Uno stupendo Gridone
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Non è ancora terminato il mega-giro hikriano in Valganna alla luce delle frontali che ricevo un bell'invito via SMS per il giorno successivo da Fausto (CAI Brugherio): Gridone...
Cima già fatta cinque volte in tutte le salse, ma che non esito certo a ripetere sapendo quanto sia bella e suggestiva. Con 1800 metri di salita e discesa ancora nelle gambe è comunque una salita di tutto rispetto...
Viene a "prelevarmi" a Ghirla il "socio" di Fausto, Maurizio, e verso le otto di domenica siamo a Luino: oltre a noi tre anche la mitica
Ewuska e Mario, con la simpaticissima cagnolina Ambra.
Raggiungiamo Brissago, quindi Cortaccio, da cui parte una delle due "vie normali" per il Gridone: scegliamo l'itinerario "molto ripido" (proprio così è scritto su un cartello), che ricordavo effettivamente tale... un pendio erboso che è un'autentico "muro" dal quale la Capanna Al Legn appare non lontana ma davvero in verticale.
Il panorama che si ammira allevia la fatica e, quando si giunge al balcone panoramico del rifugio è un'autentica goduria come sempre. Compattato il gruppo facciamo uno spuntino e ripartiamo per il Gridone... Intorno alla Bocchetta di Valle inizia a esserci qualche chiazza nevosa sul sentiero, che risaliamo seguendo ovviamente il pendio della via "invernale", che non offre particolari problemi visto che la neve - benchè poca - è di buona tenuta. Giunti in cresta non ci resta che constatare il lato italiano in versione "pelata" e capire che i ramponi resteranno negli zaini... si traversa un po' in cresta un po' a mezzacosta, si giunge al mitico intaglio sotto la cima (dite ciò che volete, ma questo è uno degli angoli più incantevoli e grandiosi tra Italia e Ticino...), che è presto raggiunta. Panorama ottimo, seppur non limpidissimo, ma occasionali folate di vento gelido: decidiamo che il pranzo lo faremo comodamente seduti in rifugio. Tuttavia, giunti alla Bocchetta di Valle, con Maurizio ed
Ewuska saliamo anche sulla cima del Fumadiga, del quale poi seguiamo in discesa il pendio (tracce) che ci riporta direttamente sul sentiero verso la capanna: questo tratto mi è del tutto nuovo, dunque è stato molto utile ripassare anche sul "fratellino" del Gridone.
In Capanna la tavolata ha inizio... culminando in una delle solite super-torte made in
Ewuska, di cui non dico nulla perchè qualsiasi parola sarebbe inadeguata. Quindi discesa a Cortaccio ancora dal "pendio-ascensore", in quanto il sentiero degli alpeggi sul versante opposto ha l'aria di essere parecchio gelato...
Altra bellissima giornata di montagna su una cima che ha sempre grandi cose da offrire... grazie a Fausto, Eva, Maurizio, Mario, Ambra per l'invito e la splendida compagnia.
Cima già fatta cinque volte in tutte le salse, ma che non esito certo a ripetere sapendo quanto sia bella e suggestiva. Con 1800 metri di salita e discesa ancora nelle gambe è comunque una salita di tutto rispetto...
Viene a "prelevarmi" a Ghirla il "socio" di Fausto, Maurizio, e verso le otto di domenica siamo a Luino: oltre a noi tre anche la mitica

Raggiungiamo Brissago, quindi Cortaccio, da cui parte una delle due "vie normali" per il Gridone: scegliamo l'itinerario "molto ripido" (proprio così è scritto su un cartello), che ricordavo effettivamente tale... un pendio erboso che è un'autentico "muro" dal quale la Capanna Al Legn appare non lontana ma davvero in verticale.
Il panorama che si ammira allevia la fatica e, quando si giunge al balcone panoramico del rifugio è un'autentica goduria come sempre. Compattato il gruppo facciamo uno spuntino e ripartiamo per il Gridone... Intorno alla Bocchetta di Valle inizia a esserci qualche chiazza nevosa sul sentiero, che risaliamo seguendo ovviamente il pendio della via "invernale", che non offre particolari problemi visto che la neve - benchè poca - è di buona tenuta. Giunti in cresta non ci resta che constatare il lato italiano in versione "pelata" e capire che i ramponi resteranno negli zaini... si traversa un po' in cresta un po' a mezzacosta, si giunge al mitico intaglio sotto la cima (dite ciò che volete, ma questo è uno degli angoli più incantevoli e grandiosi tra Italia e Ticino...), che è presto raggiunta. Panorama ottimo, seppur non limpidissimo, ma occasionali folate di vento gelido: decidiamo che il pranzo lo faremo comodamente seduti in rifugio. Tuttavia, giunti alla Bocchetta di Valle, con Maurizio ed

In Capanna la tavolata ha inizio... culminando in una delle solite super-torte made in

Altra bellissima giornata di montagna su una cima che ha sempre grandi cose da offrire... grazie a Fausto, Eva, Maurizio, Mario, Ambra per l'invito e la splendida compagnia.
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (16)