Corno di Barbione, M. Palone di Bondone e Piz Tri... tris di cime solitarie.


Publiziert von Menek , 9. Juli 2018 um 18:02. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 8 Juli 2018
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1450 m
Abstieg: 1450 m
Strecke:Quasi ad anello, di km 15,500
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia-Edolo-Santicolo. Da Santicolo prendere il pass in Comune e salita ripida verso Plinas. Noi ovviamente essendo domenica non abbiamo trovato il pass e siamo salito comunque, senza problemi. Parcheggio limitato a una decina di auto.
Kartennummer:Kompass Edolo Aprica e a muzzo

Vista la mia situazione fisica attuale oggi decidiamo per un giro di “ripiego”, un giro pensato tempo fa e mai realizzato, un giro in zone in parte conosciute che mi fanno dire a escursione conclusa: che “ripiego”!!!

Partiamo da Plinas, posto non facile da trovare ma molto bello, nei paraggi una palina ci segnala il Sentiero 4 Luglio che sale al Piz Tri, ignoriamo tale indicazione per incamminarci lungo la bella sterrata che parte a destra della palina. Come dicevo la sterrata non è per nulla monotona, attraversa un bel bosco con zone attrezzate per pic-nic e finisce  dopo circa 40 minuti in un valloncino adibito a pascolo. Qua troviamo la palina con le indicazioni per la Porta di Barbione.

Il sentiero s’impenna deciso, con il sole che oramai impatta sui nostri corpi in maniera devastante, senza sforzarci troppo con una serie di stretti tornanti ci portiamo verso la Malga Campade e subito dopo siamo ai piedi di una bella conca con il Corno di Barbione ben visibile; seguiamo con attenzione  la bollatura, ma volendo si sale senza percorso obbligato, l’importante è puntare sul soprastante goletto franoso.

Siamo alla Porta di Barbione e da qua la visuale è veramente sublime, ci dividiamo con  i 4 locals che ci hanno accompagnato per un bel tratto e ora saliamo al Corno, mentre loro vanno verso il Passo Salina. La salita al Corno è facile, si può fare in cresta partendo dal Passo  oppure seguendo il sentiero che corre a sinistra della cresta per poi risalire ripidamente e senza traccia verso il Barbione, noi siamo saliti lungo il sentiero e siamo scesi dalla cresta. Il Corno di Barbione è poco frequentato e si vede, non c’è traccia di passaggio umano, noi per non lasciare anonima questa cima abbiamo costruito un piccolo ometto, dove abbiamo infilato il piccolo cartello di divieto di caccia e apposto la scritta della cima.

Siamo di nuovo alla Porta di Barbione, e ora, seguendo sempre il sentiero 143, con un lungo traverso puntiamo verso ila Passo Salina, la traccia è stretta e con alcuni tratti un poco franati, si passano un paio di zone un po esposte, e con un ultimo strappo siamo al Passo Salina dove ritroviamo i 4 locals. Ancora una volta ci dividiamo, loro puntano verso i Laghi Rotondo e Lungo, noi invece saliamo per cresta (N) sino alla seconda cima solitaria della giornata. La cresta non è bollata, ma la traccia c’è, è una sorta di sentiero delle capre, fate comunque attenzione ad un paio di zone esposte. L’ometto è presente ma ancora una volta notiamo la poca frequentazione anche su questa cima. 4h.

Ci fermiamo a mangiare al Passo, con il calore che oramai ha raggiunto livelli insopportabili, restare fermi per troppo tempo significa fare la fine di una fava decorticata, o di un pistacchio senza guscio, o di una carruba senz… insomma, non è il caso di star lì troppo a cinquantarla. Dal Passo ci incamminiamo sul Sentiero 4 Luglio, che lasciamo per fare una piccola deviazione su cresta, poi via ancora sul 4 Luglio sino alla deviazione per il Piz Tri che risaliamo con facilità. Incredibile ma vero siamo soli, le uniche poche persone presenti sono sedute a duecento metri di distanza.

Ora comincia la discesa, teoricamente dovremmo riprendere il Sentiero 4 Luglio, ma la bollatura che costeggia il Piz ci incuriosisce, curiosità che termina quando ci accorgiamo che il sentiero scende verso Malga Campade. Qua faccio la cacata della giornata, invece di ritornare sui nostri passi decido di fare un traverso che teoricamente va a riagganciarsi al 4 Luglio, sembra ci siano tracce, sembra…  ci ritroviamo in un esteso bosco di rododendri e ginepri, praticamente quando non sfondiamo galleggiamo come cristo sulle acque, una situazione poco piacevole che Rosa mi fa notare alla sua maniera, le orecchie fischiano ancora adesso.  Tra un rododendro e l’altro ecco il “classico” metro di erba dove incontrare una zecca non è difficile. Che palle!

Con fatica spuntiamo sul 4 Luglio, e prima di scendere al Lago Piz Tri finalmente troviamo la deviazione 144/7 che ci porta a Plinas, un sentiero a tratti piacevole che sbuca su una sterrata, passa i bellissimi Fienili Plinas e in pochi passi siamo di nuovo a Plinas con la sua bella chiesetta.

