SANT'AMATE dal lago, passando per i MONTI COSLIVETTA...
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Brava Eleonora!
Oggi i complimenti per la mia Ele sono tutti meritatissimi...
Partendo dalla sponda del bel lago di Como siamo arrivati alla caratteristica chiesetta di Sant' Amate, coronando con successo un precedente tentativo risalente a circa un anno fà.
In quel tentativo ci eravamo fermati, per vari motivi, poco sopra i panoramici Monti Coslivetta e oggi, invece, con le tante e doverose pause.. con i giusti sentieri per Ele e per il suo ginocchio "monello", siamo arrivati alla meta col sorriso e tanta vera soddisfazione.
Eleonora ci teneva molto a completare questo trek e la vera e grande gioia, in lei, oggi era palpabile e contagiosa.
Come non ricordare anche la gran bella e lunga camminata fatta con il caro amico Giorgio (GIBI) quando, il 3 aprile 2015, partendo sempre da Acquaseria giungemmo in vetta al dolce e maestoso Monte Bregagno.
Partiti dal parcheggio fronte strada e lago, percorriamo dapprima qualche centinaio di metri di stradina asfaltata e poi il sentiero N.3 (Bianco-Rosso)
Tale sentiero è una variante dell' altro sentiero N.3 (Barrato / Bianco-Rosso) detto anche Sentiero delle 4 Valli che collega Breglia con Dasio passando attraverso la Val Sanagra, la Val Cavargna, la Val Rezzo e la Valsolda.
Raggiungiamo velocemente la frazione di Pezzo, quindi grazie ad una ripida e bella mulattiera, arriviamo al minuscolo e grazioso paesino di Carcente, caratterizzato da stupende e vecchie case in pietra e piccoli terrazzamenti fioriti.
Breve pausa e quindi ripartiamo alla volta dei Monti di Carcente.
Una volta raggiunti alle caratteristiche baite abbandoniamo il sentiero N.3 e, seguendo una chiara indicazione per Sant' Amate, percorriamo un sentiero (Bolli Bianco-Rossi) che, con una panoramica e ripida salita, in poco tempo ci fa giungere ai "misteriosi" Monti Coslivetta a 980 metri di quota.
Tali monti sono un' oasi di pace e sono stupendamente panoramici.
Medesime sensazioni, sia intime che visive, nella successiva meta che raggiungiamo, cioè la località La Motta a 1110 metri di quota.
Da questo luogo non vorremmo più andare via e che carine le baite che caratterizzano questa piccolissima località montanara.
Dopo una breve pausa mistico-contemplativa, riprendiamo il cammino incontrando subito una bella ed evidente segnaletica lignea e due successive bollature sul sentiero, poi più nulla...
La traccia del sentiero però è molto evidente e ad un bivio deviamo a sinistra (vedi foto in relazione) raggiungendo così la cima di una piccola collina caratterizzata da un fitto e bel betulleto.
Tale tratto, purtroppo, è ora parzialmente rovinato da un recentissimo ed esteso incendio...
Poco dopo raggiungiamo anche la carreccia + tracce di sentiero a tagliare il percorso che ci condurrà alla vicina Alpe Rescascia a 1438 metri di quota e, poco dopo, all' obbiettivo odierno cioè la caratteristica chiesetta di Sant' Amate a 1623 metri di quota.
Qui a Sant' Amate breve ma meritato riposo + pausa-panino e quindi scendiamo prima verso i Monti di Breglia e poi a Breglia stessa.
Quindi poi percorriamo, con vari sali e scendi, quella assurda strada sterrata (non ancora completata per le varie piccole frane e le conseguenti polemiche scaturite...) che collega Breglia con Carcente. (D+ circa 40 metri)
Dopodichè via veloci verso la frazione di Pezzo ed infine giungiamo nuovamente di fronte al bel lago e quindi ad Acquaseria, ponendo fine a questa bella camminata.
Ancora BRAVA Ele... :-)
Cari Saluti a Tutti...
Angelo e Eleonora
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Angelo & Ele

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