Forca di Casseo (2655 m) e Pizzo Forca (2583 m)
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Con le previsioni sempre un po incerte ma comunque "asciutte" decidiamo di chiudere una parte del "ferro di cavallo" in Malvaglia.
La scelta cade sulla sicuramente "snobbata" a causa dei vicini giganti Forca di Casseo.
Montagna severa caratterizzata come le sorelle vicine da un versante settentrionale roccioso e verticale per centinaia di metri.
La nostra escursione si svolge da E a W ma anche dal lato meridionale queste montagna si dimostra difficile da raggiungere.
Saliamo con sentieri ufficiali verso il Passo del Laghetto passando dagli Alpi Pozzo e Quarnei sino a circa 2300 m, da questo punto individuiamo l'evidente e selvaggio canalone. Questo itinerario è abbastanza ostico perché si svolge su sfasciumi, erba e placche(I/II°) spesso bagnate ed alcuni passaggi in queste condizioni sono molto delicati ma con la giusta concentrazione ne usciamo senza troppi patemi.
Il Canale termina a una sella quotata 2544 m, dopo una pausa cominciamo a salire la facile e divertente cresta ENE con un iniziale aggiramento di uno sperone a SX (Sud), che ci conduce in breve in vetta, nel frattempo le nuvole ci avvolgono occludendoci il panorama ma senza toglierci comunque la soddisfazione di essere saliti fin qui.
Dopo un veloce pasto, grazie alla guida del Brenna(qui preciso in maniera millimetrica) scendiamo un primo tratto dalla cresta E sino ad incontrare un ripido canalino erboso da discendere con attenzione soprattutto in condizioni umide come oggi che conduce al versante S della montagna, poco al di sotto della cresta WSW che va seguita stando sotto alle base delle rocce con alcuni sentierini delle capre.
Il versante erboso è molto ripido ed é spesso attraversato da salti rocciosi, i sentieri talvolta si perdono nella parete ma con un po' di intuito puntando sempre verso la sella 2432 che divide la Forca di Casseo dal Pizzo Forca si giunge con un passaggio quasi chiave su una cengetta ad una costola erbosa meno ripida che porta alla base della cresta nei pressi della sella sopracitata. Questo itinerario anche se esposto risulta in condizioni di asciutto decisamente più sicuro rispetto al canalone di salita, ipotesi avvalorata dalla precedente relazione di
varoza che ha scalato questa cima con percorso inverso al nostro.
Arrivati al sicuro alla sella il cielo si è un po' "aperto" e mentre Elena raggiunge Giampiero alla capanna io e Emiliano decidiamo di salire anche il pizzo Forca che con 150 facili metri di cammino ci fa godere di una stupenda visione della precedente "conquista" ed è caratterizzato da un deciso "cambio" geologico. Tornati di nuovo alla sella discendiamo su percorso libero in direzione SE su meravigliosi pascoli sino ad agganciare il sentiero ufficiale che ci porta all'Alpe Quarnei ed in seguito alla capanna omonima dove facciamo una rinfrescante pausa.
Con il comodo sentiero "alto" torniamo all'auto a Cusiè(Foppa) soddisfatti della giornata odierna.
CONSIDERAZIONI (personali e non)
Montagna molto particolare ,peccato solo per il panorama con la magra consolazione di averlo già visto dalle cime vicine. Grazie ai soci per la condivisione e l'allegra compagnia.
Cusiè----Alpe Quarnei-------Quota 2300 m: T2
Quota 2300 m-------Forca di Casseo (canalone versante E, sella 2544 m e cresta ENE): T5+, canalone detritico di erba,rocce e placche molto umido e friabile. Itinerario 741 della Guida delle Alpi Ticinesi vol 3.
Forca di Casseo-------Sella 2432 m(per il versante S): T5, terreno erboso roccioso molto ripido. Facile cresta con passaggi di I°. Itinerario 738 della Guida delle Alpi Ticinesi vol 3.
Sella 2432 m-------- Pizzo Forca------Sella 2432--------Capanna Quarnei-----Cusiè(foppa): T2 , terreno libero senza difficoltà e sentiero ufficiale.
giansa
Per il meteo si sono replicate le condizioni del Pizzo Stella:quasi zero panorama.
Invece sono aumentate le difficoltà: il canalino detritico e le rocce viscide sono state un bel problema, la discesa con il valente Ale che ha fatto da apripista un po' meno.
É stata comunque un'interessante esperienza per quale ringraziamo i soci
Poncione
Anche stavolta la Val Malvaglia ci ha saputo regalare emozioni e bellezze a non finire: bello assaporare uno ad uno ogni suo singolo angolo... La Forca di Casseo è una cima davvero stupenda e da percorrere con molta attenzione da ambedue i suoi versanti percorribili, mentre l'attiguo e semplice Pizzo Forca colpisce per il suo repentino cambiamento morfologico. Grazie come sempre alla bella compagnia con cui ho condiviso questi momenti.
La scelta cade sulla sicuramente "snobbata" a causa dei vicini giganti Forca di Casseo.
Montagna severa caratterizzata come le sorelle vicine da un versante settentrionale roccioso e verticale per centinaia di metri.
La nostra escursione si svolge da E a W ma anche dal lato meridionale queste montagna si dimostra difficile da raggiungere.
Saliamo con sentieri ufficiali verso il Passo del Laghetto passando dagli Alpi Pozzo e Quarnei sino a circa 2300 m, da questo punto individuiamo l'evidente e selvaggio canalone. Questo itinerario è abbastanza ostico perché si svolge su sfasciumi, erba e placche(I/II°) spesso bagnate ed alcuni passaggi in queste condizioni sono molto delicati ma con la giusta concentrazione ne usciamo senza troppi patemi.
Il Canale termina a una sella quotata 2544 m, dopo una pausa cominciamo a salire la facile e divertente cresta ENE con un iniziale aggiramento di uno sperone a SX (Sud), che ci conduce in breve in vetta, nel frattempo le nuvole ci avvolgono occludendoci il panorama ma senza toglierci comunque la soddisfazione di essere saliti fin qui.
Dopo un veloce pasto, grazie alla guida del Brenna(qui preciso in maniera millimetrica) scendiamo un primo tratto dalla cresta E sino ad incontrare un ripido canalino erboso da discendere con attenzione soprattutto in condizioni umide come oggi che conduce al versante S della montagna, poco al di sotto della cresta WSW che va seguita stando sotto alle base delle rocce con alcuni sentierini delle capre.
Il versante erboso è molto ripido ed é spesso attraversato da salti rocciosi, i sentieri talvolta si perdono nella parete ma con un po' di intuito puntando sempre verso la sella 2432 che divide la Forca di Casseo dal Pizzo Forca si giunge con un passaggio quasi chiave su una cengetta ad una costola erbosa meno ripida che porta alla base della cresta nei pressi della sella sopracitata. Questo itinerario anche se esposto risulta in condizioni di asciutto decisamente più sicuro rispetto al canalone di salita, ipotesi avvalorata dalla precedente relazione di

Arrivati al sicuro alla sella il cielo si è un po' "aperto" e mentre Elena raggiunge Giampiero alla capanna io e Emiliano decidiamo di salire anche il pizzo Forca che con 150 facili metri di cammino ci fa godere di una stupenda visione della precedente "conquista" ed è caratterizzato da un deciso "cambio" geologico. Tornati di nuovo alla sella discendiamo su percorso libero in direzione SE su meravigliosi pascoli sino ad agganciare il sentiero ufficiale che ci porta all'Alpe Quarnei ed in seguito alla capanna omonima dove facciamo una rinfrescante pausa.
Con il comodo sentiero "alto" torniamo all'auto a Cusiè(Foppa) soddisfatti della giornata odierna.
CONSIDERAZIONI (personali e non)
Montagna molto particolare ,peccato solo per il panorama con la magra consolazione di averlo già visto dalle cime vicine. Grazie ai soci per la condivisione e l'allegra compagnia.
Cusiè----Alpe Quarnei-------Quota 2300 m: T2
Quota 2300 m-------Forca di Casseo (canalone versante E, sella 2544 m e cresta ENE): T5+, canalone detritico di erba,rocce e placche molto umido e friabile. Itinerario 741 della Guida delle Alpi Ticinesi vol 3.
Forca di Casseo-------Sella 2432 m(per il versante S): T5, terreno erboso roccioso molto ripido. Facile cresta con passaggi di I°. Itinerario 738 della Guida delle Alpi Ticinesi vol 3.
Sella 2432 m-------- Pizzo Forca------Sella 2432--------Capanna Quarnei-----Cusiè(foppa): T2 , terreno libero senza difficoltà e sentiero ufficiale.

Per il meteo si sono replicate le condizioni del Pizzo Stella:quasi zero panorama.
Invece sono aumentate le difficoltà: il canalino detritico e le rocce viscide sono state un bel problema, la discesa con il valente Ale che ha fatto da apripista un po' meno.
É stata comunque un'interessante esperienza per quale ringraziamo i soci

Anche stavolta la Val Malvaglia ci ha saputo regalare emozioni e bellezze a non finire: bello assaporare uno ad uno ogni suo singolo angolo... La Forca di Casseo è una cima davvero stupenda e da percorrere con molta attenzione da ambedue i suoi versanti percorribili, mentre l'attiguo e semplice Pizzo Forca colpisce per il suo repentino cambiamento morfologico. Grazie come sempre alla bella compagnia con cui ho condiviso questi momenti.
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