Poncione della Marcia (2.454m) da Alnasca Bus
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Il Poncione della Marcia era in lista da molti anni, sia per la sua "velocità" (1600d in poco sviluppo, sempre in piedi), sia per il panorama offerto. Le previsioni temporalesche pomeridiane (che poi si riveleranno errate) non ci hanno fatto organizzare nulla ma un'insonnia per caldo torrido insorta alle 5.30 mi ha spinto comunque a cercare del fresco, fosse anche una mattina, nel Verzaschese.
Non ho franchi.... Lascio l'auto nel posteggio (bianco, quindi libero?) di Alnasca Bus q774 e inizio a corricchiare verso Gerra. Sono le 8, e in 15' minuti raggiungo il parcheggio di Gerra q803 dove non c'è in giro anima viva a parte una (bellissima) ragazza impegnata a maledire il parchimetro (ho fatto bene a farmi i 2km in più a piedi).
Ci si butta nel bosco in una rapida salita fino a sbucare ai pascoli di Vèld q1232. Qui trovo dell'acqua (l'unica in tutta la salita). Proseguo oltre l'ultima baita in direzione Cazzai (salire sempre, i segni ci sono) Si entra in una faggeta e velocemente sbuco al pascolo successivo, Conscina q1452. Qui c'è una fontanella ma esce acqua molto sporca (residui vari, ecc.., sconsigliata). Si sale ancora seguendo la bollature e si entra in un bosco di conifere, per poi sbucare ancora nell'ultimo pascolo, Corte di Sopra q1731. Ora si abbandona il sentiero per Cazzai e si sale per una traccia fino a trovare un grosso e visibile omettone rettangolare. La marcatura non è ufficiale ma, seguendola sempre, si riesce comodamente ad arrivare in cima.
Prima ci si fa strada tra i rododendri, poi si impenna sempre più uscendo da un valloncello a forma di imbuto. Si tiene la destra il più possibile restando sotto al paretone della Cima di Cazzai e la si segue tutta in maniera circolare (potrebbe scaricare sassi, forse più sicuro stare bassi nella grossa pietraia? certamente sarebbe disagevole..)
Passata la grossa Forcella q2283, che permette un prima vista verso W, si risale un facile canalino di pochi metri. Poi la traccia salirebbe (ufficiosamente) per un passaggio in cengia con un saltino di arrampicata. Vista però la divertente "palestra di roccia" davanti ai miei occhi punto dritto alla croce. E quando mi ricapitano dei saltini arrampicosi di 3-4m non esposti?? Scavalco un balconcino dopo l'altro su facili passaggi (non obbligati) di II fino alla vetta del Poncione della Marcia q2454, dove è posta una nuovissima croce. Sono le 11, il meteo è stabile, mi prendo tutto il tempo per pranzare e ammirare cime e paesaggio (una volta tanto!).
Dopo 1 oretta circa riparto discendendo la cresta S-E. Anche qui brevi passaggi di I-II non esposti per tornare al pianoro roccioso sottostante. MI dirigo verso il "profondo intaglio" (cosi nominato dal Brenna) che suddivide la cima N da quella S. Non ne percepisco al meglio la forma, ma è impressionante. Un passaggino esposto si intravede, ma lo lasciamo agli audaci!
Ritorno in direzione dell'intaglio di q2283 seguendo un'altra direzione rispetto all'andata, ricercando un po' a naso la via di discesa. Anche questa parte è molto divertente (ed essendo da solo non mi prendo parole dagli eventuali poveracci incappati nel mio ravanage!). Ripasso dal canalino e ritorno verso l'imbuto di discesa per arrivare a Corte di Sopra, poi di nuovo a Conscina e infine a Vèld dove, in tutta calma, mi fermo ad ammirare i dettagli delle cime attorno. Poi altra discesa rapida e sono a Gerra.
Anzichè tornare per la noiosa strada, attraverso il fiume e proseguo il sentiero in direzione Alnasca, ricco però di diversi saliscendi. Qui si passa la bellissima Cascata di Val Moett, con annessa famiglia di stranieri ignudi che si fanno il bagno.
Poco dopo, un bagnetto nel Verzasca me lo concedo pure io in una piccola spiaggina. Ritorno ad Alnasca e in breve alla macchina.
