Roc de la Tsa (2911 m)
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Quest’anno sto esplorando una parte della Val d’Anniviers che ancora non conosco. Fino ad ora ho girato palmo a palmo la parte a sud del Lac de Moiry. Ora, dopo aver fatto Diablon e Sex de Marinda, oggi punto alla regione della Roc d’Orzival.
È nevicato nei giorni scorsi, voglio andare a vedere come sono le condizioni.
Parto da Grimentz in direzione Bendolla. C’è una seggiovia che porta su tanta gente, ma ovviamente io non la prenderò! In un attimo sono su. Proseguo lungo quei pendii che d’inverno sono piste da sci. Incontro la prima neve attorno ai 2400. Arrivato a La Tsarva mangio qualcosa e proseguo nella neve, ormai compatta. Decido di puntare alla Roc de la Tsa, meno frequentata della sua vicina Roc d’Orzival. Mi porto in cresta. Quel leggero strato di neve rende il terreno un po’ più insidioso. Nell’ultimo tratto decido di ramponarmi.
Il panorama dalla vetta è spettacolare, la neve ha imbiancato tutti i versanti al di sopra di una certa quota. Guardandosi attorno è come se un pittore avesse dato una mano di bianco sui monti usando un righello…
La Maya, impressionante monolito, è proprio davanti a me, ma le nubi spazzate dal vento la nascondono alla vista più di una volta.
Scendo con calma. Incontro prima un gruppo di fiamminghi e scambio qualche chiacchiera con uno di loro, poi faccio amicizia con un ragazzo spagnolo, che scopro essere il cuoco di cabane Moiry, un rifugio che conosco molto bene! Così, la discesa passa piacevolmente, e sono a Grimentz!

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