Fumadiga mt 2010-anello da Gadero(Porta)

Publiziert von turistalpi

, 16. Mai 2016 um 12:13.

Region:	Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:	15 Mai 2016
Wandern Schwierigkeit:	T2 - Bergwandern
Wegpunkte:	Bassuno 867 m (8) Alba Nova 950 m (4) Boredo 1043 m (8) Cavallascio 955 m (10) Mergugno 1060 m (86) Pislone 1261 m (40) Margozzone 1550 m (34) Rifugio Al Legn 1785 m (151) Fumadiga 2010 m (66) Rifugio Al Legn 1785 m (151) Margozzone 1550 m (34) Pislone 1261 m (40) Mergugno 1060 m (86) Rovere 900 m (8) Brissago - Incella 369 m (10)
Geo-Tags:	CH-TI Gruppo Gridone
Zeitbedarf:	9:15
Aufstieg:	1800 m
Abstieg:	1800 m
Strecke:	come waypoints ma sono partito da Gadero mt 440 a cui poi al ritorno sono tornato da Incella scendendo quasi al lgo per poi risalire in quanto non esiste la possibilità di traversare il vallone- forra...

Da tempo volevo conoscere il tratto di sentiero da Bassuno a Mergugno mai fatto. Oggi dopo qualche tentennamento è il momento. La giornata è bellissima. Non conoscendo la situazione parcheggi a Bassuno lascio l'auto al parcheggio di Gadero(Porta). Un simpatico ed educato ragazzino mi dà la dritta per dove parte il sentiero per Bassuno. Il sentiero dapprima abbastanza piacevole dopo diventa una noiosa larghissima mulattiera sassosa in moderata pendenza ed in un bosco rovinato; inoltre arrivo a Bassuno e vedo che qualche piccolo parcheggio è vuoto per cui eventualmente in futuro è senz'altro meglio arrivare sino a Bassuno. Da qui invece il sentiero è bello ed appagante ed alterna tratti pianeggianti a tratti di moderata pendenza. Quindi per superare i 600 metri di dislivello da Gadero sino a Mergugno ho impiegato circa 2 ore. Il percorso è sino al canale dei Lenzuoli appunto piacevole e panoramico. L'attraversamento del canale è da fare con attenzione per i sassi oltremodo scivolosi e prima del canale un cartello avvisa in merito(siamo in Svizzera!). Comunque l'eventuale pericolo sussiste con abbondante acqua ma oggi non è così. Arrivo a Mergugno e....ho fatto bene a non salirci con l'auto poiché tutti gli spazi parcheggiabili sono occupati e non solo....e che ressa...possibile che tutti gli svizzeri tedeschi in vacanza si siano dati appuntamento qui?. Mi fermo un poco, solamente per lasciar partire la folla di modo di salire abbastanza solitario. Il sentiero lo conosco perfettamente ed è molto comodo. Un poco stanco arrivo al rifugio....poca gente...mah saranno tutti saliti al Gridone. Anche qui breve sosta. Il mio obiettivo massimo per oggi è il punto panoramico del Fumadiga di cui il percorso è completamente senza neve al contrario di quello del Gridone. Nei tempi della segnaletica arrivo in cima....qualche foto e scrivo sul libro di vetta la cui gamella è parzialmente nascosta sotto i sassi dell'ometto di vetta....acc...poi al rifugio mi sovviene che ho sbagliato la data: ho indicato aprile anziché maggio ma comunque non ho voglia di tornare per la rettifica. Non mi è possibile mangiare in cima per la sporcizia delle capre ed il relativo tanfo. Torno al rifugio e non trovo nessuno: perfetto. Ora si sta alzando un venticello freddino e mi rintano nel bel rifugio per mangiare qualcosa. Dopo guardo fuori ed è arrivata una escursionista con cui parlando vengo a sapere che abita a Brissago e che ci torna a piedi. Allora chiedo della ancora esistenza del sentiero per Incella e forse anche di quello che unisce Incella a Porta. Infatti il mio desiderio è di evitare il noioso tratto Bassuno-Porta e quindi di percorrere un anello. La signora mi informa che il sentiero per Incella esiste ancora e che (contrariamente alla mia cartina) esiste anche quello per Porta. Per quest'ultimo tratto ho ancora dei dubbi stante la morfologia letta sulla mia cartina e la non traccia ivi segnata. La signora rimane ancora ed io invece riparto. In discesa il vento pare a tratti rinforzato e freddino. In poco più di un'ora arrivo a Mergugno e seguo poi i due cartelli che indicano Incella....nessuna traccia del sentiero che io anni fa percorsi in salita per riprendere l'auto venendo da Piodina. Dopo un bel tratto di strada tra bei prati fioriti e recintati incontro una coppia davanti alla loro casa e chiedo informazioni. L'indicazione avuta è poi risultata esatta ed anche per il tratto Incella-Porta. Mi dicona che da Incella non c'è sentiero ma occorre scendere verso Brissago e svoltare a sinistra per via Sacro Monte dove all'inizio c'è l'hotel Berscino. Quindi ho ormai capito che ci sarà ancora un bel tratto di asfalto ed in salita...Trovo il sentiero per Incella piuttosto lasciato in disordine e ridotto ad ormai accorciatoie per la strada asfaltata...Piacevole intermezzo l'incontro di un cucciolo femmina bellissimo di lupo cecoslovacco. Arrivo ad Incella....non essendo certo delle contrastanti informazioni avute mi fermo al primo grotto dove la signora è categorica nel dirmi che il sentiero non c'è, solamente strada asfaltata. La prospettiva non è esaltante anche perché comincio ad essere un poco stanco. Scendo fin quasi al lago e finalmente vedo a sinistra la scritta "via al sacro monte"...dell'albergo Berscino non c'è traccia...boh, ma proseguo e dopo poco a destra vedo l'hotel Berscino e quimdi dovrei essere sulla strada giusta. La stradina asfaltata diventa più stretta e con cartello di pericolo caduta sassi e non è transitabile con auto. Però prosegue e si addentra in una cupa ed infernale forra (ora capisco che il sentiero non può esserci) ed ad un certo punto con una visione piuttosto "dantesca": una grande chiesa giallastra proprio sulle rocce in mezzo alla forra e dietro lungo la strada che la attraversa tre grandi croci rappresentanti il calvario. Sarà perché temporaneamente una nuvola ha oscurato il sole ma per me l'ambiente è da brividi(ci starebbe bene la musica di "una notte sul Monte Calvo" di Mussorgskij). Oltretutto i pendii soprastanti la forra hanno si qualche albero ma sono costituiti da ripide e/o verticali rocce in disgregazione con franamenti non ancora consolidati e relativi cartelli di pericolo sassi. Nessuna persona in giro.....comunque con sollievo arrivo dall'altra parte della forra e comincio a salire (mi mancano circa 250 metri di dislivello). Finalmente dopo poco più di mezz'ora arrivo all'agognato parcheggio ed al termine dell'anello.Gita lunga che però mi ha permesso di percorrere il tratto Bassuno-Mergugno che è veramente piacevole e panoramico e di salire ancora alla Fumadiga.....però per una ulteriore salita al Gridone il percorso più vario e sopportabile è partire dal Colle di San Marco (Ronco SA) e passare da Bassuno (ovviamente se non si vuole fare maggior dislivello partire in modo classico da Mergugno o da Cortaccio...)

Tourengänger: