La testa è dura ma non si poteva far di meglio... il M.Trabucco ci ripaga,a modo suo!


Publiziert von Menek , 5. Juni 2017 um 10:48. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 Juni 2017
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 1500 m
Abstieg: 1500 m
Strecke:Non ho capito cosa ho fatto, di km 16,800
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia-Iseo-Bienno- Strada per il Crocedomini-Campolaro. Discreto parcheggio tra un bar e l'altro...
Kartennummer:Kompass Tre Valli Bresciane

Niente ragazzi, non ce l’ho fatta, nonostante la tallonite che mi ha messo alle corde per tutta la settimana oggi mi sento di partire, probabilmente rischiando grosso, ma proprio non ce la faccio a restare a casa. Punto verso una cima nuova, una cima panoramica che stimola la mia curiosità, una cima abbracciata da altre cime più famose, un punto d’arrivo tutto da guadagnare.

Partiamo dal comodo parcheggio di Campolaro e risaliamo per 200 metri la strada che porta verso il Crocedomini, in prossimità della prima curva (con impluvio), sulla sinistra si stacca lo stradello che porta verso Pian di Campo.

Fino a Pian di  Campo la strada è un po monotona ma dalla colonia in poi il sentiero è più piacevole, taglia in diagonale i pendii erbosi oggi ricoperti con una fioritura magnifica, e tempo 40/45 minuti sbuchiamo sulla strada in prossimità del Pian del Zuf. Seguendo la comoda carrareccia ora puntiamo verso le malghe di Stabio (palina), ignoriamo sulla destra la deviazione per il M.Trabucco e dopo 1h40 di cammino da Campolaro  giungiamo alla Malga Stabio di Sopra.

Proprio qua sta il primo problema, su una relazione letta in rete la traccia che porta all’Alta Guardia dovrebbe essere tra una malga e l’altra, ma io sinceramente non l’ho vista. Scoprirò poi che la relazione diceva che bisognava svoltare prima della Malga Stabio di Sotto, un errore fatale che ci costerà la mancata cima.

Proviamo comunque a fare un tentativo per recuperare l’errore, attraversiamo così  il torrente in prossimità di un sentiero delle capre che si innalza traversando verso Est, ma poco dopo la traccia svanisce, testardamente continuiamo sul traverso malagevole, sino ad incrociare una dorsale erbosa maledettamente ripida. Raramente mi capita di cadere nello scoramento, ma sarà il caldo, o i ripidi pendii che portano verso il cielo, ma i dubbi cominciano ad assalirmi, dopo un breve consulto con Rosa e fatto un breve ravano decidiamo per la discesa per poi vedere che fare. Alla Malga Stabio rileggo la relazione che mi conferma che siamo nella zona giusta, altro breve consulto con Rosa e poi su ancora ripidi per 150 metri, tra zolle infide e rododendri quasi in fiore.

E’ una vera tortura questa salita e noi decidiamo per lo stop, ora riscendiamo e proviamo a “recuperare” la giornata cercando una via alternativa.

Ripresa la via del ritorno incrociamo due simpatici escursionisti locali che ci dicono tra una chiacchiera e l’altra come arrivare sull’Alta Guardia, incassata la dritta noi puntiamo comunque verso la nuova meta visto l’orario ormai avanzato.

Siamo alla deviazione per il M. Trabucco, salutiamo i due escursionisti e cominciamo la nuova salita, a differenza da come avevamo pensato il sentiero è veramente ostico,  la sua ripidità ci ha colto di sorpresa. Oramai siamo lanciati e una cima la vogliamo portare a casa, nonostante la stanchezza che ora cominciamo a soffrire dopo una lunga cavalcata in cresta giungiamo in affanno sul panoramico Monte Trabucco. 1h20 dalla palina e 5h di cammino totale.

Pranziamo molto velocemente perché dopo tanto sole da Est minacciosi nuvoloni ci stanno raggiungendo. Nonostante ci sia la più sicura via di discesa, noi vogliamo trovare una via alternativa, un’idea poco brillante se si pensa a ciò che abbiamo fatto sinora, ma si sa, noi montanari siamo in grado di inventarci stranezze di ogni genere.

