Pizzo Uccello
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La stagione modellistica è in pausa ma si trova comunque il modo di tirare tardi il venerdì sera, questa volta la " colpa " è di Omar Pedrini che al Tremezzina Music Festival ci ha dato dentro di Rock fino a tarda serata.
Le previsioni meteo per oggi danno abbastanza sole almeno fino alle 10 ma il problema è che solo a quell'ora lì io mi sveglio, quindi veloce colazione e via per San Bernardino con obbiettivo il Pizzo Uccello una cima che ho visto tante volte dal basso in inverno ciaspolando nella Val Vignun metà soprattutto degli appassionati di sci-alpinismo e che da tempo desideravo salire.
Partenza quindi dalla Fonte di San Bernardino che le campane della chiesa rintoccano il mezzogiorno, il tempo non è bellissimo però a tratti tra un nebbione e l'altro la cima da raggiungere si fa viva, raggiungo velocemente la Cassina de Vignun, rapido cambio di maglietta perché sono già abbastanza sudato e il venticello si sente, due chiacchere con una graziosa escursionista che dubbiosa sul tempo e timorosa della nebbia ha rinunciato ad arrivare allo Strecc de Vignun e riparto in direzione del Pizzo Uccello, devo dire che rispetto al Pizzo Centrale dell'altro giorno qui le segnalazioni bianco-azzurre sono chiare ed abbondanti e quindi anche in caso di nebbia è praticamente impossibile perdersi, risalgo quindi tutto il pratone, attraverso gli sfasciumi e sono al colle che divide la cima nord dalla cima sud, per le mie capacità la cima nord sembra impossibile da scalare quindi meglio seguire i segni che portano alla più tranquilla cima sud dove a parte due brevi tratti dove bisogna usare le mani ( uno attrezzato di catena ) e un bel traverso su enormi lastroni ( anch'esso attrezzato con catena utilissima con neve o bagnato ) alle 13.50 sono in cima.
Oggi però la nebbia la fa da padrone e nonostante mi fermi in vetta almeno una mezzora il cielo purtroppo non si apre, quindi foto di rito, firma del libro di vetta e inizio la discesa verso la Cassina de Vignun che raggiungo dopo aver allargato di un po' il giro verso la Motta de Caslasc, quindi pausa pranzo e due chiacchere insieme agli alpigiani che nel frattempo sono arrivati in cascina, tra l'altro noto con piacere che in cascina c'è ancora appesa una mia foto fatta quasi 15 anni fa nel febbraio del 2001 che ritrae la cascina totalmente coperta dalla neve, sono passate le 15.30 quando mi rincammino verso San Bernardino che per lo stesso itinerario di andata raggiungo che sono le 16.15 ... oggi è andata così però adesso che sono consapevole del dislivello e dei tempi di salita e che non ci sono particolari difficoltà tecniche non mi resta che ritornarci prossimamente in una giornata più limpida.
Giorgio
NB .. tempi indicati soste escluse :
San Bernardino - Cascina de Vignun - Pizzo Uccello > 1h 40'
Pizzo Uccello - Motta de Caslasc - Cascina de Vignun - San Bernardino > 1h 30'
Le previsioni meteo per oggi danno abbastanza sole almeno fino alle 10 ma il problema è che solo a quell'ora lì io mi sveglio, quindi veloce colazione e via per San Bernardino con obbiettivo il Pizzo Uccello una cima che ho visto tante volte dal basso in inverno ciaspolando nella Val Vignun metà soprattutto degli appassionati di sci-alpinismo e che da tempo desideravo salire.
Partenza quindi dalla Fonte di San Bernardino che le campane della chiesa rintoccano il mezzogiorno, il tempo non è bellissimo però a tratti tra un nebbione e l'altro la cima da raggiungere si fa viva, raggiungo velocemente la Cassina de Vignun, rapido cambio di maglietta perché sono già abbastanza sudato e il venticello si sente, due chiacchere con una graziosa escursionista che dubbiosa sul tempo e timorosa della nebbia ha rinunciato ad arrivare allo Strecc de Vignun e riparto in direzione del Pizzo Uccello, devo dire che rispetto al Pizzo Centrale dell'altro giorno qui le segnalazioni bianco-azzurre sono chiare ed abbondanti e quindi anche in caso di nebbia è praticamente impossibile perdersi, risalgo quindi tutto il pratone, attraverso gli sfasciumi e sono al colle che divide la cima nord dalla cima sud, per le mie capacità la cima nord sembra impossibile da scalare quindi meglio seguire i segni che portano alla più tranquilla cima sud dove a parte due brevi tratti dove bisogna usare le mani ( uno attrezzato di catena ) e un bel traverso su enormi lastroni ( anch'esso attrezzato con catena utilissima con neve o bagnato ) alle 13.50 sono in cima.
Oggi però la nebbia la fa da padrone e nonostante mi fermi in vetta almeno una mezzora il cielo purtroppo non si apre, quindi foto di rito, firma del libro di vetta e inizio la discesa verso la Cassina de Vignun che raggiungo dopo aver allargato di un po' il giro verso la Motta de Caslasc, quindi pausa pranzo e due chiacchere insieme agli alpigiani che nel frattempo sono arrivati in cascina, tra l'altro noto con piacere che in cascina c'è ancora appesa una mia foto fatta quasi 15 anni fa nel febbraio del 2001 che ritrae la cascina totalmente coperta dalla neve, sono passate le 15.30 quando mi rincammino verso San Bernardino che per lo stesso itinerario di andata raggiungo che sono le 16.15 ... oggi è andata così però adesso che sono consapevole del dislivello e dei tempi di salita e che non ci sono particolari difficoltà tecniche non mi resta che ritornarci prossimamente in una giornata più limpida.
Giorgio
NB .. tempi indicati soste escluse :
San Bernardino - Cascina de Vignun - Pizzo Uccello > 1h 40'
Pizzo Uccello - Motta de Caslasc - Cascina de Vignun - San Bernardino > 1h 30'
Tourengänger:
GIBI

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Kommentare (3)