Punta Arpisson da Gimillan (Cogne)
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Superbo il panorama sulle montagne di Cogne offerto dalla Punta Arpisson, ultima e poco pronunciata vetta di una cresta che scende dalla Punta Garin. Il panorama merita una bella giornata ma poichè l'esposizione è a sud il Sole picchia sempre. Penso che la giornata ideale sia come oggi, dopo una perturbazione notturna che ha lasciato il cielo limpido e un'aria frizzante che mitiga il calore del Sole. In alto indosserò addirittura i guanti leggeri e la cuffia.
Attraversato Gimillan verso monte, con la Punta Arpisson ben visibile davanti, la stradina diventa presto il sentiero numero 3. Lasciato poi a sinistra il sentiero 3 e imboccato a destra il 3B che seguiremo fino a Tsaplana, la prima parte della gita è un sentiero ben tracciato ad ampi tornanti, prima nel bosco di larici poi su terreno prativo. Nel bosco si attraversa il canalone del torrente Gimillan e poi si lascia a destra il sentiero 3D pianeggiante. A circa 2400 metri c'è un piccolo rudere con vicino una croce che è già un buon punto panoramico sul gruppo del Gran Paradiso. Si prosegue su pendenze più marcate e si arriva alla Madonnina di Trasplana (m.2681), con la Punta Arpisson sovrastante e sulla destra un'ampia visione del vallone del Grauson.
Si tratta ora di salire senza sentiero, in modo più o meno diretto, su terreno erboso, tenendosi un pò a destra del filo di cresta, con vaghe tracce discontinue e qualche ometto. Arrivato ad una piccola conca a circa 2940 metri sono indeciso: l'amico
Nevermind che mi precede si è diretto a destra e decido di seguirlo. Attraversata una piccola pietraia un pò scivolosa e con tracce, sbuchiamo su un colletto pochi metri a destra della Punta Arpisson che raggiungiamo in un paio di minuti su grossi blocchi (ometto di vetta), La salita ci ha richiesto poco meno di 3 ore. Se avessimo tenuto la sinistra nell'ultimo tratto avremmo trovato un ometto sul filo di cresta e saremmo poi saliti su terreno erboso. Sarà questa la piccola variante di discesa. Il T3 l'ho messo per il tratto senza sentiero. Da notare inoltre che dopo le fontane di Gimillan non si trova acqua sul percorso.
Il panorama, già notevole sul gruppo del Gran Paradiso, si allarga al Monte Bianco, al Grand Combin e ai vicini e rocciosi Monte Emilius e Punta Garin, quest'ultima pare salita rarissimamente per la pessima qualità della roccia.
Nella parte alta si è camminato letteralmente tra le stelle alpine, tanto numerose da farmi dubitare per un momento che fossero un altro ipotetico fiore più comune. Ho letto di tutto sulla montagna: itinerari, scalate, storia dell'alpinismo, zoologia, geologia ma non botanica e sui fiori sono una frana.
Infine, picchio anche io su un tasto noto. Nel viaggio di andata non abbiamo rinunciato alla comodità e di autostrada abbiamo pagato più oggi da Milano Ghisolfa ad Aosta Ovest che dieci giorni fa da Agrate Brianza a Egna-Ora. Al ritorno, ad Aymavilles abbiamo seguito la strada di Jovencan, Gressan e Pollein che evitando il capoluogo sbuca ad Aosta Est risparmiando se non altro 7 euro.
Attraversato Gimillan verso monte, con la Punta Arpisson ben visibile davanti, la stradina diventa presto il sentiero numero 3. Lasciato poi a sinistra il sentiero 3 e imboccato a destra il 3B che seguiremo fino a Tsaplana, la prima parte della gita è un sentiero ben tracciato ad ampi tornanti, prima nel bosco di larici poi su terreno prativo. Nel bosco si attraversa il canalone del torrente Gimillan e poi si lascia a destra il sentiero 3D pianeggiante. A circa 2400 metri c'è un piccolo rudere con vicino una croce che è già un buon punto panoramico sul gruppo del Gran Paradiso. Si prosegue su pendenze più marcate e si arriva alla Madonnina di Trasplana (m.2681), con la Punta Arpisson sovrastante e sulla destra un'ampia visione del vallone del Grauson.
Si tratta ora di salire senza sentiero, in modo più o meno diretto, su terreno erboso, tenendosi un pò a destra del filo di cresta, con vaghe tracce discontinue e qualche ometto. Arrivato ad una piccola conca a circa 2940 metri sono indeciso: l'amico

Il panorama, già notevole sul gruppo del Gran Paradiso, si allarga al Monte Bianco, al Grand Combin e ai vicini e rocciosi Monte Emilius e Punta Garin, quest'ultima pare salita rarissimamente per la pessima qualità della roccia.
Nella parte alta si è camminato letteralmente tra le stelle alpine, tanto numerose da farmi dubitare per un momento che fossero un altro ipotetico fiore più comune. Ho letto di tutto sulla montagna: itinerari, scalate, storia dell'alpinismo, zoologia, geologia ma non botanica e sui fiori sono una frana.
Infine, picchio anche io su un tasto noto. Nel viaggio di andata non abbiamo rinunciato alla comodità e di autostrada abbiamo pagato più oggi da Milano Ghisolfa ad Aosta Ovest che dieci giorni fa da Agrate Brianza a Egna-Ora. Al ritorno, ad Aymavilles abbiamo seguito la strada di Jovencan, Gressan e Pollein che evitando il capoluogo sbuca ad Aosta Est risparmiando se non altro 7 euro.
Tourengänger:
andrea62

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Kommentare (8)