Corno Vitello Mt. 3057
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Si ritorna in Valle D'Aosta, ma purtroppo senza rivedere i nostri amici valdostani, che per tanti anni sono stati la nostra guida, ma nel giorno scelto da noi per impegni già presi o ginocchia doloranti non ci hanno accompagnato in questa nostra escursione.
La meta di oggi è il Corno Vitello da Estoul.
Dal parcheggio di Estoul si segue la strada sterrata che porta al rifugio Arp.
Una lunga e noiosa sterrata con tratti pianeggianti che non ci fanno certo guadagnare tempo.
Arrivati al rifugio, il sentiero per il Corno Vitello parte dietro al rifugio ed è veramente ben indicato fino alla fine.
Raggiungiamo i due laghi Valfredda e al secondo lago dopo averlo costeggiato sulla sinistra si segue il sentiero che raggiunge la cresta dopo un ultimo strappo piuttosto ripido.
Si svolta a destra e si sale sul largo crinale seguendo sempre i bolli gialli e ignorando il bivio di destra per il colle Valfredda.
Arriviamo all'anticima fino a portarci alla pietraia finale.
Proseguiamo nella pietraia aiutandoci con i bolli e arriviamo al tratto finale ripido e su terriccio instabile.
Ed eccoci in cima.
Il Monte Rosa e il Cervino sono impressionanti nella loro grandiosità, peccato per le nuvolaglie che ci hanno impedito la visione totale.
Buona vista sul Monte Bianco, Emilius, Grivola, Gran Paradiso e Avic.
Unico neo le interminabili code in autostrada e i soliti lavori al passo Avenco.
Lo temevamo ma abbiamo tentato ugualmente, anche perché potevamo fare questa uscita solo alla domenica, ma sicuramente di domenica mai più.......!!!!
La meta di oggi è il Corno Vitello da Estoul.
Dal parcheggio di Estoul si segue la strada sterrata che porta al rifugio Arp.
Una lunga e noiosa sterrata con tratti pianeggianti che non ci fanno certo guadagnare tempo.
Arrivati al rifugio, il sentiero per il Corno Vitello parte dietro al rifugio ed è veramente ben indicato fino alla fine.
Raggiungiamo i due laghi Valfredda e al secondo lago dopo averlo costeggiato sulla sinistra si segue il sentiero che raggiunge la cresta dopo un ultimo strappo piuttosto ripido.
Si svolta a destra e si sale sul largo crinale seguendo sempre i bolli gialli e ignorando il bivio di destra per il colle Valfredda.
Arriviamo all'anticima fino a portarci alla pietraia finale.
Proseguiamo nella pietraia aiutandoci con i bolli e arriviamo al tratto finale ripido e su terriccio instabile.
Ed eccoci in cima.
Il Monte Rosa e il Cervino sono impressionanti nella loro grandiosità, peccato per le nuvolaglie che ci hanno impedito la visione totale.
Buona vista sul Monte Bianco, Emilius, Grivola, Gran Paradiso e Avic.
Unico neo le interminabili code in autostrada e i soliti lavori al passo Avenco.
Lo temevamo ma abbiamo tentato ugualmente, anche perché potevamo fare questa uscita solo alla domenica, ma sicuramente di domenica mai più.......!!!!
Tourengänger:
ralphmalph

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