Zuccone dei Campelli dal Canale della Madonnina e Camosci - 2161 m

Già normalmente il mio rapporto con le funivie non è dei migliori.... oggi poi, con il vento che le faceva dondolare avanti e indietro come se fossero delle altalene, non ne parliamo!
Ad ogni modo, "atterriamo" ai Piani di Bobbio sani e salvi e, con il viso sferzato da un bel venticello impertinente, ci dirigiamo verso lo Zuccone.
Durante la salita mi diverto un mondo, quasi come una bambina... magari anche perchè è la prima volta che facciamo assieme una cosa di questo tipo... con tutta la mercanzia addosso... ma legata a te mi sento perfettamente a mio agio e mi infondi sicurezza...
In cresta il vento comincia a soffiare ancora più forte e, in alcuni punti, sembra quasi volermi spostare.. Fortunatamente però non è continuo e, di tanto in tanto, ci lascia anche un po' di tregua...
In cima.... INCREDIBILE! Si sta' benissimo! Nemmeno un alitino di vento a romperci le scatole. Il cielo è di un blu accesissimo e il panorama è a 360°!
Prima di scendere facciamo un po' le lucertoline per fare il pieno di calduccio...  per poi rifiondarci nella gelida ombra dei canali dei Campelli... :)
Giornata con la G maiuscola!

Dall'arrivo della funivia (q. 1635 m), seguire la strada fino al Rifugio Lecco (q. 1777 m).
Da qui imboccare la valle che sale verso lo Zuccone dei Campelli e, alla q. 1790 m circaabbassarsi di qualche metro seguendo la traccia che porta alla base del Canale della Madonnina.
Ignorare il bivio sulla sinistra per il Canalone dei Camosci, quindi proseguire dritti su pendenze mai troppo sostenute (40° max / I° su roccia).
All'uscita del canale (q. 2070 m circa), svoltare decisamente a sinistra e, per cresta a tratti esposta, dirigersi verso l'evidente paretina rocciosa (II/II+) attrezzata con catena metallica.
Superata questa difficoltà, un secondo breve tratto in cresta conduce ad un punto quotato sormontato da un monumento in ricordo ai caduti (q. 2120 m). Da qui, per facile cresta più larga, perdere leggermente quota per poi risalire il ripido pendio che deposita nei pressi dell'anticima erbosa dello Zuccone dei Campelli. 
Facendo attenzione ad alcuni tratti un po' esposti, con l'aiuto di qualche catena, scendere all'intaglio che divide l'antecima dalla cima vera e propria. A questo punto, su terreno più semplice e cosparso da qualche facile roccetta, si è alla croce di vetta dello Zuccone dei Campelli (q. 2161 m).

Discesa come per la salita oppure per il Canalone dei Camosci.
Se si sceglie la seconda opzione, imboccare il ripido canale che si incontra sulla destra poco prima di risalire al punto quotato con il monumento per i caduti.
Percorrere l'intero canale (45°) fino a ricongiungersi al bivio con il Canale della Madonnina percorso all'andata.
Da qui come per la salita.

CONDIZIONI AL 8/12/18:

• Sia i due canali (Madonnina e Camosci), sia la cresta che porta in vetta allo Zuccone, sono ben tracciati;
• Nel canale della Madonnina la neve non è molta, ma i facili saltini di roccia son quasi tutti ben coperti
• La paretina rocciosa attrezzata con catena che si incontra subito dopo l'uscita dal Canale è per lo più pulita
• In discesa dal Canale dei Camosci, a circa metà percorso, si incontra un breve saltino con fuori un po' di roccia
• Avvicinamento su neve ventata con crosta non sempre portante, ma tracciato
• Oggi abbiamo visto un gruppo di alpinisti che percorreva il Canale Sem.... la neve però è ancora un po' pochina...

TEMPI DI PERCORRENZA:

• FUNIVIA - ATTACCO DEL CANALE DELLA MADONNINA: 1,00 ora
• ATTACCO DEL CANALE DELLA MADONNINA - USCITA IN CRESTA: 30 minuti
• USCITA IN CRESTA - ZUCCONE DEI CAMPELLI: 1,00 ora
• ZUCCONE DEI CAMPELLI - CANALE DEI CAMOSCI: 20 minuti
• CANALE DEI CAMOSCI - RIFUGIO LECCO: 40 minuti
• RIFUGIO LECCO - FUNIVIA: 30 minuti

con Peru