Zuccone Campelli 2161 m e Anello dei Campelli
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Mi riallaccio a quanto diceva Patripoli, le previsioni ballerine di tutta la settimana ci fanno saltabeccare da una parte all’altra del nord Italia. Il rientro catastrofico venerdì sera da Milano ci fa passare qualsiasi voglia di fare km il giorno seguente per cui ripieghiamo sui Piani di Artavaggio dove qualcosa sicuramente potremo fare.
A Moggio pioviggina, prolunghiamo la colazione in pasticceria chiacchierando con la proprietaria ma non sono sufficienti e alla funivia pioviggina ancora. Ombrello o no, giacca assolutamente no, fa troppo caldo…tanto che ci pensiamo smette e così ci toglie dagli impicci di decidere…
Saliamo con calma ma si suda lo stesso. Sosta al nostro solito albero nei pressi dell’ex Rifugio Casari. Saliamo quindi lungo il vallone e al cartello che indica un fantomatico 2 continuiamo a sx raggiungendo la Casera Campelli. Mentre saliamo cominciamo a pensare di cambiare programma, ci attira la salita allo Zuccone Campelli. Giunti quindi al bivio per il rifugio Cazzaniga svoltiamo a sx raggiungendo la Baita La Bocca. Proseguiamo sul sentiero per la Bocchetta dei Mughi abbandonandolo poco dopo prendendo un sentiero più a sx segnato con bolli gialli.
Alla Baita la Bocca abbiamo trovato la prima neve, dal principio poche chiazze poi sempre più compatta ma tiene bene e si sale con tranquillità. Purtroppo la giornata non è delle migliori, molte nebbie arrivano sia dai Piani di Artavaggio sia da quelli di Bobbio, poi qualche raggio di sole ci fa ben sperare ma poco dopo nebbia nuovamente.
Dopo un ripido strappetto raggiungiamo la cresta, si cammina bene e la croce è davanti a noi ma tra noi e la croce c’è il passaggio attrezzato che normalmente non crea problemi, oggi chissà!
Le catene sono libere ma la neve copre le roccette, togliamo gli zaini e decidiamo di provare. I primi due traversini si scendono bene poi bisogna passare dall’altra parte. In queste situazioni siamo sempre piuttosto timorosi, non ci fidiamo della roccia, troppo bagnata e liscia per cui evitiamo il chiodo e ci abbassiamo sul gradino sottostante ci sembra tutto più semplice e, infatti, senza problemi riusciamo a risalire sul versante opposto e velocemente siamo in cima. Il tempo di fare un paio di foto e poi torniamo sui nostri passi mentre comincia a nevicare! Altro che miglioramento! Un sorso di te per prendere un po’ di caldo e poi giù.
Al bivio per la Bocchetta dei Mughi controlliamo che ore sono e visto che è presto decidiamo per continuare con l’Anello dei Campelli. In un ambiente bellissimo e con vari sali scendi raggiungiamo la Bocchetta dei Mughi.
I Piani di Bobbio sono a vista anche se immersi in una fitta nebbia scura, scendiamo a destra, su quello che sarebbe il sentiero estivo ma tanto la neve è poca e nel giro di qualche centinaia di metri sembra terminare definitivamente.
Facciamo sosta al rifugio Lecco dove tra una risata e l’altra apprendiamo del cambio delle previsioni del tempo, domani qui mettono neve sembra, ben 1 cm….gioiscono i gestori, vai che parte la stagione sciistica!!!!!
Lasciamo il rifugio dopo una fitta nevicata di ben 3 minuti, raggiunta la Bocchetta di Pesciola, ritorniamo a Moggio reimmergendoci nelle nebbie di fondo valle!
Ho valutato PD- la salita allo Zuccone Campelli solo per le condizioni trovate.
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