Corno Vitello - Passo di Valfredda - Cima quota 2860
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Ancora in compagnia della mia Ele e oggi proveremo a completare ciò che non riuscimmo a fare l'anno scorso nella lunga e stupenda escursione relativa al Corno Bussola: cioè l'isolato Corno Vitello (3057 metri)
Quindi partenza alle 4,00 del mattino e via verso la famosa e bella Val d'Ayas, all' insegna di un ferragosto in montagna... e che montagne!
CONCLUSIONI:
• Sinceramente la camminata al Corno Bussola-Punta del Lago-Punta Palasina ci era piaciuta nettamente di più di questa odierna escursione al Corno Vitello, anche se è stata una vera poesia per l'anima rivedere ancora i "gioiellini", cioè i laghi di Valfredda.
Quello Superiore oggi era un vero incanto!
• Il tratto finale della salita al Corno Vitello è piuttosto sfasciumoso e faticoso, comunque nulla di difficile anche perchè ben segnato.
Parlando con un "local" ci ha detto che, tanti anni fà, non era minimamente segnato il percorso finale di salita, quindi doveva essere ben più impegnativo.
In salita prestare attenzione a chi è dietro, evitando perciò di smuovere dei sassi...
Questa fatica è comunque ripagata da una vista realmente superba, una volta giunti in cima...
Molte le montagne ammirate: tra le più vicine spiccava il famoso Testa Grigia.
Dislivello positivo e sviluppo fino al:
Rifugio Arp / D+ 556 mt. --- Km. 7,3
Corno Vitello / D+ 1172 mt. --- km. 11,1
Anche oggi relazione fotografica e in progressione di intenti e panorami...
Cima Quota 2860 metri
Dal Passo di Valfredda (2807 mt.), da solo e senza zaino, sono salito su questa cimetta che mi intrigava già dai laghi di Valfredda.
In direzione Sud e su terreno sfasciumoso ho raggiunto in breve tempo l'attacco delle placche appoggiate rivolte a Ovest.
Tali placche hanno fortunatamente roccia abbastanza buona, alternata a tratti sfasciumosi che è bene aggirare, e la linea di salita è all' insegna di una delicata camminata-gattonata-arrampicata.
In vetta a questa cima "senza nome" è presente un grande ometto di pietra.
Ho trovato un piccolo ometto anche alla base delle placche iniziali, anche se poco visibile.
Onestamente la salita non la consiglio... non è un gran che... ma tale cima è un fantastico "balcone" naturale verso la cresta Nord-Ovest (impressionante!) e l' alta e spettacolare parete Ovest della Punta Valfredda.
Difficoltà: T4
Video della regista Ele:
https://www.relive.cc/view/vMq5G7jpx8O
Cari Saluti a Tutti...
Angelo + Eleonora
Quindi partenza alle 4,00 del mattino e via verso la famosa e bella Val d'Ayas, all' insegna di un ferragosto in montagna... e che montagne!
CONCLUSIONI:
• Sinceramente la camminata al Corno Bussola-Punta del Lago-Punta Palasina ci era piaciuta nettamente di più di questa odierna escursione al Corno Vitello, anche se è stata una vera poesia per l'anima rivedere ancora i "gioiellini", cioè i laghi di Valfredda.
Quello Superiore oggi era un vero incanto!
• Il tratto finale della salita al Corno Vitello è piuttosto sfasciumoso e faticoso, comunque nulla di difficile anche perchè ben segnato.
Parlando con un "local" ci ha detto che, tanti anni fà, non era minimamente segnato il percorso finale di salita, quindi doveva essere ben più impegnativo.
In salita prestare attenzione a chi è dietro, evitando perciò di smuovere dei sassi...
Questa fatica è comunque ripagata da una vista realmente superba, una volta giunti in cima...
Molte le montagne ammirate: tra le più vicine spiccava il famoso Testa Grigia.
Dislivello positivo e sviluppo fino al:
Rifugio Arp / D+ 556 mt. --- Km. 7,3
Corno Vitello / D+ 1172 mt. --- km. 11,1
Anche oggi relazione fotografica e in progressione di intenti e panorami...
Cima Quota 2860 metri
Dal Passo di Valfredda (2807 mt.), da solo e senza zaino, sono salito su questa cimetta che mi intrigava già dai laghi di Valfredda.
In direzione Sud e su terreno sfasciumoso ho raggiunto in breve tempo l'attacco delle placche appoggiate rivolte a Ovest.
Tali placche hanno fortunatamente roccia abbastanza buona, alternata a tratti sfasciumosi che è bene aggirare, e la linea di salita è all' insegna di una delicata camminata-gattonata-arrampicata.
In vetta a questa cima "senza nome" è presente un grande ometto di pietra.
Ho trovato un piccolo ometto anche alla base delle placche iniziali, anche se poco visibile.
Onestamente la salita non la consiglio... non è un gran che... ma tale cima è un fantastico "balcone" naturale verso la cresta Nord-Ovest (impressionante!) e l' alta e spettacolare parete Ovest della Punta Valfredda.
Difficoltà: T4
Video della regista Ele:
https://www.relive.cc/view/vMq5G7jpx8O
Cari Saluti a Tutti...
Angelo + Eleonora
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Angelo & Ele

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