Monte Cadelle 2483mt Laghi del Porcile e piccolo anello
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Prima visita ai laghi del Porcile con vetta
Oggi torniamo a Tartano per esplorare la Val Lunga con i suoi laghetti del Porcile, è da un pò che sono nel mirino.
Parcheggiamo poco dopo il rifugio Beniamino, o il rifugio del Pirata, sono praticamente adiacenti, siamo in località Arale a 1485mt. Raggiungiamo la bella fontana del Fraa e qui inizia il sentiero per i Laghi del Porcile, la palina li indica a 1:30 Inizia una bella salita su buon sentiero, a volte un pò invaso dagli arbusti, ma certamente molto frequentati. Vicino ad un ponticello ci sono delle stupende cascate, sicuramente rinforzate dalla tempestata notturna che ha anche lasciato molti cumuli di grandine, sembra proprio neve. Con uno strappo si arriva alla Casera Porcile Q1800, un enorme distesa prativa, da qui si risale un risalto roccioso con cascatelle per arrivare al primo dei laghi del Porcile, il lago inferiore (1:30). Qualche foto e ripartiamo subito. L'obiettivo di oggi non sono solo i laghetti ovviamente, ma la cima più elevata nei dintorni, quindi il Monte Cadelle o Monte Angelo. Proseguiamo sul sentiero 201, arrivando al bellissimo Lago Grande Q2030 e da qui altro risalto per il Lago Superiore. Sul sentiero due paline, al lago grande indicano il Passo di Porcile a 30m alla palina successiva a 45m ??? Il Passo è ben visibile già dal primo lago, una evidente sella tra la cima del Monte Valegino, a sinistra, e la lunga cresta del Cadelle a destra. In ogni caso la via è ben segnata e con un ultimo sforzo raggiungiamo il Passo di Porcile a 2290mt, do qui il sentiero scende verso Foppolo. Alle 10:45 siamo al Passo, qui facciamo la prima vera pausa merenda. La palina con freccia indica il Cadelle a 1h, devo fare una precisazione importante la freccia "invita" a seguire la cresta, e noi ci abbiamo anche provato per un breve tratto, ma il primo risalto roccioso chiude il passaggio. Il percorso corretto, e devo dire molto evidente, è di scendere sul lato bergamasco e proseguire percorrendo un lungo traverso che porta quasi sotto la cima. Il sentiero non è bollato, poco sotto il passo prosegue bollato il sentiero 201, ma la direzione è molto evidente. Con un faticoso ultimo strappo arriviamo sulla larga cima del Monte Cadelle o Angelo, sulla cima la statua dell'arcangelo Gabriele conosciuta come l'Angelo delle Cadelle, con il volto a tre fronti, ad indicare la tre valli Val Brembana, Val Tartano e Valmadre. La cima è meravigliosamnete panoramica, la più elevata del circo della Val Lunga, inoltre la giornata tersa (anche dovuta al temporale notturno) permette una visibilità spettacolare. La buona accessibilità sia dalla Val Tartano che da Foppolo, la rendono una meta piuttosto frequentata. Praniamo ovviamente qui, ci godiamo a pieno la vista e la giornata. Alle 13:30 iniziamo la discesa, con cautela nel primo tratto molto ripido, poi il traverso al passo di Porcile, quindi discesa al Lago Piccolo dove programmiamo una pausa. I laghi di Porcile sono molto frequentati, si trovano spesso persone e compagnie di persone sulle sponde dei tre laghetti. Dopo una pausa, ci incamminiamo verso il Passo di Porcile, l'idea è di fare un anello in discesa. Risaliamo il Canalino del Tufo, per arrivare su una cresta che porta al Passo di Tartano, dove si trovano trincee e resti della linea Cadorna e poco oltre una grande croce di metallo. La palina indica Tartano, e seguiamo il sentiero, dovremmo trovare il bivio con il sentiero 117 che porta sul versante N della Cima di Lemma e la Casera Scala, dove abbiamo visto un buon numero di mucche al pascolo, ma il bivio non lo abbiamo trovato, parlando poi con il rifugista del Beniamino che il sentiero 117 non è molto in uso, forse le bollature sono vecchie, ma soprattutto il sentiero che dalla casera scende verso Arale è in disuso, solo il malgaro conosce i passaggi. Quindi seguendo le bollature ci ricolleghiamo al sentiero della mattina in zona Baita Pianuu, poco sotto il lago Piccolo. Da qui la facile discesa ad Arale, con stop alla fontana del Fraa e poi una meritata birra al Rifugio Beniamino. |
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Eccoci qui ancora una volta per un’escursione infrasettimanale, il trio vecc in pensiun è pronto per un’uscita in val Tartano (la valle più amata dai dentisti). |
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