Al Monte Gradiccioli per l'infinita cresta Est


Publiziert von gbal , 25. Februar 2016 um 19:41.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:24 Februar 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT4 - Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Tamaro-Lema 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1160 m
Strecke:15,4 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Varese-Gaggiolo-Mendrisio-A2-Lugano Nord-Manno-Gravesano-Arosio alto
Kartennummer:Swiss Topo V2

Si sa che prima o poi ci troviamo a ripetere itinerari già percorsi. La relazione di igor mi fa tornare in mente questa cima che per la verità ho visitato in tutte le salse ed in tutte le stagioni. Ma il Gradiccioli è una vetta imponente a dispetto della sua modesta altitudine, ed è caratterizzata da una lunga cresta disposta a semicerchio che cinge l’immenso versante Sud. Per giunta il punto più alto è spostato piuttosto ad Ovest per cui per raggiungerlo percorrendo la cresta Est bisogna fare parecchia strada. Nel mio caso la partenza è Arosio dove riesco subito a sbagliare strada pensando di accorciare il cammino; tornato sui miei passi mi incammino per quella che viene definita la strada forestale per buona parte asfaltata fin quando muore in una comoda sterrata. Il vento annunciato è presente con forti folate e raffredda notevolmente l’aria offrendole l’aggettivo “frizzante” e anche di più. Ad un secco tornante si lascia sulla sx il sentiero alternativo che taglia il versante Ovest del Monte Ferraro che sceglierò per il ritorno. La strada forestale prosegue in dolce e costante pendenza per ca. 4 km poi la si lascia per imboccare un sentiero sulla sx che in poco tempo porta a La Bassa (1371 m) crocevia di tanti itinerari. Qui si apre la vista verso ovest dove si può ammirare anche la classica Lema-Tamaro e valutare ciò che resta da fare, cioè…quasi tutto. La neve, finora piuttosto portante per il freddo del bosco, aumenta di livello ma nel versante sud è morbida e alla fine mi costringe ad indossare le ghette per via dei frequenti sfondamenti. So benissimo che qui la china ripida ed il paglione nascosto renderanno ardua la salita; memorabile, per me, l’abbandono in corrispondenza della Spalla Est (1741 m) che battezzai in quell’occasione. Oggi, invece, pur molto lentamente salgo sempre più confortato dal costatare che dopo i 1600 m la neve indurisce e diventa “portantina” anzichenò. Dopo la spalla e dopo la vista del Canale Dany che sale da sx e che mi fa tornare in mente una mia pepata salita, inizia il saliscendi di varie cimette che movimentano la cresta, un paio delle quali ancora impegnative; l’attenzione è alta perché in alcuni tratti la cresta si assottiglia parecchio e al contempo la neve finissima come cipria invoglia lo scarpone indifeso a slittare lateralmente. Ma la pigrizia è tanta per cui le ciaspole continuano a riposare sullo zaino. Nessuno nei paraggi, il silenzio è rotto solo dal respiro grosso e lo sguardo che quando si può accarezza le cime note ammantate di bianco; il fascino della neve ce lo portiamo dall’infanzia ma ogni volta che ci capita di vederla avvolgere le cime in una bella giornata in cui la luce fa sinergia col suo candore si ripete il nostro compiaciuto stupore. Alla fine vetta con la brezza che rinforza mentre la Croce inguantata, annunciata dalle foto di igor mi stupisce. Solita piroetta fotografica a 360° e poi rapidamente inizio a scendere per la stessa via. Dopo i 1700 m gli sfondamenti diventano così frequenti per il rammollimento della neve che infilo le ciaspole migliorando di gran lunga il comfort della discesa; sto considerando l’idea di salire anche il Monte Ferraro ma l’orologio e la stanchezza mi richiamano a minori pretese per cui una volta a La Bassa decido di tornare ad Arosio per il sentiero che, sovrastandola, corre parallelo alla Magliasina. L’itinerario è molto bello, comodo e ultra segnalato ma noto che bisogna porre attenzione perché in alcuni punti incespicare potrebbe significare un balzo nel precipizio sottostante con esito infausto. Il sentiero alla fine diventa mulattiera che si immette sulla strada asfaltata del mattino ed in breve sono alla macchina.
Questa bella montagna merita sempre una visita; l’inconveniente è che gli accessi sono lunghi ma questo fa parte del gioco. Forse la salita più breve è quella da Monti Idacca o, per una doppietta col Tamaro, dall’Alpe Neggia.

 

Pillole della gita

Lunghezza percorso   15,4 km
Dislivello                    1160 m
Tempo netto               6h35’
 


Tourengänger: gbal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (31)


Kommentar hinzufügen

Menek hat gesagt:
Gesendet am 25. Februar 2016 um 20:36
Grandissimo Giulio...ti vedo in stra-forma!

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 10:05
Non mi lamento Dome ma lo stra- lo riserverei a cose più serie e gustose come stra-vecchio :):):)
Grazie; vado a vedere cosa mi avete combinato tu e il tuo assistente Olmo ora!

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 25. Februar 2016 um 22:39
Sempre bello il Gradiccioli e veri complimenti per l' ascesa non facile con la neve...

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 10:06
Davvero un monte ricco di fascino Angelo.
Grazie mille.

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 25. Februar 2016 um 22:56
Bella Giulio, capito poi la natura della croce....

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 10:26
:):):)

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 13:22
Bravo Giulio, questa cresta non manca mai d'attrarre e in invernale è davvero stupenda. Certo con la neve attuale c'è davvero da diventar matti...

