Dal Passo Forca al Passo Comasnengo.
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Tempo ancora così così, mezzo e mezzo...
Proviamo qualche zona che non abbiamo ancora visto? Perchè no?
Ritom è un nome ben noto per chi bazzica il Ticino, specie nel periodo invernale, e intorno al suo grande lago - naturale, poi "ampliato" artificialmente - vi è una miriade di cocuzzoli arrotondati che per l'appunto attirano gli appassionati di scialpinismo. Tuttavia è qui che oggi possiamo dare il benvenuto all'autunno, traversando e risalendo una zona di larici belli tinti di giallo che contrastano coi tremila imbiancati tutt'intorno della Leventina, Val Bedretto e Gottardo.
Lasciata l'auto al parcheggio di Piora (8 CHF), risaliamo dunque al Passo Forca proprio nell'unico momento in cui il sole tenta inutilmente di farsi vedere, regalandoci una luce superba e - soprattutto - un lieve tepore, visto che oggi fa davvero molto freddo. Dal Passo alla "cima" (poco più che un colle) omonima è un giochetto salire: è senz'altro il momento più "magico" della giornata, perchè poi tornerà tutto grigio. Dal Passo ha poi inizio la salita vera e propria, per una cavalcata di cresta divertente e mai banale: tocchiamo senza problemi il Poncione d'Arbione, quindi segue un elaborato traverso piuttosto esposto sul lato leventinese su sentierino di capre che - aggirata un'elevazione secondaria - risale infine sull'Uomo d'Arbione. Un ulteriore traverso ci porta a un'ampia sella da cui non resta che attaccare la ripidissima cresta NW del Poncione Pro do Rodùc, un bel misto di roccia ed erba con passaggi di II in ambiente comunque severo ed esposto. Si tocca la prima cima (m.2507), ed infine la seconda (m.2522), ove troviamo la prima (poca) neve della stagione, comunque insidiosa visto che ha ricoperto di un lieve velo le ganne.
Dopo una meritata ma gelida sosta pranzo, proseguiamo per cresta scendendo all'ormai prossimo Passo Comasnengo, con uno sguardo al non lontanissimo e già innevato Pecianett. Qui viriamo decisamente a nord e il paesaggio che ci si presenta è già semi-invernale, ed occorre molta attenzione nell'iniziale traverso su erba e sfasciume instabile, finchè la cosa si fa meno complicata e la neve lascia spazio all'erba secca, vagamente indurita dal gelo. Abbastanza rapidamente giungiamo sul Mottone, fino a collegarci col sentiero proveniente dal Lago Ritom, dove iniziamo un bel saliscendi che ci riporta a Pinett e scende definitivamente a Piora, ove il bell'anello si conclude.
Bellissima e affascinante giornata autunnale in luoghi che sinora avevamo a torto sottovalutato, rivelatisi invece di assoluto valore, con l'aggiunta di una salita breve, ma davvero mozzafiato e non banale, per la cresta NW del Poncione Pro do Rodùc. Assolutamente da rivedere.
Grazie ad Ale per l'ennesima bellissima giornata di montagna.
froloccone
Davvero bella questa zona!!! I larici gialli sono uno spettacolo.....Chissà a giugno/luglio con tutti i fiori.........Chissà d'inverno con la neve.....Se nevica!!! Bella escursione di cresta con la piacevole compagnia di Emiliano e di uno dei leggendari Camoscitt.........Peccato il clima polare e la giornata grigia,ma va bene così.Torneremo sicuramente.Grazie a Emiliano e al Camoscitt per la bella condivisione:)))))
Proviamo qualche zona che non abbiamo ancora visto? Perchè no?
Ritom è un nome ben noto per chi bazzica il Ticino, specie nel periodo invernale, e intorno al suo grande lago - naturale, poi "ampliato" artificialmente - vi è una miriade di cocuzzoli arrotondati che per l'appunto attirano gli appassionati di scialpinismo. Tuttavia è qui che oggi possiamo dare il benvenuto all'autunno, traversando e risalendo una zona di larici belli tinti di giallo che contrastano coi tremila imbiancati tutt'intorno della Leventina, Val Bedretto e Gottardo.
Lasciata l'auto al parcheggio di Piora (8 CHF), risaliamo dunque al Passo Forca proprio nell'unico momento in cui il sole tenta inutilmente di farsi vedere, regalandoci una luce superba e - soprattutto - un lieve tepore, visto che oggi fa davvero molto freddo. Dal Passo alla "cima" (poco più che un colle) omonima è un giochetto salire: è senz'altro il momento più "magico" della giornata, perchè poi tornerà tutto grigio. Dal Passo ha poi inizio la salita vera e propria, per una cavalcata di cresta divertente e mai banale: tocchiamo senza problemi il Poncione d'Arbione, quindi segue un elaborato traverso piuttosto esposto sul lato leventinese su sentierino di capre che - aggirata un'elevazione secondaria - risale infine sull'Uomo d'Arbione. Un ulteriore traverso ci porta a un'ampia sella da cui non resta che attaccare la ripidissima cresta NW del Poncione Pro do Rodùc, un bel misto di roccia ed erba con passaggi di II in ambiente comunque severo ed esposto. Si tocca la prima cima (m.2507), ed infine la seconda (m.2522), ove troviamo la prima (poca) neve della stagione, comunque insidiosa visto che ha ricoperto di un lieve velo le ganne.
Dopo una meritata ma gelida sosta pranzo, proseguiamo per cresta scendendo all'ormai prossimo Passo Comasnengo, con uno sguardo al non lontanissimo e già innevato Pecianett. Qui viriamo decisamente a nord e il paesaggio che ci si presenta è già semi-invernale, ed occorre molta attenzione nell'iniziale traverso su erba e sfasciume instabile, finchè la cosa si fa meno complicata e la neve lascia spazio all'erba secca, vagamente indurita dal gelo. Abbastanza rapidamente giungiamo sul Mottone, fino a collegarci col sentiero proveniente dal Lago Ritom, dove iniziamo un bel saliscendi che ci riporta a Pinett e scende definitivamente a Piora, ove il bell'anello si conclude.
Bellissima e affascinante giornata autunnale in luoghi che sinora avevamo a torto sottovalutato, rivelatisi invece di assoluto valore, con l'aggiunta di una salita breve, ma davvero mozzafiato e non banale, per la cresta NW del Poncione Pro do Rodùc. Assolutamente da rivedere.
Grazie ad Ale per l'ennesima bellissima giornata di montagna.

Davvero bella questa zona!!! I larici gialli sono uno spettacolo.....Chissà a giugno/luglio con tutti i fiori.........Chissà d'inverno con la neve.....Se nevica!!! Bella escursione di cresta con la piacevole compagnia di Emiliano e di uno dei leggendari Camoscitt.........Peccato il clima polare e la giornata grigia,ma va bene così.Torneremo sicuramente.Grazie a Emiliano e al Camoscitt per la bella condivisione:)))))
Tourengänger:
Poncione,
froloccone


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Kommentare (27)