Tris di Cime in Val Tartano Monte Cadelle Cima dei Lupi Cima Vallocci

ivanbutti Per la prima volta vado nelle valli a monte di Tartano; la giornata è nuvolosa e resterà così, con anche un venticello bello fresco sulle cime e alle bocchette; per fortuna sono nubi alte e quindi tutto sommato non hanno dato troppo fastidio, anche se chiaramente con il sole i colori sono diversi e un po' di calore almeno durante la pausa pranzo non avrebbe certo guastato.
Lasciamo le auto in un ampio spiazzo poco prima del rifugio Il Pirata ed iniziamo a salire; dopo essere transitati dai bei laghi di Porcile (l’ultimo ormai ghiacciato quasi totalmente) saliamo all’omonimo passo, dove incontriamo il davvero originale John Rambo della Val Tartano. Lui sale di corsa, noi con calma raggiugiamo la 1° cima, quella delle Cadelle. Per non ripercorrere il tratto di sentiero fin sopra il 3° lago di Porcile decidiamo, poco sotto la cima, di imboccare in discesa un canalino da fare con molta cautela per qualche passaggio insidioso ma soprattutto per i sassi mobili che abbondano; riusciamo comunque a passarlo, e tagliamo verso il passo dei Lupi, da dove in breve saliamo alla omonima cima, che a dire il vero è più un pianoro che una vetta classica. Ora restiamo in cresta e puntiamo la 3° vetta di giornata, il Vallocci; non vi sono particolari difficoltà e così arrivati in cima consumiamo lì il pranzo; all’inizio non vi è molta aria, ma poi si alza ed è bella freschina, per cui scendiamo velocemente, ritornando al Passo Dordonella e scendendo poi nel vallone che porta alla Baita Növa della Casera Dordona. Qui Francesco vede quello che sembra un sentiero e lo punta deciso, in realtà sono soli pochi metri e poi il sentiero scompare, per cui iniziamo un bel mega ravano di mezz’ora abbondante tra paglione e ginepri, oltretutto su terreno bello ripido, quindi insidioso; questa parte è pertanto decisamente sconsigliata, meglio seguire il cammino che porta alla baita sottostante e poi scende. Riusciamo in ogni modo ad arrivare sul sentiero marcato, e da qui il rientro è una passeggiata; arriviamo all’auto giusto quando sta iniziando a piovere, come da previsione. Le zone sono molto belle, sicuramente meritano future visite; un saluto a tutti i compagni di giornata con i quali abbiamo condiviso fatica e soddisfazione.

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