Bianco Piambello
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Tempo ancora decisamente grigio... restiamo in zona, ma non è che manchino le scelte. Peschiamo dal mazzo una bella salita diretta - o quasi - al Monte Piambello dal lago di Ghirla. Considerato che Elena e Giampiero (
giansa) hanno solo mezza giornata a disposizione stiamo anche vicini a casa e ci organizziamo con due auto per evitare il fastidioso (e pericoloso) tratto in statale per tornare al punto di partenza, che rimane isolato tra Ganna e Ghirla.
Io e
froloccone avevamo già compiuto quest'ascesa, che sfrutta in parte tracce di vecchi sentieri in disuso, non semplici da recuperare pienamente, ma con la neve è tutto più bello e avventuroso: fino a 1000 metri il manto nevoso non supererà i 10 cm., nel magico tratto finale saranno 30-35 cm.
La primissima parte dell'ascesa sfrutta un sentiero ripidissimo che risale il selvaggio solco della Val Carpanè, racchiuso tra due spuntoni in porfido, di cui uno denominato Sass Mort ben visibile dalla statale da Ganna verso Ghirla. Il secondo, senza nome anche sulle carte catastali, ma intorno ai 500 metri di quota lo chiameremo Sass Eden in virtù della località che domina sulle sponde del Lago: da entrambi si gode comunque un notevole panorama sul Lago di Ghirla e le cime circostanti. Il sentiero arriva in prossimità di quest'ultimo "Sass", incrociando un vecchio sentiero di raccordo con muri a secco, dunque ci saliamo per godere il panorama sul lago ghiacciato... Tornati al bivio ora risaliamo liberamente per prati invasi d'erica portandoci in un bosco in cui è sufficiente navigare a vista per andare a prendere il sentiero che collega Ghirla a Boarezzo. Raggiungiamo il villaggio di Boarezzo, dopo breve pausa, poi ripartiamo in direzione dell'entrata settentrionale del ex-Villaggio T.C.I., da cui abbandoniamo il sentiero principale per prendere la dritta e innevata dorsale che ci porta abbastanza in breve in prossimità della ex-casermetta militare del Monte Piambello, raggiunto in breve in un magico ambiente invernale. Già certi di trovarci "nella nuvola" abbiamo la gradevole sorpresa di intravvedere invece qualche altra cima che "buca" la fitta coltre di nubi, rendendo l'ambiente ancor più superbo.
Ci fermiamo una mezz'oretta a godercela, consumando le nostre frugali scorte, poi decidiamo di scendere da un'altra via, passando dalla dorsale principale verso il Monte Val de' Corni, ove non saliamo, ma dal quale invece ci buttiamo a valle da un divertente e ripidissimo strappo nevoso che in un quarto d'ora ci riporta a Boarezzo. Ora si tratta di recuperare in fretta l'auto di Elena e Giampiero a Ganna, e non ci resta dunque che scendere per l'ormai degradatissima ed invasa mulattiera che incrocia la strada asfaltata in più punti.
Giro breve ma divertente, con ottima neve nella parte alta: direi che salire dal Lago di Ghirla al Piambello sia un ottimo affare sia per godere di un ambente wild che per riscoprire un po' il nostro ormai nebuloso, ma al tempo stesso fulgido passato. Grazie a tutti per la compagnia e... avanti così.
froloccone
In una giornata così, le montagne di casa possono riservare piacevoli sorprese!!!!Finalmente il "manto" bianco ha ricoperto le cime. Anche se poca la neve è caduta e regala atmosfere magiche,eleganza e l'illusione di un inverno che sembra non arrivare mai.(freddo a parte...).........Grazie a tutti per la compagnia e le solita simpatia!!

Io e

La primissima parte dell'ascesa sfrutta un sentiero ripidissimo che risale il selvaggio solco della Val Carpanè, racchiuso tra due spuntoni in porfido, di cui uno denominato Sass Mort ben visibile dalla statale da Ganna verso Ghirla. Il secondo, senza nome anche sulle carte catastali, ma intorno ai 500 metri di quota lo chiameremo Sass Eden in virtù della località che domina sulle sponde del Lago: da entrambi si gode comunque un notevole panorama sul Lago di Ghirla e le cime circostanti. Il sentiero arriva in prossimità di quest'ultimo "Sass", incrociando un vecchio sentiero di raccordo con muri a secco, dunque ci saliamo per godere il panorama sul lago ghiacciato... Tornati al bivio ora risaliamo liberamente per prati invasi d'erica portandoci in un bosco in cui è sufficiente navigare a vista per andare a prendere il sentiero che collega Ghirla a Boarezzo. Raggiungiamo il villaggio di Boarezzo, dopo breve pausa, poi ripartiamo in direzione dell'entrata settentrionale del ex-Villaggio T.C.I., da cui abbandoniamo il sentiero principale per prendere la dritta e innevata dorsale che ci porta abbastanza in breve in prossimità della ex-casermetta militare del Monte Piambello, raggiunto in breve in un magico ambiente invernale. Già certi di trovarci "nella nuvola" abbiamo la gradevole sorpresa di intravvedere invece qualche altra cima che "buca" la fitta coltre di nubi, rendendo l'ambiente ancor più superbo.
Ci fermiamo una mezz'oretta a godercela, consumando le nostre frugali scorte, poi decidiamo di scendere da un'altra via, passando dalla dorsale principale verso il Monte Val de' Corni, ove non saliamo, ma dal quale invece ci buttiamo a valle da un divertente e ripidissimo strappo nevoso che in un quarto d'ora ci riporta a Boarezzo. Ora si tratta di recuperare in fretta l'auto di Elena e Giampiero a Ganna, e non ci resta dunque che scendere per l'ormai degradatissima ed invasa mulattiera che incrocia la strada asfaltata in più punti.
Giro breve ma divertente, con ottima neve nella parte alta: direi che salire dal Lago di Ghirla al Piambello sia un ottimo affare sia per godere di un ambente wild che per riscoprire un po' il nostro ormai nebuloso, ma al tempo stesso fulgido passato. Grazie a tutti per la compagnia e... avanti così.

In una giornata così, le montagne di casa possono riservare piacevoli sorprese!!!!Finalmente il "manto" bianco ha ricoperto le cime. Anche se poca la neve è caduta e regala atmosfere magiche,eleganza e l'illusione di un inverno che sembra non arrivare mai.(freddo a parte...).........Grazie a tutti per la compagnia e le solita simpatia!!
Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
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Kommentare (13)