Piz Uccello m.2718
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Dopo una serata in pizzeria, accetto ben volentieri un invito a camminare di Angelo ed Eleonora (
Angelo & Ele), coi quali torno a calcare i sentieri dopo un'"epica" traversata valgannese di quest'inverno...
Eleonora ha qualche piccolo problema fisico, dunque occorre trovare qualcosa di fattibile per lei, senza curarmi troppo dell'eventuale cima.
Al ritrovo mattutino in Valganna, tuttavia, piove a dirotto, e la saggezza indicherebbe la ritirata... ma decidiamo di partire comunque per valicare il Passo Monte Ceneri e vedere cosa conviene fare a seconda del tempo... Lascio perdere la meta prescelta, per timore più che altro di subire gli effetti dell'umidità post-pioggia (già... perchè intanto ha smesso) e puntiamo a San Bernardino, dove c'è l'imbarazzo della scelta. Giunti al villaggio, un po' contornato da nubi incerte, mi scappa l'occhio sul suo "simbolo", cioè il Piz Uccello, su cui tuttavia non son mai salito. La decisione è presto presa, Angelo ed Eleonora son d'accordo... si va, "senza impegno".
Lo svolgersi dell'itinerario è piuttosto noto, visto che altri l'han già fatto egregiamente, dunque dirò solo che la salita è veramente piacevole, in un ambiente di prim'ordine che passa gradualmente dal pascolo al margine dell'alta montagna. Il Piz Uccello si nasconde alla vista, ma giunti alla Cassina de Vignun basta seguire con attenzione le assai stinte e rade marcature biancoblu prendendo come riferimento, in caso di scarsa visibilità come oggi, l'omone di sasso posto su una selletta intorno ai 2400 m. a ridosso della sua estetica piodata terminale. Eleonora decide che per oggi va bene così, e non intende giustamente forzare; Angelo giustamente s'adegua e m'invita a salire in solitaria senza farmi problemi...
Salgo dunque tra le nebbie, traversando una pietraia costellata di ometti, ritrovando la marcatura biancoblu, su sentiero evidente e ben tracciato: è uno strappo non lungo ma piuttosto ripido, e in 35 minuti mi porto sulla vetta meridionale, senza aver visto un solo squarcio di panorama, fuorchè un paio di rade aperture. La marcatura biancoblu lascerebbe intendere qualche possibile "difficoltà", ma francamente non ne ho viste (due brevi "muretti" di cui uno con catena, utile forse in caso di bagnato e di ghiaccio), benchè l'esposizione a N sulla cresta terminale sia ovviamente fortissima. Mi fermo pochissimo, e in breve raggiungo alla selletta Angelo ed Eleonora per il "pranzo". Una volta ripartiti, puntiamo su prati ripidi fuori sentiero all'altro "omone" posto su un colle al centro del solco della Val de Vignun, ove recuperiamo la segnaletica che ci riporta alla Cassina. Da qui seguiamo ora il sentiero orograficamente a sinistra del rio (in salita avevamo fatto quello a destra) facendo così un piccolo anello, che si chiude in tutta calma dopo sei ore giuste giuste in quel di San Bernardino.
Giornata piacevolissima in compagnia di Angelo e Eleonora, squisiti e simpatici come sempre, che ringrazio per il bell'invito: il tempo così e così, come spesso capita, ha regalato e suscitato atmosfere di montagna suggestive ed impagabili... cosa volere di più?
Angelo & Ele

