Monti di Treccione


Publiziert von rambaldi , 19. Januar 2013 um 22:55.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 9 Dezember 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1500 m
Abstieg: 1500 m

Giornata limpida ma ventosa, non avendo voglia di coprirmi con roba 'plasticosa' decido di rimanere in basso dove si sta bene anche in maglietta. Parto quindi per un'escursione che unisce via dei Monti Lariani all'antica strada Regina.
Armato di cartina mi incammino dal lungo lago di Menaggio verso il centro tenendo come riferimento il campanile. Alle spalle della chiesa parte una mulattiera lastricata che sale verso Loveno, avendo cura ai vari bivi di mantenere la direzione verso destra.
Arrivato a Loveno ritrovo la Magnoglia secolare della piazza principale ai cui piedi è stato allestito un presepe. La rete antivandalo da però un tocco di tristezza al presepe, i personaggi sembrano in carcere.

Guardando verso destra vedo due mulattiere con la targhetta via per Barna e via per Plesio. Non avendo nemmeno bisogno di consultare la cartina mi incammino verso Plesio. Purtroppo la mulattiera finisce presto, a Piazzo. Mi ritrovo in corrispondenza di un tornante facilmente individuabile sulla mappa e da li sono costretto a camminare sulla strada che sale a Breglia. Anche consultando la cartina vedo che praticamente fino a Plesio non c'è modo di evitare l'asfalto.

Da Plesio a Breglia riesco a trovare qualche scorciatoia, sempre procedendo ad intuito.
A Breglia decido di salire alla Madonna di Breglia, chiesa posta in posizione dominante. Purtroppo proprio davanti all'edificio ci sono i tralicci di una linea elettrica.
Tornato in paese mi incammino lungo la VML, qui il percorso è segnato e segue le antiche mulattiere che collegano i vari monti. Dopo un tratto il discesa che aiuta a superare la val di Greno si arriva a Carcente, dove trovo un presepe galleggiante.

Dal centro si evita la via che esce dal borgo a mezza costa e che porterebbe sulla strada di accesso. Si prosegue invece puntando decisamente in salita sulla mulattiera che raggiunge i monti di Carcente. La mulattiera attraversa un arioso bosco di Castani ed è decisamente ben conservata.
Dai monti di Carcente si arriva in pochi minuti ai monti di Treccione, posti su di un ampio ed assolato poggio, dove decido di fare una pausa per poi ritornare a Menaggio.

Riparto e, grazie anche all'aiuto del proprietario di una baita, intento a tagliare legna, trovo la mulattiera che scende a Treccione. L'inizio è posto sotto le baite più basse del monte, in corrispondenza di un masso erratico. La mulattiera scende velocemente a Treccione e pur essendo ormai abbandonata, a quanto mi aveva detto il boscaiolo, è ancora percorribile ed in ottime condizioni.

A Treccione, pausa Kiwi, non trovo nessuno e quindi mi affido alla cartina. Imbocco un sentiero che incrocia la carrozzabile in corrispondenza di una cappella degli Alpini, ove è allestito un altro presepe.
Proprio sotto la cappella riparte il sentiero che attraversa di nuovo la strada in un punto pianeggiante. Non trovo questo incrocio sulla carta e quindi, prima di proseguire lancio, metaforicamente, una moneta e mi incammino verso destra. In breve arrivo ad un altro borgo, Semnago, dove vi è una chiesa all'architettura originale, San Martino, costruita a ridosso di una piazza panoramica.

Da qui fino ad Acquaseria l'orientamento diventa più facile grazie ad una serie di segnavia locali che, anche se in parte danneggiati, aiutano a raggiungere prima Pezzo e poi appunto Acquaseria.
Da qui proseguo lungo il tracciato dell'antica via Regina, in uno dei tratti meglio conservati. Supero quindi i dirupi del Sasso Rancio e dopo essere sceso a Nobiallo, dove come al solito mi fermo al porto e al campanile pendente, raggiungo in breve Menaggio.

Tourengänger: rambaldi
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»