Decidiamo di scendere dalla cresta che scende a Sud, pensando che ci conduca verso Campolaro (vediamo le case), senza percorso obbligato proseguiamo spediti tenendo d’occhio verso un’altra alternativa fatta di canaloni erbosi.

Mentre perdiamo quota ad un certo punto notiamo una bollatura  bianco/azzurra, come quella del sentiero Irene Gatti, a questo punto abbiamo creduto di aver trovato la retta via. La traccia prosegue sempre in cresta, con la vegetazione che a volte ostruisce il percorso, una traccia che spesso diventa flebile.

Arriviamo alla piccola crocetta dei Corni di Vaiuga e a questo punto capiamo che il nostro sentiero ci porta altrove, stavolta senza scoraggiarci riprendiamo a scendere sul sentiero ora più evidente. Camminiamo così per qualche minuto poi ci imbattiamo in diversi alberi caduti, qualche smottamento ha cancellato il percorso e bisogna usare un briciolo di capacità di lettura del territorio per poter ritrovare la giusta via.

Passata la zona franosa  il sentiero ritorna evidente, ora senza problemi scendiamo sino a sbucare sulla strada che porta al P.so di Crocedomini, accompagnati da una leggera pioggerella ci “beviamo” i quasi 2 km d’asfalto che ci riportano a Campolaro dove la classica birretta post giro non può mancare.

Dopo la birra il sole torna a risplendere e il dolore al tallone non sembra peggiorato.

 

Nota 1): Inutile dire che queste sono bellissime zone, la catena dell’Adamello è sorprendente e selvaggia, e le cime da scoprire sono molteplici. Oramai l’Alta Guardia è nel mirino e so già che a breve ritenterò la sua salita.
 

Nota 2): Cose a caso & chi se ne frega!

Champions: strana affermazione di Lapo Elkann… abbiamo “tirato” poco.

Razzismo a 5 Stelle: Grillo: voteremo il modello tedesco!

 

A’ la prochaine!     Menek,Rosa


Tourengänger: Menek, rossa


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Kommentare (25)


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veget hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 11:06
....Fisico d'acciaio, non di meno Rosa, anzi!!!
Vedendo la minimap, mi accogo che il "giro" è stato veramente estenuante....Visto il dislivello e quanto scritto,c'è da chiedersi senza la tallonite cosa portavi a casa...
Ciao Ciao
Eu




Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 11:38
E' stata dura Eu... il caldo,la tallonite,i sentieri non banali e i farmaci che ho addosso, l'insieme è devastante. :)))
Come da titolo la testa fa molto, più dei guai fisici. Faremo meglio la prossima volta. Ciao Eu.
Menego

veget hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 20:14
...Ne so qualcosa anch'io a causa dei guai che combina la testa....
Il quale"testone, insistisce" nel combinare .... Purtroppo!
Ciao Dome.
Eu

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 21:37
Siamo fatti così, e siamo belli così... :)))
Menek

cristina hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 11:12
Titoli sempre più lunghi....di pari passo con i dislivelli :-))

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 11:42
Il dislivello è sicuramente più lungo del titolo. :)))
A volte il titolo da già l'idea del percorso effettuato.
Voi invece senza titoli lunghi fate escursioni mostruose!
Ciaooo
Menek

cristina hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 11:48
Mah il titolo deve identificare sostanzialmente il posto secondo me...così mi ricordi un altro...gli avevano fatto la stessa osservazione...con lui eravamo arrivati a 3 righe :-))))

Va beh non te la prendere, quando arriverai ache tu a 3 righe te lo dirò un'altra volta!!!

