"LA ROSSA E IL VAMPIRLA": emozionante ritorno al stupendo Pilastro Lomasti!
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Oggi finalmente realizzo un mio piccolo sogno, cioè ritornare a scalare il bellissimo Pilastro Lomasti attraverso una via semplicemente stupenda, cioè "LA ROSSA E IL VAMPIRLA".
Innanzitutto mi ha molto sorpreso trovare in HIKR il waypoint del Pilastro Lomasti e di ciò devo ringraziare i super camminatori
cristina e
marco27 che circa quattro anni fà hanno fatto un bel trek in queste graziose e sorprendenti valli: BRAVI e se continuate così presto potrete editare una autentica e dettagliata TRECCANI delle camminate in montagna, utilissima per tutti noi... :-)
Come ho già ripetuto più volte, io ho smesso di arrampicare nel 1999, quindi almeno 16 anni fà...
Poco più di un anno fà il mio primo timido ritorno alla roccia con le ferrate che, a parte quella del Grona, centrano poco o nulla con l' arrampicata.
Poi a gennaio di quest' anno ho riniziato ad allenarmi in palestra, ma dopo tre mesi mi sono stancato di luoghi chiusi, prese di resina, movimenti incoerenti e assurdi che nulla hanno a che fare con la vera arrampicata sulla roccia!
Oltretutto riguardo l' arrampicata e l' allenamento in palestra sono sempre più convinto che NON serve a nulla, se non a far migliorare la resistenza e la potenza muscolare... ma anche a farci peggiorare con la tecnica dei piedi e con lettura "a vista" degli appigli della vera roccia.
Quindi da Aprile, con tanti timori ed impacci, ho iniziato a toccar roccia vera: pochissime uscite certo, ma pur sempre utili per farmi divertire e togliere un minimo di "ruggine" dal mio attuale scarso livello d' arrampicata e di allenamento.
Ecco in sintesi le "mie" vie lunghe in montagna o in ambiente da quando ho ripreso:
1) 6 Aprile 2016
CRESTA OSA al Moregallo con il bravo e simpatico James
IV° grado classico
Voto Org.: 6+ (SCALA ORG.) -- cioè scala orgasmica da 1 a 10 :-))
2) 1° Maggio 2016
Zucco dell' Angelone (Barzio) con la tosta, brava e simpatica Manuela
"VIA DEGLI ACCOMODAMENTI MENTALI"
65 metri / 3 lunghezze / Grado: 5a
Voto Org.: 6-
+
"LA LUMACA DI VETRO"
120 metri / 4 lunghezze / Grado: 5c
Voto Org.: 7+
3) 8 Maggio 2016
Zucco dell' Angelone (Barzio) con Manuela
"FOTO DI GRUPPO CON SIGNORINE"
90 metri / 4 lunghezze / Grado: 6b+ un passo singolo (5c obblig.)
Voto Org.: 7
+
"GLI SCHIAVI DELLA PIETRA"
175 metri / 8 lunghezze / Grado: 5b (5a obblig.)
Voto Org.: 6
Quindi questa di oggi è e sarà la mia quarta "uscita-arrampicatoria" in montagna da quando ho deciso di riprendere dopo un lunghissimo "digiuno"... e che "fame" che avevo e che ho tuttora...!!!!!!! :-))
La via in questione si trova nella bella Val d' Aosta e, più precisamente, nello splendido, meraviglioso.. quasi irreale Pilastro Lomasti.
Ad accompagnarmi in questo breve ma bel trek e in questa avventura in parete è Manuela, ormai eletta ufficialmente mia socia di cordata, ed è bello danzare verticalmente con lei... :-)
Purtroppo possiamo arrampicare insieme solo due volte al mese, ma per ora va bene anche così...
La via è la seguente:
"LA ROSSA E IL VAMPIRLA"
180 metri
6 lunghezze
Grado: 6b (6a obbligato)
Roccia: gneiss fantasticamente lavorato...
Discesa: in doppia sulla via. Utilizzare due corde da 50-60 metri
Esposizione: Sud-Ovest (il sole ora prima delle 11,00 non illumina la parete)
Attrezzatura: buona a spit e ottima alle soste, tutte con catena e anello di calata.
