Val Tartano: Monte Cadelle, m 2483

Una valle che ho nel cuore (ma quante ne ho?).
Tanti ricordi ... caldi colori d'autunno, la mia prima salita con gli sci, una delle poche. Classica gita ai laghi con amici e bimbi piccoli…..
Negli ultimi anni solo in invernale, quindi è giunta l’ora di tornarci a secco … sono passati 14 anni dall’ultima volta.

Lasciamo l’auto poco prima di Arale: il fondo sterrato è dissestato, ma ci stanno lavorando. Prendiamo il sentiero in prossimità della fonte e saliamo alla piana della Casera di Porcile. L’intenzione è di salire al Monte Cadelle, ma lo vediamo avvolto nelle nebbie, mentre la Cima di Lemma è al sole. Puntiamo allora il Passo di Tartano, dove ci fermiamo brevemente per la sosta banana.

Ma le nuvole si sa … vanno, vengono … e non sai mai dove vanno a parare!

Torniamo alla decisione iniziale: Monte Cadelle.
Passando dal Lago di Sopra saliamo al Passo di Porcile e da qui, lungo un infido sentierino a mezzacosta, raggiungiamo il sentiero che sale da Foppolo. Un’ultima rampazza ci porta in cima … al sole, mentre tutte le montagne intorno sono avvolte nel grigiore … che culo!!!

Pausa pranzo in cima, poi torniamo al Passo di Porcile senza ripercorrere l’infido sentierino, ma scendendo alla Baita di Q 2232 dove intercettiamo il sentiero segnato.

Tornati al Lago di Sopra scendiamo poi al bellissimo Lago Grande e da questo, per sentiero e per tracce, torniamo alla piana della Casera di Porcile. Ripercorrendo il sentiero di salita scendiamo alla fonte, infine, passando dai rifugi Beniamino e “Il Pirata" torniamo al punto di partenza.

Pediluvio e rinfrescata rigenerante nel torrente, poi a casa … felici e contenti!