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 15:18
Poca per....troppa per..... insomma non ce ne va bene una :(:(:( Ma Gradiccioli è un altro dei nostri gioielli da lucidare ogni tanto!
Grazie

veget hat gesagt:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 13:28
Caro Giulio,
che bel racconto, intriso di emozioni e forti sensazioni. ..la pigrizia ed il ripensamento nei confronti delle ciaspole, La rinuncia alla conquista di un altra vetta......Complimenti per la forza e la tenacia, volta alla realizzazione del Tuo programma
Continua così. ..
ciao
Eugenio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 15:19
Grazie mio caro Eugenio.
Sei la saggezza fatta persona ed i tuoi apprezzamenti valgono 10+.
Ciao (e auguri!)

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 14:04
Bella sgambatina!! Complimenti, Giulio. Ciao

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 15:21
Si fa quel che si può Roby; il motorino deve girare sempre sennò...guai!

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 14:14
Bella cresta fratellone! sempre in G A M B A.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 15:21
Grazie boy! A proposito....lì a due passi c'è anche il G A M B A R O G N O che se non erro hai salito in ottima compagnia.
Ciao

Amadeus hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 15:38
Bè la memoria a volte mi fà cilecca, mi fido di te....

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 16:02
Ricordavo male anche io ma ci sono andato vicinissimo: Paglione, poi Gambarogno
*Hikerata (con mangiata) al Paglione

cai56 hat gesagt:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 16:14
Come già altre volte è successo, anche questa tua relazione mi riporta alla mente passate escursioni in quelle lande per me così lontane.
La prima volta mi ero fissato di salire con gli sci sul Monte Lema dal Pradecolo: nella notte aveva nevicato con malignità e mi ritrovai a fare, non una gita scialpinistica, ma uno scavo-trincea dall'auto alla cima. La seconda volta - inverno di poca neve e molto ghiaccio - decisi di fare un giretto a Monteviasco (naturalmente senza usare la funivia), che non avevo mai visto: cammina cammina arrivai alla Capanna Merigetto e al Passo Agario. Sono posti bellissimi, con vedute meravigliose (quel Rosa così vicino!); rispetto alle "mie" montagne, gli spazi più aperti attraverso catene prealpine più basse accentuano quel senso di vastità...

Fanne tante di queste gite: è bello anche per i miei ricordi "esotici".

Ciao Marco

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 18:37
Guarda io ho già scritto questa mia impressione che una montagna è più bella quando la vedi da lontano. Non a caso quando sali una vetta ambita poi ti perdi a contemplare le vette circostanti e fai propositi e progetti. E' un supplizio di Tantalo o come recita un vecchio adagio: "l'erba del vicino è sempre più verde". Ciò non toglie che neve o non neve potrai sempre dedicare una gita a queste zone una volta o l'altra.
Ciao

Gesendet am 26. Februar 2016 um 16:53
Bella gita Giulio ... bella cresta, bella vetta.
Sei proprio in ottima forma !
Ciao, Giorgio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 18:38
Grazie Giorgio. Sulla forma non esagererei ma non mi lamento per nulla.
Grazie amico mio.

igor hat gesagt:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 18:29
Grande grande gbal teacher ! Questa cresta non delude mai ! Bravo !!!!

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 18:40
Hai visto che ti sono corso dietro? Mi hai dato una bella idea ed entrambi abbiamo rinunciato a qualcosa: tu al Tamaro ed io al Ferraro. D'altra parte bisogna avere un motivo per tornare no?

igor hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 18:50
E si abbiamo rinunciato ma torneremo prima o poi l'importante è fare belle montagne il resto si vedrà grande gbal ciao

blepori hat gesagt:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 18:52
Ciao Giulio, ricambio i complimenti per questa bella gita. Ancora più bello è l'anello salendo dall'altra cresta a partire dal ponte fra Mugena e Vaglio, l'ho fatto spesso con le ciaspole. Sembra arrivi tanta neve, quindi ci divertiremo. Benedetto

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 19:12
Sì davvero. Io l'ho fatto in senso inverso senza neve ma è una bellissima cavalcata.
Grazie, ciao

rochi hat gesagt: Nanga nostrano.
Gesendet am 26. Februar 2016 um 20:48
Bella invernale, hai preceduto di qualche ora il bravo Simone Moro sul Nanga. Non scherzo, ogni cima è un ottomila, quantomeno per la felicità che sprigiona il suo raggiungimento!
Ciao!
R.

gbal hat gesagt: RE:Nanga nostrano.
Gesendet am 27. Februar 2016 um 17:06
Non a caso, descrivendo qualche gita, avevo usato l'espressione: "passo himalajano" proprio per dire che avevo il fiato corto e adottavo la tecnica degli 8000-isti :):):)
Poi hai ragione a dire che ogni conquista vale per noi come un 8000 indipendentemente dall'altitudine!
Ciao Rocco

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 27. Februar 2016 um 12:18
Ultimamente girando per queste valli,ho a più riprese ammirato il Gradiccioli,oltre ad esserci salito (via Monteviasco).E "l'infinita Cresta Est" e' in lista d'attesa,magari l'autunno prossimo deciderò anche io di lucidare il gioiellino:)..
Buon weekend.
Alessandro

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Februar 2016 um 17:07
Ti auguro un bel successo allora, specialmente se farai la doppietta Gradiccioli-Tamaro.
Ciao, grazie

peter86 hat gesagt:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 10:53
Complimenti Giulio, sei sempre in gran forma!
Stupenda e di grande soddisfazione la cresta est del Gradiccioli!
Un saluto
Pietro

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 22:18
Grazie Pietro per l'apprezzamento.
Uno dei giri quasi casalinghi che offre tanto.
Buone gite a te
Giulio


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