Voto Org.: 8+
Descrizione della via:
LUNGHEZZA 1: primo tiro molto lungo ed impegnativo, sopratutto i primi metri iniziali dove giustamente la chiodatura è molto ravvicinata, dopo la distanza degli spit si allunga... Partire a freddo con questa iniziale parte di tiro non è il massimo e risulta piuttosto ostico. Possibile sostare molto comodamente alla prima sosta vicino alla pianta o, come ho fatto io, alla sosta posta 4-5 metri sopra. Se si opta per la prima sosta calcolare 50 metri di tiro, altrimenti se si sale alla sosta successiva (probabilmente predisposta per la calata, dato che non si avrebbe la fastidiosa pianta ad intralcio nel recuperare poi le corde) calcolare ben 54-55 metri di tiro e ben 15 rinvii...!!! --- GRADO: 6a
LUNGHEZZA 2: secondo tiro meno continuo e un pò più facile del primo dato che i passi di 6a sono pochi. Comunque tiro tecnico e delicato, da non sottovalutare, e di grande soddisfazione. Lunghezza circa 30 metri. --- GRADO: 6a
LUNGHEZZA 3: forse il tiro più continuo come difficoltà e, sono sincero, mi ha messo a dura prova, sia fisica che psicologica, dato che alcuni spit sono un pò lunghetti... Breve passo di 6a+, poi placca tecnica e compatta mai sotto il 6a. Tiro di gran pregio e con una roccia pazzesca, d' altronde come in tutto lo sviluppo di questa splendida via. --- GRADO: 6a+
LUNGHEZZA 4: il tiro, giustamente, più temuto della via con una bellissima fessura iniziale di 6b come difficoltà e, per fortuna, con gli spit molto vicini. La fessura è molto tecnica, fisica e sbilanciante allo stesso tempo e qui io ho dovuto dare veramente tutto me stesso! Poi le difficoltà calano, ma mai sotto il 6a, e la distanza degli spit magicamente si allunga... San Birra Rossa Trappista!!!!! :-) Lunghezza del tiro circa 30 metri. --- GRADO: 6b
LUNGHEZZA 5: Grande Onore a Manuela che si è sciroppata da primo di cordata questo impegnativo e molto tecnico tiro. I primi 8-10 metri presentano una placca molto compatta e tecnica di difficile lettura dove occorre sapientemente zizzagare prima sinistra e poi a destra con movimenti difficili. Poi la difficoltà è meno continua ma occorre prestare sempre grande attenzione. Lunghezza del tiro circa 30 metri. In questo tiro la brava Alpinista-Climber Manuela ha ballato un bel Tango, cioè ha usato con gran tecnica ed esperienza i piedi. BRAVA Manu! --- GRADO: 6a
LUNGHEZZA 6: Bombè piuttosto fisico ed ostico nei primi 5-6 metri e con prese un pò dolorose, poi le difficoltà gradualmente scemano fino ad arrivare a camminare alla comoda e panoramicissima cima del Pilastro Lomasti. Lunghezza del tiro circa 18-20 metri, ma negli ultimi metri letteralmente si cammina... --- GRADO: 6a
DISCESA:
Per evitare fastidiosi ed inutili attriti delle corde, nella prima doppia conviene fermarsi alla sosta 5, quella con il grande terrazzo "solare"... poi con altre 3 lunghe doppie arrivate alla base del pilastro, sfruttando (..se volete) anche le soste delle altre vie di arrampicata presenti. L' ultima doppia che io e Manuela abbiamo fatto sarà stata lunga almeno 58 metri...
CONSIGLIO:
Dato che stupidamente ho arrampicato solo con la maglietta a maniche corte, nei primi due tiri ho battuto i denti per il forte vento freddino e per la parete ancora in ombra.
Mi ha ingannato il fatto che il vento alla base del Pilastro Lomasti non si sente, ma basta alzarsi 30-40 metri e ZIO EOLO inizia a divertirsi....
Qui il vento è spesso una costante, quindi portatevi sempre un pile o una giacchetta anti-vento.
In questa stagione poi, con l' arrivo del sole caldo in parete, il vento era benedetto da tutti! :-)
Un GRANDE, ENORME GRAZIE a Manuela che mi ha accompagnato, con vero entusiasmo e contagioso coinvolgimento, in questo bellissimo ed emozionante ritorno al selettivo Pilastro Lomasti.
Anche lei oggi si è tanto divertita e ha realizzato un suo piccolo sogno, cioè scalare la mitica e famosa "La Rossa e il Vampirla": ...BRAVA Manu!!!
Permettetemi due parole sulla mia socia Manuela: ...è una donna solare, simpatica e con una visione dell' arrampicata e della montagna che rispecchia completamente la mia etica e le mie convinzioni.
Ovviamente è anche una brava Alpinista e altrettanto brava e tecnica climber.
