Io e Marilyn Manson tra le "santelle" del bel Piz Tri.
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Solo me ne vò per le montagne e il Piz Tri oggi è la mia meta, una meta che sembrerebbe poco battuta dagli hikriani di lingua italiana, e dopo il giro invernale fatto da cristina & Co. e relazionato su Hikr , quello autunnale tocca a me.
Lasciata l’auto nel piccolo parcheggio in prossimità della palina indicativa, si prosegue su comoda sterrata/cementata per qualche centinaio di metri, poi superate le case di Pre del Bis, il sentiero piega a destra come da palina segnaletica e comincia così una bella cavalcata tra il magnifico e variegato bosco.
La vista di volta in volta si apre sulle vette circostanti, mentre i colori autunnali mi accompagnano con graziose sfumature su un sentiero ben tenuto e ottimamente segnalato.
Si procede per strappi più o meno ripidi sino a giungere in prossimità della deviazione per il Lago Piz Tri, io come da indicazioni lascio il Lago sulla sinistra e compio un giro ad arco che mi porterà brevemente sulla spalla che conduce al Piz Tri… il Lago lo raggiungerò al ritorno.
Sempre conquistato dal fascino delle numerose e limpide vette circostanti, guadagno quota percorrendo diversi tornanti sino a quando la cima diventa ben visibile, poi con un ultimo sforzo giungo in preda ad un orgasmo mentale sul tanto desiderato Piz. 2h45 dal via. Sono in estasi… la vista è meravigliosa, ed io vorrei avere accanto Jenna Jameson fosse solo per dargli un piccolo bacio sulla fronte! Sorry wife…
Nonostante cotanta bellezza, oggi gli escursionisti incontrati sono veramente pochini (e per fortuna direbbe qualcuno ) e mentre faccio foto a nastro mangiando voracemente in stile Poldo, a scambiare quattro chiacchiere con me c’è una coppia di Brescia che presto mi lascerà solo in questo vuoto pneumatico. Gli avrò rotto i coglioni?
Come non mi capita da un po’ di tempo mi godo con calma questa solitudine, l’enorme visuale che si gode da questa cima mi ripaga dallo sforzo effettuato per salirci. Fantastico.
Ma il tempo passa troppo alla svelta, ora è già il momento di riprendere il cammino a ritroso.
Scendo a passo spedito, perché oltre alla distanza che mi separa dalla macchina ho pure più di 2h di macchina, lascio alle spalle i numerosi tornanti che scendono dal Piz, ed in men che non si dica, mi porto sul sentiero che attraversa una palude torbosa e fottutamente circondata da un autentico bosco di Rododendro. Chissà che fioriture a giugno…
Sono al Lago di Piz Tri e fare due foto a questo piccolo spazio lacustre sembra la cosa più sensata di questo mondo. Non me ne vorrei mai andare da questo posto, ma… in un lampo mi ritrovo alla palina/bivio incontrata all’andata, e ripreso il sentiero 95, prendo un passo da cazzeggio sino all’evidente indicazione per le Trincee, poi con pochi passi mi ritrovo a visitare questo infame spaccato di Storia .
Da qua alla macchina si ritorna a viaggiare tranquilli nel bel bosco, ma il giro sarà concluso solo dopo aver attraversato le baite di Pre del Bis…
Nota 1): Bellissimo e remunerativo giro in alta Valle Camonica; boschi, piccoli alpeggi e qualche roccetta, fanno di questo posto un luogo veramente da visitare se non abitate in Patagonia. Il percorso è lungarello ma la vista che si gode dalla cima è assolutamente di prim’ordine. Qualche nome? L’Adamello e la sua lunga catena, il Bernina, il Disgrazia, l’Aviolo, il Cornone di Blumone fin giù al Maniva, poi Cimon della Bagozza con la Concarena, la zona del Torsoleto… e mi fermo qua. Il sentiero è ottimamente segnato: Cai 95A- 95.
Nota 2): Cose a caso.
All’asta i cimeli di Craxi: io ci faccio un salto, magari trovo qualcosa di mio... con tutto quello che ha rubato!
Riprendo…Renzi: “Sui migranti non basta commuoversi”. Bisogna anche saper lanciare un hashtag di successo.
Riprendo… Spinoza: Il Venezuela offre asilo a 20 mila migranti. “Tanto col cazzo che ci arrivate”.
Nota 3): Ermetismi da Eric…
La lingua non è tale se non si lecca un culo…
A la Prochaine! Menek und Olmo.

Kommentare (24)