Denti della Vecchia + Sasso Grande (1.491m)


Publiziert von Simone86 , 26. Mai 2016 um 22:03. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:21 Mai 2016
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo San Lucio-Monte Boglia 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 900 m
Abstieg: 900 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Passata VILLA LUGANESE svoltare in una stretta stradina asfaltata seguendo gli evidenti cartellini "Crotto Creda" fino al termine della strada a tornanti (piccolo parcheggio di 5-6 auto)
Unterkunftmöglichkeiten:Cap. Pairolo

Escursione ricca di emozioni e divertimento, brividi al punto giusto e una buona dose di autocontrollo. Percorsi già un anello sui Denti della Vecchia un paio di anni fa, tentando alla buona il Sasso Grande ma senza successo. Oggi con Federico ci siamo portati tutta l'attrezzatura necessaria per fare in modo di salirci ad ogni costo (o meglio riuscire a scendere!!). In realtà abbiamo approfittato dello zaino al piombo per fare qualche facile tiro di arrampicata in un facile settore Badin dei Denti.




Rispetto a due anni fa l'anello lo proviamo al contrario. Quindi dal parcheggino di Creda/Car, sopra Villa Luganese (800m) seguiamo le indicazioni per la Cap. Pairolo 1347m che raggiungeremo in circa 1h30' passando da Murio 894m e Cioascio 1048m (dove tra l'altro c'è una salita su sentiero dalla "pendenza illegale che manco alla Zegama Aizkorri"). Raggiungiamo il cippo di confine in direzione Sassi Palazzi.

Ora dobbiamo trovare il settore che abbiamo scelto (ringrazio Igor per la gentile scansione delle vie!) ovvero il Badin. Qui i tiri sono (relativamente) semplici, si va da un 3c in spigolo (Spigulin!) a diversi 4b e un 6b. Passiamo il Sasso del Gatto con un po' di selvaggio fuori sentiero, vediamo qualcuno arrampicare sulla zona forse detta Giovani Scorpioni e finalmente arriviamo alla nostra falesietta: per trovarla, proseguire dalla cap. Pairolo verso il cippo di confine a sud e seguire il sentiero per almeno 5-8 min, passare un bivio dove c'è il settore Giovani Scorpioni  e, sempre lungo il sentiero, tenere d'occhio una traccetta appena bollata che sale sulla destra. Percorrendo 40m appare la placconata del Badin.

Oggi c'è una bella temperatura, iniziamo a fare qualche tiro. Fede si diverte in facilità sullo Spigulin (3c) aperto da lui, io mi diverto sui primi 6-8m, ma oltre non riesco a salire per la verticalità che mi dà i soliti problemi. Ma va bene cosi. Fede chiude anche il tiro Cretin (ma dai..?) posto di fianco (4c).
Poi decidiamo che è ora di puntare all'obiettivo del giorno: The Big Stone! 

In 40' siamo al Passo Streccione, 1399m, e lassù, 100m sopra le nostre teste, c'è la meta di oggi! 
La zona è "affollata": dei ragazzi vogliono salire al Sasso e montare la tenda per la notte. Altri climber stanno sloggiando. Altri stanno scendendo dalla via "normale" (con qualche difficoltà nel trovare la traccia e, vista l'esposizione, comincio a farmi dei brutti pensieri... ma orsù, la corda ce l'abbiamo no?? alè!). 
Faremo cosi: salita dal canalino (PD, II grado con un III grado in un breve tratto), vetta e discesa dalla via "normale", esposta ma meno tecnica (T5).

Partiamo zavorrati al piombo. Dopo pochi minuti mi accorgo della difficoltà per via del mio zaino. Fede sale senza problemi, io inizio a titubare. Gli passo così la corda (70 metri...) e lascio il mio zaino nel canale. Prendo qualche cordino e due moschettoni. Ora è tutto più agevole. Il tratto di III° può essere evitato se si segue in toto il filo dello stretto e scomodo canale (per lo più obliquo). Ma effettivamente è consigliabile arrampicare sulla destra questo breve muretto di 4 metri prestando molta attenzione. Le prese sono belle. Usciti dal canale con facile arrampicatina veniamo colti dall'esposizione del burrone di fronte a noi ma... che paesaggio! In breve, seguendo lo stretto sentierino, sbuchiamo davanti all'omino di vetta.... felicità alle stelle!! Sasso Grande, 1491m, raggiunto!!

Tante foto, panorama vastissimo... ma sarebbe ora di pranzare, quindi meglio scendere a recuperar lo zaino. Non obbligatorio il "saltino del coraggio" (evitabile a sx), ma lo facciamo di rito. Il sentierino di discesa (passato un primo punto molto esposto) è tutto sommato molto divertente. Certo, personalmente, l'adrenalina è alle stelle, se non ci fossero gli alberi a limitare l'effetto esposizione avrei avuto un infarto... mentre Fede mi deride, insultandomi! Ma un passo dopo l'altro, disarrampicando con attenzione arriviamo all'ultimo saltino finale, dove serve un po' di forza/tecnica in più.
Ed è fatta, siamo scesi!!!
 