Tempistiche di salita: da Alnasca Bus alla vetta: 3h (circa 2h45' da Gerra)
Giro bellissimo, muscolare, sempre in piedi. La bellezza del posto sta anche nel fatto che la via di salita sia abbastanza "libera" a seconda dell'esperienza e della voglia di esplorare. Dalla cima si potrebbero ammirare per ore le cime circostanti. Dettagli descrittivi nelle foto.
Non ho franchi.... Lascio l'auto nel posteggio (bianco, quindi libero?) di Alnasca Bus q774 e inizio a corricchiare verso Gerra. Sono le 8, e in 15' minuti raggiungo il parcheggio di Gerra q803 dove non c'è in giro anima viva a parte una (bellissima) ragazza impegnata a maledire il parchimetro (ho fatto bene a farmi i 2km in più a piedi).
Ci si butta nel bosco in una rapida salita fino a sbucare ai pascoli di Vèld q1232. Qui trovo dell'acqua (l'unica in tutta la salita). Proseguo oltre l'ultima baita in direzione Cazzai (salire sempre, i segni ci sono) Si entra in una faggeta e velocemente sbuco al pascolo successivo, Conscina q1452. Qui c'è una fontanella ma esce acqua molto sporca (residui vari, ecc.., sconsigliata). Si sale ancora seguendo la bollature e si entra in un bosco di conifere, per poi sbucare ancora nell'ultimo pascolo, Corte di Sopra q1731. Ora si abbandona il sentiero per Cazzai e si sale per una traccia fino a trovare un grosso e visibile omettone rettangolare. La marcatura non è ufficiale ma, seguendola sempre, si riesce comodamente ad arrivare in cima.
Prima ci si fa strada tra i rododendri, poi si impenna sempre più uscendo da un valloncello a forma di imbuto. Si tiene la destra il più possibile restando sotto al paretone della Cima di Cazzai e la si segue tutta in maniera circolare (potrebbe scaricare sassi, forse più sicuro stare bassi nella grossa pietraia? certamente sarebbe disagevole..)
Passata la grossa Forcella q2283, che permette un prima vista verso W, si risale un facile canalino di pochi metri. Poi la traccia salirebbe (ufficiosamente) per un passaggio in cengia con un saltino di arrampicata. Vista però la divertente "palestra di roccia" davanti ai miei occhi punto dritto alla croce. E quando mi ricapitano dei saltini arrampicosi di 3-4m non esposti?? Scavalco un balconcino dopo l'altro su facili passaggi (non obbligati) di II fino alla vetta del Poncione della Marcia q2454, dove è posta una nuovissima croce. Sono le 11, il meteo è stabile, mi prendo tutto il tempo per pranzare e ammirare cime e paesaggio (una volta tanto!).
Dopo 1 oretta circa riparto discendendo la cresta S-E. Anche qui brevi passaggi di I-II non esposti per tornare al pianoro roccioso sottostante. MI dirigo verso il "profondo intaglio" (cosi nominato dal Brenna) che suddivide la cima N da quella S. Non ne percepisco al meglio la forma, ma è impressionante. Un passaggino esposto si intravede, ma lo lasciamo agli audaci!
Ritorno in direzione dell'intaglio di q2283 seguendo un'altra direzione rispetto all'andata, ricercando un po' a naso la via di discesa. Anche questa parte è molto divertente (ed essendo da solo non mi prendo parole dagli eventuali poveracci incappati nel mio ravanage!). Ripasso dal canalino e ritorno verso l'imbuto di discesa per arrivare a Corte di Sopra, poi di nuovo a Conscina e infine a Vèld dove, in tutta calma, mi fermo ad ammirare i dettagli delle cime attorno. Poi altra discesa rapida e sono a Gerra.
Anzichè tornare per la noiosa strada, attraverso il fiume e proseguo il sentiero in direzione Alnasca, ricco però di diversi saliscendi. Qui si passa la bellissima Cascata di Val Moett, con annessa famiglia di stranieri ignudi che si fanno il bagno.
Poco dopo, un bagnetto nel Verzasca me lo concedo pure io in una piccola spiaggina. Ritorno ad Alnasca e in breve alla macchina.
Tempistiche di salita: da Alnasca Bus alla vetta: 3h (circa 2h45' da Gerra)
Giro bellissimo, muscolare, sempre in piedi. La bellezza del posto sta anche nel fatto che la via di salita sia abbastanza "libera" a seconda dell'esperienza e della voglia di esplorare. Dalla cima si potrebbero ammirare per ore le cime circostanti. Dettagli descrittivi nelle foto.
Tourengänger:
Simone86

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Kommentare (12)