Eleonora ha qualche piccolo problema fisico, dunque occorre trovare qualcosa di fattibile per lei, senza curarmi troppo dell'eventuale cima.
Al ritrovo mattutino in Valganna, tuttavia, piove a dirotto, e la saggezza indicherebbe la ritirata... ma decidiamo di partire comunque per valicare il Passo Monte Ceneri e vedere cosa conviene fare a seconda del tempo... Lascio perdere la meta prescelta, per timore più che altro di subire gli effetti dell'umidità post-pioggia (già... perchè intanto ha smesso) e puntiamo a San Bernardino, dove c'è l'imbarazzo della scelta. Giunti al villaggio, un po' contornato da nubi incerte, mi scappa l'occhio sul suo "simbolo", cioè il Piz Uccello, su cui tuttavia non son mai salito. La decisione è presto presa, Angelo ed Eleonora son d'accordo... si va, "senza impegno".
Lo svolgersi dell'itinerario è piuttosto noto, visto che altri l'han già fatto egregiamente, dunque dirò solo che la salita è veramente piacevole, in un ambiente di prim'ordine che passa gradualmente dal pascolo al margine dell'alta montagna. Il Piz Uccello si nasconde alla vista, ma giunti alla Cassina de Vignun basta seguire con attenzione le assai stinte e rade marcature biancoblu prendendo come riferimento, in caso di scarsa visibilità come oggi, l'omone di sasso posto su una selletta intorno ai 2400 m. a ridosso della sua estetica piodata terminale. Eleonora decide che per oggi va bene così, e non intende giustamente forzare; Angelo giustamente s'adegua e m'invita a salire in solitaria senza farmi problemi...
Salgo dunque tra le nebbie, traversando una pietraia costellata di ometti, ritrovando la marcatura biancoblu, su sentiero evidente e ben tracciato: è uno strappo non lungo ma piuttosto ripido, e in 35 minuti mi porto sulla vetta meridionale, senza aver visto un solo squarcio di panorama, fuorchè un paio di rade aperture. La marcatura biancoblu lascerebbe intendere qualche possibile "difficoltà", ma francamente non ne ho viste (due brevi "muretti" di cui uno con catena, utile forse in caso di bagnato e di ghiaccio), benchè l'esposizione a N sulla cresta terminale sia ovviamente fortissima. Mi fermo pochissimo, e in breve raggiungo alla selletta Angelo ed Eleonora per il "pranzo". Una volta ripartiti, puntiamo su prati ripidi fuori sentiero all'altro "omone" posto su un colle al centro del solco della Val de Vignun, ove recuperiamo la segnaletica che ci riporta alla Cassina. Da qui seguiamo ora il sentiero orograficamente a sinistra del rio (in salita avevamo fatto quello a destra) facendo così un piccolo anello, che si chiude in tutta calma dopo sei ore giuste giuste in quel di San Bernardino.
Giornata piacevolissima in compagnia di Angelo e Eleonora, squisiti e simpatici come sempre, che ringrazio per il bell'invito: il tempo così e così, come spesso capita, ha regalato e suscitato atmosfere di montagna suggestive ed impagabili... cosa volere di più?

Ore 7,00: ritrovo da Emiliano "dolcemente" accompagnati da una forte pioggia Varesotta-Valgannese...
Ore 7,20: assalto disperato alla Pasticceria Siciliana con vittoria ai punti...
Ore 12,35: Emiliano giunge felice in vetta al PIZZO UCCELLO...
Ore 16,00: ritorno a San Bernardino + dove è finita l' automobile e il parcheggio...???
Ore 18,00: vittoria per KO tecnico e "sfondamento" totale ai basiti ed increduli pasticceri siculi... †††
Ore 19.30: pizza integrale sbranata velocemente ed integralmente...!!!
Oggi io e Eleonora con Emiliano siam passati da una triste e forte pioggia cittadina alla piccola magia dell' estetico ed intrigante PIZZO UCCELLO.
Cresta da urlo... e sogni già pianificati e sfumati... :-)
Cielo, nuvole e sole hanno giocato ben bene con noi.. ma quanto è affascinante la montagna in questa variabile veste!
Emiliano: gran passo e ottimo propositore di trek last minute!
La cima del bel PIZZO UCCELLO con lui oggi si è divertita a nascondersi continuamente, ma infine gli ha regalato un bel sorriso...
Complimenti Emi...
Eleonora: dopo un lungo stop.. dopo tre infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio malatino.. eccola calcare sentieri con molta prudenza e tante aspettative.
Brava Ele!!! La prossima volta andremo in cima...
Angelo: non pervenuto... pare ci fosse anche lui... ma forse era solo un' ombra letteralmente affascinata da lame sinuose e crestose e dal fantastico planare di superbe aquile.
GRAZIE Emiliano per la bella compagnia e camminata... e peccato per lo TZUNAMI goloso che ha visto come "vittime" i pasticceri siciliani... Amen†
Cari saluti a Tutti...
Angelo e Ele
Tourengänger:
Poncione,
Angelo & Ele


Communities: Hikr in italiano, M I S O X
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (28)