Mentre mangiamo, la nostra gioia si spegne leggermente quando due mamme portano i 3 figlioletti di 8-10 anni su per il canaletto (con qualche momento di urla e crisi, ovviam) ma alla fine sono usciti sulla vetta! Non sappiamo come sia andata la loro discesa, spero tutto bene!

Nel frattempo abbiamo proseguito verso il Pian Di Scagn ma, all'altezza della B.tta di Brumea (1263m), studiando le curve di dislivello della mappa, abbiamo imboccato un canalone di discesa (stimato in T4), così da risparmiarci un paio di Km fino all'Alpe Bolla e ritorno. Il canalone è divertente ma anche pericoloso per la quantità di foglie e detriti sepolti da esse. Rimboccato il sentiero, in pochi minuti siamo di nuovo al parcheggio.

ATTENZIONE = purtroppo la famosa roccia del Cammello (o meglio la sua testa) è crollata in inverno, credo.... ricordo bene due anni fa quanto fosse notevole ed oggi abbiamo amaramente appreso del suo crollo (confermato da un articolo locale).... Nelle foto le differenze....

 


Note di Federico

Posso aggiungere ben poco alla magistrale relazione di Simone.

Dal mio punto di vista la salita al Sasso Grande dal canalino è stata davvero piacevole e divertente. Ero munito di scarpe da trail ma le tacche erano sufficientemente larghe e le prese così buone da potere procedere con sicurezza. Gli unici due momenti di mancata "fluidità" che ho riscontrato nella salita erano dovuti alle generose dimensioni dello zaino + corda (evidenti dalle foto) quando prima si è incastrato in un ramo e successivamente in una strettoia. Nulla di particolarmente problematico, tuttavia consiglio di mantenerne ridotto il volume.

Anche la discesa dal sentiero T5 è stata divertente. I numerosi arbusti possono essere utilizzati come ottima base per assicurare con una corda un neofita che si fosse cimentato nella salita.

Un'ultima osservazione riguarda la deviazione nella parte finale attraverso il canalone, che non essendo battuto porta quasi in un'altra dimensione. La notevole quantità di foglie (che in alcuni tratti sprofondando raggiungeva metà polpaccio), rami e tronchi sepolti da esse richiede una certa attenzione nei passi e rende del tutto sconsigliabile la discesa subito dopo una piovuta. Sconsiglio anche percorrerlo in salita visto il notevole dispendio di energia (come o forse peggio che essere su neve fresca).

Escursione dal giudizio molto positivo e con qualche brivido!
 


Tourengänger: Simone86, botticchio


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Kommentare (8)


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igor hat gesagt:
Gesendet am 26. Mai 2016 um 22:33
Bravi !!! Il sasso grande spacca potevate provare la scalinatella quella è bellissima da arrampicare 4 grado con diversi tiri ciao

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Mai 2016 um 11:27
Ciao Igor,
eeeee si, l'ho solo guardata dall'alto la scalinatella e lasciato perdere subito ahah, troppo troppo exxpoxttt!
buone gite!
PPPPOOOWERRR

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 26. Mai 2016 um 22:41
Ciao Simone, è brutto dirlo ma... te l'avevo detto che ce l'avresti fatta tranquillamente. :) Bello, eh?
Complimenti a entrambi.

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Mai 2016 um 11:26
Ciao Emiliano,
eheh si dai, tranquillamente non proprio però lo si è fatto! Bellissimo, ora che si sa com'è si può partire più "alleggeriti" la prossima volta!
grazie, buone uscite!

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 27. Mai 2016 um 08:37
Ogni volta che da lontano vedo i DENTI DELLA VECCHIA, o CANNE D'ORGANO come venivano chiamate una volta.., sospiro e penso al bel Sasso Grande dove tantissimi anni fà feci, tutto emozionato, la mia prima via di più tiri.
Il nome della via è "Il pilastro dei sogni" e quella bella e alta parete del Sasso Grande mi fece proprio sognare... anche se poi non ci tornai mai più, purtroppo...

I DENTI DELLA VECCHIA sono sempre bellissimi e SUPER COMPLIMENTI alla vostra ardita salita e alle belle foto che rendono e ci restituiscono le emozioni che avete provato...
BRAVI...

Angelo

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Mai 2016 um 11:24
Posso solo immaginare le emozioni provate su una via sul sasso grande, che brividi!! Non è da tutti, l'esposizione è marcatissima ma la roccia è ottima

gbal hat gesagt:
Gesendet am 27. Mai 2016 um 16:11
Lasciare lo zaino nel canale è un classico a meno di portarsi quello che usi nei trail :):):)
Quando lo feci io non pensai neanche che avrei lasciato lì corda e il resto....e oltretutto sono ridisceso dalla viscida paretina. La montagna ha tante stagioni e tante luci diverse.
Bravi voi due

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Mai 2016 um 11:14
Ciao Giulio, ricordo bene la relazione sulla tua salita invernale (e discesa!), resta un'impresa (nel suo piccolo ) epica!!


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