Croix Courma 1958 m
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Puntuale come le tasse è arrivato il periodo dell’anno in cui l’alta pressione inizia il lunedì e termina il venerdì…
Sembra che mezzo sabato sia discreto e a seconda dei meteo che si consultano anche mezza domenica e quindi già va bene!
Non avendo la più pallida idea di cosa fare decidiamo di tornare dove siamo stati domenica scorsa, rifare parte del percorso e proseguire per il Colle di Finestra di cui ci avevano parlato. Scopro poi che dal Colle si può raggiungere una cimetta. La nostra carta probabilmente risale all’epoca di Napoleone perchè abbiamo sentieri che nella realtà non ci sono e mancano sentieri che invece esistono.
A Pont St. Martin alle 7,00 ci sono già 18° e un’afa pazzesca. Vediamo subito che in alta valle il tempo sta peggiorando. Saliamo spediti fino al villaggio di La Cou. Indicazioni per il Colle di Finestra nessuna, attraversiamo le poche case e prendiamo la traccia che rientra nel bosco. Un lunghissimo e altrettanto bel mezzacosta ci porta fino al Colle, dove ci sono i resti di vecchie costruzioni. Il Colle ha una certa importanza storica e commerciale. Da qui in passato vi transitavano le merci, che da Arnad dominata dagli Challand transitavano verso la Valle di Gressoney per poi sconfinare nel Biellese e quindi verso la pianura. Inoltre in tempi di battaglie era un’ottima postazione per controllare e contrastare le eventuali intrusioni.
Dal Colle scendiamo per qualche tornante verso la Valle di Gressoney per intercettare il sentiero che ripidamente sale alla cima. Fuori dal bosco l’ampia cresta erbosa porta alla curiosa Madonnina della vetta. Intanto il tempo è peggiorato anche qui, nubi nere e cariche si stanno addensando, non sono per niente tranquilla (come sempre in queste situazioni). Vediamo che dalla Madonnina parte una labile traccia bollata bianco-rosso che scende verso il Colle direttamente (gli stessi bolli li avevamo visti sotto). Pensando di far prima cominciamo a scendere, 100 m sotto, la traccia e i bolli spariscono, di cercarli tra alberi stravaccati, cespugli e pinnacoli e visto poi i nuvoloni, non ne abbiamo per niente voglia. Risaliamo quindi fino quasi alla cima per poi tagliare verso sx e riprendere la cresta. Torniamo quindi al colle mentre scende qualche goccia, ma in contemporanea ritorna il sole. Giunti al Colle il tempo è migliorato alla grande, pensando di proseguire con il nostro progetto di fare un giro ad anello, cominciamo a cercare il sentiero che dovrebbe scendere sull’altro versante della valle. Troviamo una traccia ma nessun bollo o segno di passaggio recente, oggi non è giornata da ravanamenti vista l’instabilità meteo per cui abbandoniamo il progetto e torniamo a La Cou, tanto che ci siamo, torniamo anche alla Tete de Cou poiché domenica scorsa non avevamo visto un tubo del celeberrimo panorama. In cima scambiamo quattro chiacchiere con una ragazza del posto chiedendole info sul sentiero che pensavamo di fare, ma non ne sa assolutamente nulla.
Mentre il cielo torna a coprirsi scendiamo con calma a Machaby, dove facciamo pausa panino. Anche qui chiediamo info sul sentiero ma anche qui non sanno darci lumi eppure anche sulla carta della comunità montana il sentiero sembra esserci…
Il luogo è molto bello, la giornata è stata molto ballerina, sole e nubi si sono alternate in continuazione. Nonostante la bassa quota e il caldo abbiamo visto a pochi passi da noi due caprioli, tre camosci, ahimè un’altra vipera e un bel uccello ci ha fatto prendere un coccolone passando poco sopra le nostre teste, dal colore e dimensioni ci è sembrata una coturnice.
Lasciamo la Val d’Aosta con un tempo nettamente in miglioramento, oggi ci è andata benone!
