Max64 Prendiamo la cabinovia a Barzio che in un baleno ci proietta ai Piani di Bobbio.Ci dirigiamo verso una casetta alle pendici dello Zucco di Barbesino,dove seguiamo dei bolli segnaletici.Risaliamo in cresta,poi percorrendo una cengia esposta attrezzata ci portiamo all'attacco della ferrata.La prima parte si sviluppa in un canalone che ci porta in cresta,dove incomincia la parte più impegnativa.Subito superiamo una bella ripida parete,poi con dei sali scendi e tratti esposti,sempre ben appigliati, avanziamo verso lo Zucco Campelli che fa bella mostra davanti a noi.Ora ci sono altri due tratti che percorriamo in discesa,molto ripidi,dove bisogna stare molto attenti.Arriviamo così alla parete finale:risaliamo un camino,poi un traverso in salita molto esposto porta alla scaletta che superiamo nonostante traballi un poco.Una cengetta espostissima si presenta sul cammino,superiamo brillantemente anche questa.Ultima difficoltà un ripido canaletto che ci porta alla fine della ferrata.Tagl iamo a sx e in breve siamo in vetta(3 ore).Per la discesa,ci dirigiamo verso i Piani di Artavaggio,dove seguiamo il sentiero degli Stradini,che con un lungo percorso saliscendi ci porta alla Bocchetta di Pesciola e al sottostante rifugio Lecco per una più che meritata birra.
Bella ferrata,poco attrezzata ma ben appigliata,alcuni tratti sono veramenti molto esposti.
AC/DC
Thunderstuck
Escursionisti:Patrizia e Max
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