e rifacendo il percorso dell' andata,giungiamo in fine alla macchina dopo quasi 10 h dalla partenza.
Il sentiero che da Fontana porta al Rifugio Alpe Fiorasaca, oltre a essere per me il più bel sentiero mai praticato è un'autentico capolavoro e in questo periodo dell'anno assume delle sfumature davvero commoventi.
Larèchia è un vero "gioiello" incastonato nell' omonima valle e ringrazio le persone conosciute per la loro ospitalità e simpatia.
Il Pizzo Fiorasca si è dimostrata una grande CIMA, davvero emozionante nonostante la sua "piccolezza", se paragonata alle cime che la circondano.
Grazie a Andrea per aver "aperto le danze" con la sua calma e sicurezza necessarie a noi per la riuscita dell'escursione e grazie a Emiliano per aver accettato senza indugi la proposta rivelatasi poi azzeccatissima.
Poncione
A solo una settimana dalla stupenda salita al Pizzo Ledù, non ancora del tutto "smaltito" nella testa, ci voleva qualcosa di assai più tranquillo... quindi cosa di più rilassante di una bella cresta bavonese aerea e affilata, con roccia nel complesso buona, ma non proprio di prim'ordine? ;)
Scherzi a parte... Il Pizzo Fiorasca si è dimostrata davvero una cima severa e di prim'ordine, al culmine di una bellissima escursione autunnale a cavallo di due valli, altamente remunerativa oltrechè decisamente impegnativa ed esposta nella parte alta. Grazie ad Ale e Andrea, coi quali si sta ormai formando un affiatamento invidiabile.
Avanti così.
Fontana-----Rifugio Alpe Fiorasca-----Bocchetta N di Fiorasca: T3
Bocchetta N di Fiorasca-------Cresta WNW--------Pizzo Fiorasca: PD/ Passaggi di arrampicata tra il II° e il III° senza possibilità di aggiramento con esposizione fortissima.
Pizzo Fiorasca-----Cresta SE-------Bocchetta S di Fiorasca: F/ attraversamento di facili placche e passaggi di arrampicata di I°/II° con esposizione decisamente inferiore e possibili aggiramenti.
Bocchetta S di Fiorasca--------Pièi----------Rifugio Alpe di Fiorasca-------Fontana: T3.
Da qualche tempo gironzolando qua e la in Val Bavona ho avuto modo di accorgermi quanto sia bella, selvaggia e ricca di storia e questo ha fatto si che la voglia di tornarci ancora cresca ogni volta che gli facciamo visita.
L'escursione parte dal paese di Fontana che con sentiero "ufficiale" porta all'Alpe di Fiorasca concedendoci una breve ma piacevole deviazione alla stupenda Larèchia ove conosciamo dei Bavonesi DOC pronti a offrirci la loro generosa ospitalità. Raggiunto il bel Rifugio all'Alpe di Fiorasca, con tanto di lavori in corso d'opera, dopo una bella pausa seguiamo le indicazioni ufficiali per la Bocchetta Nord di Fiorasca, favoloso accesso alla Valle Maggia.
Da tal valico il "gioco" cambia, la cresta WNW, valutata dal Brenna F+,seppur breve si dimostra di tutt'altra "pasta" con passaggi di arrampicata anche superiori al II°,sempre obbligatoriamente sul "filo" con un' esposizione davvero spaventosa. Mi trovo davvero d'accordo con la valutazione di

Raggiunto l'omino di vetta la tensione si "scioglie" e la soddisfazione prende finalmente il sopravvento.
Per la discesa decidiamo per la cresta opposta, ossia la SE non ancora relazionata che si dimostrerà molto più facile dell'altra pur avendo nella guida la stessa valutazione tecnica; ambiente completamente diverso, si tratta di scendere alcune facili placche e risalire un facile sperone che conduce in breve alla Bocchetta S di Fiorasca.
Altra breve pausa e dopo essere risaliti qualche metro in direzione del Brunescio, cominciamo la discesa percorrendo un altro stupendo sentiero che ci porta con percorso incredibile alle cascine di Pièi. Da qui in dieci minuti torniamo all' Alpe Fiorasca e rifacendo il percorso dell' andata,giungiamo in fine alla macchina dopo quasi 10 h dalla partenza.
Il sentiero che da Fontana porta al Rifugio Alpe Fiorasaca, oltre a essere per me il più bel sentiero mai praticato è un'autentico capolavoro e in questo periodo dell'anno assume delle sfumature davvero commoventi.
Larèchia è un vero "gioiello" incastonato nell' omonima valle e ringrazio le persone conosciute per la loro ospitalità e simpatia.
Il Pizzo Fiorasca si è dimostrata una grande CIMA, davvero emozionante nonostante la sua "piccolezza", se paragonata alle cime che la circondano.
Grazie a Andrea per aver "aperto le danze" con la sua calma e sicurezza necessarie a noi per la riuscita dell'escursione e grazie a Emiliano per aver accettato senza indugi la proposta rivelatasi poi azzeccatissima.

A solo una settimana dalla stupenda salita al Pizzo Ledù, non ancora del tutto "smaltito" nella testa, ci voleva qualcosa di assai più tranquillo... quindi cosa di più rilassante di una bella cresta bavonese aerea e affilata, con roccia nel complesso buona, ma non proprio di prim'ordine? ;)
Scherzi a parte... Il Pizzo Fiorasca si è dimostrata davvero una cima severa e di prim'ordine, al culmine di una bellissima escursione autunnale a cavallo di due valli, altamente remunerativa oltrechè decisamente impegnativa ed esposta nella parte alta. Grazie ad Ale e Andrea, coi quali si sta ormai formando un affiatamento invidiabile.
Avanti così.
Fontana-----Rifugio Alpe Fiorasca-----Bocchetta N di Fiorasca: T3
Bocchetta N di Fiorasca-------Cresta WNW--------Pizzo Fiorasca: PD/ Passaggi di arrampicata tra il II° e il III° senza possibilità di aggiramento con esposizione fortissima.
Pizzo Fiorasca-----Cresta SE-------Bocchetta S di Fiorasca: F/ attraversamento di facili placche e passaggi di arrampicata di I°/II° con esposizione decisamente inferiore e possibili aggiramenti.
Bocchetta S di Fiorasca--------Pièi----------Rifugio Alpe di Fiorasca-------Fontana: T3.
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