Ciaoooooooooooooo

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 11:54
Ah,ah,ah... gli scazzi sui titoli nooooooooo! :))) Povero chi ha subito la reprimenda. cercherò di mantenermi sulle due righe, Lapo non sarebbe d'accordo, ma d'altronde se i titoli sono lunghi la relazione non è mai da meno. Perdonatemi...
Yoooooooooooooooooooooooo

danicomo hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 12:00
Visto che un'altra persona ha aperto la porta, mi ci infilo pure io.
Anche a me i tuoi titoli paiono, più che lunghi, fuorvianti.
Fai delle belle cose, a volte molto belle, e quel che passa all'occhio è la frase in rima che, ad uno che non ti conosce, fa venir voglia di passare avanti...
La penso come Cristina: titolo deve identificare posto e zona. Così chi lo trova in archivio lo può utilizzare come spunto e fonte di informazioni.
All'inizio del testo poi farei i cappello (e alle fine, ma sì.... ti concedo pure poesie e facezie...)
E' il mio pensiero, per amor del cielo. Sai qnt ti voglio bene...
Semplicemente mi par di buttare in goliardata delle gran salite.
Daniele

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 12:06
Capisco caro Doc, e accetto le "critiche",no problem, ma appunto chi mi conosce sa che sono fatto un po male, :))).
Ti dico la verità, a me piacciono un po questi titoli, meno quelli asciutti, ma è un fatto di come uno scrive. Alla fine la cima su cui sono arrivato è sempre menzionata.
Le goliardate? Sono si o no l'amministratore di Alpinismo Cabaret? :)
Ciao Doc, terrò cmq conto di ciò che mi dite.
Menek

danicomo hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 12:11
Un attimo dopo aver premuto inviare mi son pentito.
Infatti non eran fatti miei e son contento tu non ti sia inacidito.
Un abbraccio e, ovviamente, fai quel che ti pare
Daniele

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 12:17
Tranquillo Doc,mi conosci,niente acidume amis...
Menek

micaela hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 17:23
Alla cara testa dura
Nulla fa paura,
Neppure la tortura
Quando il tallone chiede abdicazione.

Senza il titolone
Triste manca al Dom l' acclamazione
Ma non a voi il mio abbraccione.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 21:13
:))) Grande Mic!
Oltre che un'affermata musicantante sei anche una top poetessa! :)))
Un abbraccione a te carissima
Menego

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 19:29
....ma chi ti ferma più....il richiamo delle Terre Alte è troppo forte...
Bravi!!!!
Ciaooo
Graziano

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 21:34
Bè Graziano, la tallonite c'ha provato a fermarmi... è che ha vinto la testa. Per fortuna dopo il giro non ho peggiorato la situazione. Grazie di tutto.
Menek

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 21:10
La montagna cura tutto... mai mollare, bravo Dome.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2017 um 21:37
Grazie Emi,tengo buono il tuo consiglio. :))) Un abbraccio
Menek

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2017 um 08:11
Ah ah quella del "tirato" mi era sfuggita, da juventino è giusto accogliere l'ironia anche verso noi stessi :)
Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2017 um 11:05
Se non si ride un po, soprattutto sullo sport, che vita è? :))) Ciao Andrea, e...alla prossima finale! Forse... :)))
Menek

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2017 um 11:37
Sono d'accordo su ogni parola :) Purtroppo anche sull'ultima .... :)

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2017 um 23:02
ma quale tallone di Achille ... a te e a Wonder Woman Rosa non vi ferma più niente e nessuno !

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juni 2017 um 08:02
Caro Gio, noi ci proviamo a non fermarci... nelle prossime uscite vedremo che succede. Ciao Manolo!
Menek

gbal hat gesagt:
Gesendet am 7. Juni 2017 um 19:30
La Retta Via....questa ricercata, inseguita, sperata e spesso mai trovata. Quante energie consumiamo per Lei nell'illusione che sia quella migliore.
Ma sarà poi così?
Ekkilosa?
Bravi e auguri x il tallone birichino.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Juni 2017 um 09:52
X la Retta Via spesso ci giochiamo il R..to. Le energie che consumiamo sono sempre tante ma ricercare la Retta Via spesso è come vedere una Sirena, un sogno che può diventare realtà.
Il tallone sta un po meglio. Thank's.
Menek


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