Prima via ferrata allo Zuccone Campelli
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Come prima escursione del corso ferrate del CAI di Gallarate la meta prescelta è la Ferrata Minonzio allo Zuccone Campelli. Arriviamo in mattinata a Barzio e, raggiunti gli impianti di risalita, prendiamo la seggiovia che ci porta comodamente ai piani di Bobbio, 1660m circa. Da qui percorriamo il largo e comodo sentiero, tagliando di tanto in tanto per i prati, fino a raggiungere in poco tempo il rifugio Lecco, luogo dove passeremo la notte. Passiamo il termine della mattinata e il pomeriggio alla torre delle marmotte, una piccola falesia a breve distanza dal rifugio.
L'indomani mattina, verso le 7.00 ci incamminiamo. L'aria è ancora frizzante e davanti a noi s'innalza l'imponente bastionata rocciosa del gruppo dello Zuccone. L'ambiente è molto suggestivo e la voglia di affrontare la mia prima ferrata in questo meraviglioso anfiteatro dolomitico è alle stelle. Risaliamo lungo il canalone, restando sul suo lato sinistro. Non ci sono molte indicazioni per l'attacco della ferrata e bisogna limitarsi a seguire alcuni segni gialli sulle rocce. Lo troviamo con qualche difficoltà, dopo circa 50' di avvicinamento.
VIA FERRATA
La ferrata può essere classificata nel suo insieme come moderatamente difficile. Mai banale, presenta alcuni passaggi più tecnici in cui è necessaria un po d'attenzione. Si snoda attraverso canaloni e una suggestiva cresta che risale pian piano fino alla vetta dello Zuccone Campelli. Durante il percorso sono presenti staffe e scalette, non in maniera eccessiva e fastidiosa. Di fatti durante la maggior parte della ferrata è possibile arrampicare direttamente su roccia. Da segnalare anche la presenza di alcuni tratti in discesa che potrebbero mettere in difficoltà le persone meno avvezze all'arrampicata.
La ferrata non richiede un eccessivo impegno fisico ed è percorribile in circa 1.30/2.00 ore.
DISCESA
Per la discesa seguiamo uno stretto sentierino in cresta, immersi nelle nuvole basse e nella nebbia. Andiamo in direzione del canalone della madonnina e, quando lo raggiungiamo, lo discendiamo stando attenti al terreno franoso e insidioso. Una volta usciti dal canale ci ritroviamo nell'anfiteatro dello Zuccone Campelli. Ce lo lasciamo alle spalle, svoltando verso sinistra e in breve tempo raggiungiamo il rifugio Lecco.
CONSIDERAZIONI
Via ferrata bella, immersa in un paesaggio "dolomitico" veramente affascinante. Il meteo, dapprima sereno e poi nuvoloso, ha sicuramente contribuito a rendere ancora più suggestiva questa prima esperienza nell'affrontare un percorso attrezzato.
L'indomani mattina, verso le 7.00 ci incamminiamo. L'aria è ancora frizzante e davanti a noi s'innalza l'imponente bastionata rocciosa del gruppo dello Zuccone. L'ambiente è molto suggestivo e la voglia di affrontare la mia prima ferrata in questo meraviglioso anfiteatro dolomitico è alle stelle. Risaliamo lungo il canalone, restando sul suo lato sinistro. Non ci sono molte indicazioni per l'attacco della ferrata e bisogna limitarsi a seguire alcuni segni gialli sulle rocce. Lo troviamo con qualche difficoltà, dopo circa 50' di avvicinamento.
VIA FERRATA
La ferrata può essere classificata nel suo insieme come moderatamente difficile. Mai banale, presenta alcuni passaggi più tecnici in cui è necessaria un po d'attenzione. Si snoda attraverso canaloni e una suggestiva cresta che risale pian piano fino alla vetta dello Zuccone Campelli. Durante il percorso sono presenti staffe e scalette, non in maniera eccessiva e fastidiosa. Di fatti durante la maggior parte della ferrata è possibile arrampicare direttamente su roccia. Da segnalare anche la presenza di alcuni tratti in discesa che potrebbero mettere in difficoltà le persone meno avvezze all'arrampicata.
La ferrata non richiede un eccessivo impegno fisico ed è percorribile in circa 1.30/2.00 ore.
DISCESA
Per la discesa seguiamo uno stretto sentierino in cresta, immersi nelle nuvole basse e nella nebbia. Andiamo in direzione del canalone della madonnina e, quando lo raggiungiamo, lo discendiamo stando attenti al terreno franoso e insidioso. Una volta usciti dal canale ci ritroviamo nell'anfiteatro dello Zuccone Campelli. Ce lo lasciamo alle spalle, svoltando verso sinistra e in breve tempo raggiungiamo il rifugio Lecco.
CONSIDERAZIONI
Via ferrata bella, immersa in un paesaggio "dolomitico" veramente affascinante. Il meteo, dapprima sereno e poi nuvoloso, ha sicuramente contribuito a rendere ancora più suggestiva questa prima esperienza nell'affrontare un percorso attrezzato.
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