Monti di Caviano 695m.
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Gita pomeridiana vicino casa, visto che si è aperto un pò il cielo. Ad un centinaio di metri dalla frontiera di Zenna (Dirinella) in territorio elvetico c'è il sentiero "Tra monti e lago" che porta al Paglione 1554m : sentiero ben indicato con cartelli dell' Ente Turistico del Gambarogno e della Comunità Montana Valli del Luinese; passa sotto il ponte della ferrovia e si inerpica subito bello ripido verso il paesino di Scaiano 328m che si raggiunge in poco tempo dopo aver fatto un dislivello di 120m.
Siamo a pochi passi dalla costa ultra cementificata del Gambarogno e sembra di essere chissà dove: un paesino sospeso tra passato e presente che incute una strana vibrazione di rispetto: angolini fiabeschi fra volte e ciottoli e quasi si ha paura di far rumore, di invadere la privacy di quelle persone che vi abitano!
Lo lasciamo continuando a salire su un sentiero in alcuni tratti fatto a gradini, forse un vecchio percorso militare, in una mezz'ora usciamo dal bosco e siamo ai Monti di Caviano 695m, chiamati anche Centocampi da una leggenda che racconta di una scommessa fra il diavolo e un contadino che sosteneva di riuscire a vangare i ripidi pendii intorno in una sola notte e ci riuscì.
Un posto che vale la pena visitare: le cascine con i tetti di paglia sono una testimonianza del passato ben restaurata; inoltre, nonostante siamo a soli 700m circa di altezza, il panorama spazia sulla parte N del Lago Maggiore con il Limidario che lo domina, Locarno e l'inizio della Val Maggia.
Un po di rilassamento su un prato e poi in giù verso casa, contenti ma direi quasi più sorpresi, della preziosa testimonianza di storia che abbiamo trovato dietro l'angolo!
Siamo a pochi passi dalla costa ultra cementificata del Gambarogno e sembra di essere chissà dove: un paesino sospeso tra passato e presente che incute una strana vibrazione di rispetto: angolini fiabeschi fra volte e ciottoli e quasi si ha paura di far rumore, di invadere la privacy di quelle persone che vi abitano!
Lo lasciamo continuando a salire su un sentiero in alcuni tratti fatto a gradini, forse un vecchio percorso militare, in una mezz'ora usciamo dal bosco e siamo ai Monti di Caviano 695m, chiamati anche Centocampi da una leggenda che racconta di una scommessa fra il diavolo e un contadino che sosteneva di riuscire a vangare i ripidi pendii intorno in una sola notte e ci riuscì.
Un posto che vale la pena visitare: le cascine con i tetti di paglia sono una testimonianza del passato ben restaurata; inoltre, nonostante siamo a soli 700m circa di altezza, il panorama spazia sulla parte N del Lago Maggiore con il Limidario che lo domina, Locarno e l'inizio della Val Maggia.
Un po di rilassamento su un prato e poi in giù verso casa, contenti ma direi quasi più sorpresi, della preziosa testimonianza di storia che abbiamo trovato dietro l'angolo!
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