Ancor più ovviamente Manuela oggi era LA ROSSA, anche se la tinta dei capelli non ha funzionato... e io ero IL VAMPIRLA, sicuramente fuori allenamento, ma tanto contento di essere giunto in cima al Lomasti e a questo mio piccolo e bel sogno-ricordo... :-)
Cari saluti a Tutti...
Angelo
Innanzitutto mi ha molto sorpreso trovare in HIKR il waypoint del Pilastro Lomasti e di ciò devo ringraziare i super camminatori


Come ho già ripetuto più volte, io ho smesso di arrampicare nel 1999, quindi almeno 16 anni fà...
Poco più di un anno fà il mio primo timido ritorno alla roccia con le ferrate che, a parte quella del Grona, centrano poco o nulla con l' arrampicata.
Poi a gennaio di quest' anno ho riniziato ad allenarmi in palestra, ma dopo tre mesi mi sono stancato di luoghi chiusi, prese di resina, movimenti incoerenti e assurdi che nulla hanno a che fare con la vera arrampicata sulla roccia!
Oltretutto riguardo l' arrampicata e l' allenamento in palestra sono sempre più convinto che NON serve a nulla, se non a far migliorare la resistenza e la potenza muscolare... ma anche a farci peggiorare con la tecnica dei piedi e con lettura "a vista" degli appigli della vera roccia.
Quindi da Aprile, con tanti timori ed impacci, ho iniziato a toccar roccia vera: pochissime uscite certo, ma pur sempre utili per farmi divertire e togliere un minimo di "ruggine" dal mio attuale scarso livello d' arrampicata e di allenamento.
Ecco in sintesi le "mie" vie lunghe in montagna o in ambiente da quando ho ripreso:
1) 6 Aprile 2016
CRESTA OSA al Moregallo con il bravo e simpatico James
IV° grado classico
Voto Org.: 6+ (SCALA ORG.) -- cioè scala orgasmica da 1 a 10 :-))
2) 1° Maggio 2016
Zucco dell' Angelone (Barzio) con la tosta, brava e simpatica Manuela
"VIA DEGLI ACCOMODAMENTI MENTALI"
65 metri / 3 lunghezze / Grado: 5a
Voto Org.: 6-
+
"LA LUMACA DI VETRO"
120 metri / 4 lunghezze / Grado: 5c
Voto Org.: 7+
3) 8 Maggio 2016
Zucco dell' Angelone (Barzio) con Manuela
"FOTO DI GRUPPO CON SIGNORINE"
90 metri / 4 lunghezze / Grado: 6b+ un passo singolo (5c obblig.)
Voto Org.: 7
+
"GLI SCHIAVI DELLA PIETRA"
175 metri / 8 lunghezze / Grado: 5b (5a obblig.)
Voto Org.: 6
Quindi questa di oggi è e sarà la mia quarta "uscita-arrampicatoria" in montagna da quando ho deciso di riprendere dopo un lunghissimo "digiuno"... e che "fame" che avevo e che ho tuttora...!!!!!!! :-))
La via in questione si trova nella bella Val d' Aosta e, più precisamente, nello splendido, meraviglioso.. quasi irreale Pilastro Lomasti.
Ad accompagnarmi in questo breve ma bel trek e in questa avventura in parete è Manuela, ormai eletta ufficialmente mia socia di cordata, ed è bello danzare verticalmente con lei... :-)
Purtroppo possiamo arrampicare insieme solo due volte al mese, ma per ora va bene anche così...
La via è la seguente:
"LA ROSSA E IL VAMPIRLA"
180 metri
6 lunghezze
Grado: 6b (6a obbligato)
Roccia: gneiss fantasticamente lavorato...
Discesa: in doppia sulla via. Utilizzare due corde da 50-60 metri
Esposizione: Sud-Ovest (il sole ora prima delle 11,00 non illumina la parete)
Attrezzatura: buona a spit e ottima alle soste, tutte con catena e anello di calata.