Dati GPS
Dislivello 1619 m
km 18,50
Sembra che mezzo sabato sia discreto e a seconda dei meteo che si consultano anche mezza domenica e quindi già va bene!
Non avendo la più pallida idea di cosa fare decidiamo di tornare dove siamo stati domenica scorsa, rifare parte del percorso e proseguire per il Colle di Finestra di cui ci avevano parlato. Scopro poi che dal Colle si può raggiungere una cimetta. La nostra carta probabilmente risale all’epoca di Napoleone perchè abbiamo sentieri che nella realtà non ci sono e mancano sentieri che invece esistono.
A Pont St. Martin alle 7,00 ci sono già 18° e un’afa pazzesca. Vediamo subito che in alta valle il tempo sta peggiorando. Saliamo spediti fino al villaggio di La Cou. Indicazioni per il Colle di Finestra nessuna, attraversiamo le poche case e prendiamo la traccia che rientra nel bosco. Un lunghissimo e altrettanto bel mezzacosta ci porta fino al Colle, dove ci sono i resti di vecchie costruzioni. Il Colle ha una certa importanza storica e commerciale. Da qui in passato vi transitavano le merci, che da Arnad dominata dagli Challand transitavano verso la Valle di Gressoney per poi sconfinare nel Biellese e quindi verso la pianura. Inoltre in tempi di battaglie era un’ottima postazione per controllare e contrastare le eventuali intrusioni.
Dal Colle scendiamo per qualche tornante verso la Valle di Gressoney per intercettare il sentiero che ripidamente sale alla cima. Fuori dal bosco l’ampia cresta erbosa porta alla curiosa Madonnina della vetta. Intanto il tempo è peggiorato anche qui, nubi nere e cariche si stanno addensando, non sono per niente tranquilla (come sempre in queste situazioni). Vediamo che dalla Madonnina parte una labile traccia bollata bianco-rosso che scende verso il Colle direttamente (gli stessi bolli li avevamo visti sotto). Pensando di far prima cominciamo a scendere, 100 m sotto, la traccia e i bolli spariscono, di cercarli tra alberi stravaccati, cespugli e pinnacoli e visto poi i nuvoloni, non ne abbiamo per niente voglia. Risaliamo quindi fino quasi alla cima per poi tagliare verso sx e riprendere la cresta. Torniamo quindi al colle mentre scende qualche goccia, ma in contemporanea ritorna il sole. Giunti al Colle il tempo è migliorato alla grande, pensando di proseguire con il nostro progetto di fare un giro ad anello, cominciamo a cercare il sentiero che dovrebbe scendere sull’altro versante della valle. Troviamo una traccia ma nessun bollo o segno di passaggio recente, oggi non è giornata da ravanamenti vista l’instabilità meteo per cui abbandoniamo il progetto e torniamo a La Cou, tanto che ci siamo, torniamo anche alla Tete de Cou poiché domenica scorsa non avevamo visto un tubo del celeberrimo panorama. In cima scambiamo quattro chiacchiere con una ragazza del posto chiedendole info sul sentiero che pensavamo di fare, ma non ne sa assolutamente nulla.
Mentre il cielo torna a coprirsi scendiamo con calma a Machaby, dove facciamo pausa panino. Anche qui chiediamo info sul sentiero ma anche qui non sanno darci lumi eppure anche sulla carta della comunità montana il sentiero sembra esserci…
Il luogo è molto bello, la giornata è stata molto ballerina, sole e nubi si sono alternate in continuazione. Nonostante la bassa quota e il caldo abbiamo visto a pochi passi da noi due caprioli, tre camosci, ahimè un’altra vipera e un bel uccello ci ha fatto prendere un coccolone passando poco sopra le nostre teste, dal colore e dimensioni ci è sembrata una coturnice.
Lasciamo la Val d’Aosta con un tempo nettamente in miglioramento, oggi ci è andata benone!
Dati GPS
Dislivello 1619 m
km 18,50
Communities: Hikr in italiano
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