Cima Nana 2572 m
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Abbandoniamo l’idea di andare in Val Martello, non siamo sicuri che la cima che vorremmo salire sia al momento fattibile e poiché non è proprio dietro l’angolo...
Ci piacerebbe andare in Val di Rabbi ma vogliamo tenercela buona per una giornata migliore di quella prevista oggi.
Decidiamo quindi di salire al Pian di Nana che, in questo periodo, avendo visto ancora i maggiociondoli fioriti, potrebbe essere ancora un giardino botanico in piena fioritura.
E’ un giro fatto e rifatto ma non avendo voglia di spostarci qui attorno ormai conosciamo tutto.
Solita salita dalla Località Regazzini di Malè in una canicola più milanese che trentina. Il bosco non lascia passare una bava d’aria e in men che non si dica siamo fradici.
Al bivacco Mezzol ci diamo una sciacquata. Fino a qui siamo stati bene o male protetti dal sole ora invece si aggiunge anche quello. Giunti a Malga Clesera veniamo assaliti da mosche e tafani. Niente in confronto al Pizzo di Ormea dello scorso anno ma comunque fastidiosissimi.
Proseguiamo per il lago delle Salare e quindi per il P.so di Nana, dove finalmente ci accoglie un poco di aria. Il Brenta è nella sua versione più classica estiva, nella nebbia!!!! Le uniche cime ancora libere sono la Nana e il Sasso Rosso.
Mentre facciamo sosta, ci raggiunge un local che ci chiede cosa pensiamo di fare…bella domanda! Ci piacerebbe salire al Sasso Rosso ma pur non essendo più lontano della Nana, la salita è più tecnica e più lunga e non pensiamo di avere l’attenzione e la forza per salirlo oggi.
Dopo la sosta riprendiamo con calma e al bivio Sasso Rosso/Nana saliamo alla Nana, il Sasso Rosso è solo rimandato.
Sostiamo un poco al sole dopo di che torniamo sui nostri passi, la discesa sarà ancora lunga e faticosa. Invece di scendere dal P.so di Nana ci portiamo alla Forcola.
Torniamo a malga Clesera e al bivio con il Bivacco Mezzol proseguiamo diritti. Il cartello indica 2 ore a Regazzini. Questa percorso è un po’ più comodo di quello fatto in salita. Il terreno è un po’ meno sconnesso e meno ripido. Solo verso la fine aumenta la pendenza ma non dura molto.
A pochi minuti dall’auto comincia a piovere, con il sole…e dura giusto il tempo che ci serve per cambiarci, tanto per rompere le scatole!
Stendiamo un velo pietoso sul rientro, perché l’Italia non è andata in finale???
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