Voto Org.: 8+
Descrizione della via:
LUNGHEZZA 1: primo tiro molto lungo ed impegnativo, sopratutto i primi metri iniziali dove giustamente la chiodatura è molto ravvicinata, dopo la distanza degli spit si allunga... Partire a freddo con questa iniziale parte di tiro non è il massimo e risulta piuttosto ostico. Possibile sostare molto comodamente alla prima sosta vicino alla pianta o, come ho fatto io, alla sosta posta 4-5 metri sopra. Se si opta per la prima sosta calcolare 50 metri di tiro, altrimenti se si sale alla sosta successiva (probabilmente predisposta per la calata, dato che non si avrebbe la fastidiosa pianta ad intralcio nel recuperare poi le corde) calcolare ben 54-55 metri di tiro e ben 15 rinvii...!!! --- GRADO: 6a
LUNGHEZZA 2: secondo tiro meno continuo e un pò più facile del primo dato che i passi di 6a sono pochi. Comunque tiro tecnico e delicato, da non sottovalutare, e di grande soddisfazione. Lunghezza circa 30 metri. --- GRADO: 6a
LUNGHEZZA 3: forse il tiro più continuo come difficoltà e, sono sincero, mi ha messo a dura prova, sia fisica che psicologica, dato che alcuni spit sono un pò lunghetti... Breve passo di 6a+, poi placca tecnica e compatta mai sotto il 6a. Tiro di gran pregio e con una roccia pazzesca, d' altronde come in tutto lo sviluppo di questa splendida via. --- GRADO: 6a+
LUNGHEZZA 4: il tiro, giustamente, più temuto della via con una bellissima fessura iniziale di 6b come difficoltà e, per fortuna, con gli spit molto vicini. La fessura è molto tecnica, fisica e sbilanciante allo stesso tempo e qui io ho dovuto dare veramente tutto me stesso! Poi le difficoltà calano, ma mai sotto il 6a, e la distanza degli spit magicamente si allunga... San Birra Rossa Trappista!!!!! :-) Lunghezza del tiro circa 30 metri. --- GRADO: 6b
LUNGHEZZA 5: Grande Onore a Manuela che si è sciroppata da primo di cordata questo impegnativo e molto tecnico tiro. I primi 8-10 metri presentano una placca molto compatta e tecnica di difficile lettura dove occorre sapientemente zizzagare prima sinistra e poi a destra con movimenti difficili. Poi la difficoltà è meno continua ma occorre prestare sempre grande attenzione. Lunghezza del tiro circa 30 metri. In questo tiro la brava Alpinista-Climber Manuela ha ballato un bel Tango, cioè ha usato con gran tecnica ed esperienza i piedi. BRAVA Manu! --- GRADO: 6a
LUNGHEZZA 6: Bombè piuttosto fisico ed ostico nei primi 5-6 metri e con prese un pò dolorose, poi le difficoltà gradualmente scemano fino ad arrivare a camminare alla comoda e panoramicissima cima del Pilastro Lomasti. Lunghezza del tiro circa 18-20 metri, ma negli ultimi metri letteralmente si cammina... --- GRADO: 6a
DISCESA:
Per evitare fastidiosi ed inutili attriti delle corde, nella prima doppia conviene fermarsi alla sosta 5, quella con il grande terrazzo "solare"... poi con altre 3 lunghe doppie arrivate alla base del pilastro, sfruttando (..se volete) anche le soste delle altre vie di arrampicata presenti. L' ultima doppia che io e Manuela abbiamo fatto sarà stata lunga almeno 58 metri...
CONSIGLIO:
Dato che stupidamente ho arrampicato solo con la maglietta a maniche corte, nei primi due tiri ho battuto i denti per il forte vento freddino e per la parete ancora in ombra.
Mi ha ingannato il fatto che il vento alla base del Pilastro Lomasti non si sente, ma basta alzarsi 30-40 metri e ZIO EOLO inizia a divertirsi....
Qui il vento è spesso una costante, quindi portatevi sempre un pile o una giacchetta anti-vento.
In questa stagione poi, con l' arrivo del sole caldo in parete, il vento era benedetto da tutti! :-)
Un GRANDE, ENORME GRAZIE a Manuela che mi ha accompagnato, con vero entusiasmo e contagioso coinvolgimento, in questo bellissimo ed emozionante ritorno al selettivo Pilastro Lomasti.
Anche lei oggi si è tanto divertita e ha realizzato un suo piccolo sogno, cioè scalare la mitica e famosa "La Rossa e il Vampirla": ...BRAVA Manu!!!
Permettetemi due parole sulla mia socia Manuela: ...è una donna solare, simpatica e con una visione dell' arrampicata e della montagna che rispecchia completamente la mia etica e le mie convinzioni.
Ovviamente è anche una brava Alpinista e altrettanto brava e tecnica climber.
Ancor più ovviamente Manuela oggi era LA ROSSA, anche se la tinta dei capelli non ha funzionato... e io ero IL VAMPIRLA, sicuramente fuori allenamento, ma tanto contento di essere giunto in cima al Lomasti e a questo mio piccolo e bel sogno-ricordo... :-)
Cari saluti a Tutti...
Angelo
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