Nota 1): Divertente giro nella Valle di Corteno, un giro gustoso, dove tra una fatica e l’altra si trova la maniera di godersi l’infinito panorama. Giro da allungare a piacere, giro da fare anche lungo le creste, e la prossima volta lo farò. Mi permetto di consigliarlo.

Nota 2): Paro,paro…

Memento Vanzina: Oltre ai tuoi film di m…a ci hai lasciato pure la coppia Boldi- De Sica!!!

 

A’ la Prochaine!            Menek, Rosa


Tourengänger: Menek, rossa


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Kommentare (16)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 9. Juli 2018 um 20:45
Sto leggendo un libro "la tragedia della diga del Gleno" che ipotizza che l'evento del 1923 possa esser stato causato da una bomba posta da un gruppo di anarchici della ValCamonica.
Mi sei venuto in mente ma, forse, non eri ancora nato.... ;-))

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Juli 2018 um 21:09
:))) credo di sapere di chi parli a proposito del libro. Ci sono tante incongruenze di carattere logico-politico; mai gli anarchici nella storia hanno fatto scientemente un attentato che potesse coinvolgere l'inerme popolazione, chi ha scritto il libro andrebbe "sfanculato" a livello mondiale. Tra l'altro non ci sono vere notizie in merito ma suposizioni lisergiche.
Vera sembra invece, l'errore di progettazione e l'uso della calce al posto del cemento, all'epoca c'era già un inchiesta, ma allora come oggi non si approfondì, per diversi motivi che sembrano purtroppo ovvi.
Sei mai stato alla diga? Pure io che non sono un ingegnere mi sono accorto di tante magagne... la prima sono le arcate centrali che non appoggiano sulla roccia, la seconda, quella diga si sbriciola solo a guardarla. Fessi io il Ministro di sta cippa la farei saltare del tutto, fa paura solo a guardarla.
Caro Doc, sicuro che non ero ancora nato nel '23, ma nella Valcamonica ho lontane parentele d'origine... :)))
Abbracci
Menek

danicomo hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Juli 2018 um 16:47
Un posto che mi attira, come la sua storia.... ci andrò prima o poi.
Porto su una tua foto segnaletica...

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Juli 2018 um 10:08
:))) chiedi il book alla digos di Brescia... ciao Doc, e stai lontano dalle arcate!

ugo hat gesagt: Piz Tri
Gesendet am 10. Juli 2018 um 08:59
Bellissima gita complimenti !
Avendo una casa in Aprica vorrei andare al Piz Tri salendo da Santicolo....com'e' la strada che sale a Plinas ?

Menek hat gesagt: RE:Piz Tri
Gesendet am 10. Juli 2018 um 11:18
Ciao Ugo, grazie dei comply.
Se sali da Santicolo a piedi c'è un sentiero che parte ad inizio paese, mentre la strada per Plinas non è male, a tratti un po stretta, un pelo ripida, ma quasi tutta bitumata. Io ci sono salito con un Clio. L'importante è non avere una macchina e fondo basso.
Buon Piz Tri.
Menek

ugo hat gesagt: RE:Piz Tri
Gesendet am 10. Juli 2018 um 14:59
Grazie x le informazioni ! Da Santicolo a piedi forse 10 anni fa ....adesso sicuramente in macchina da Plinas....se ce la faccio ......Ciao

Menek hat gesagt: RE:Piz Tri
Gesendet am 11. Juli 2018 um 10:06
Dai Ugo...aspetto relazione. Ciao

micaela hat gesagt:
Gesendet am 10. Juli 2018 um 11:21
Quando inizi una relazione con accenni a "mia situazione fisica attuale", prima mi metto in allerta, Menek, poi mi faccio una bella risata!
Alla faccia!!!
La curiosità è, a seconda dei casi, una brutta o una bella malattia, eh, amigo?

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Juli 2018 um 11:33
:))) Ciao Mic!
Purtroppo la condizione fisica non è splendente, gli antinfiammatori presi in queste settimane mi hanno distrutto lo stomaco, quando sforzo mi manca il fiato. Poi c'è ancora un residuo di tallonite. Verranno giorni migliori.
Un super abbraccio
Menek

cristina hat gesagt:
Gesendet am 10. Juli 2018 um 17:06
Il sentiero 4 Luglio l'abbiamo fatto tanti anni fa, dormendo in bivacco, per celebrare se non ricordo male la nostra 500ma escursione, bellissimo. Sul sentiero e in bivacco solo noi, in due gg non abbiamo incontrato anima viva!

Rimettiti in sesto dai...siamo stati in AA nel week...bello bello bello...a differenza vostra abbiamo patito il freddo :-)

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Juli 2018 um 10:10
Sono zone molto belle! Freddo? Certo, se andate sui ghiacciai eterni...
Ciao Cri
Menek

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Juli 2018 um 10:15
Purtroppo è rimasto molto poco :-(

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Juli 2018 um 22:21
Pensavo che con la neve caduta quest'anno...

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 12. Juli 2018 um 13:33
Ma un profondo conoscitore e frequentatore delle zone Bresciane come te non dovrebbe avere oramai assicurato il pass perenne ad honorem ?

ciao Giorgio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juli 2018 um 17:20
:))) Il pass perenne è un privilegio per pochi intimi...io sono escluso, ad honorem! :) Ciao Gio
Menek


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