3V - Tappe 4 & 5-Cittiglio-Sasso del Ferro-Pizzoni-Monte Nudo-Casalzuigno-Cittiglio


Publiziert von gbal , 2. Oktober 2015 um 19:19.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 Oktober 2015
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 1603 m
Strecke:23,8 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:FNM da Varese
Kartennummer:Trek Map Italy V2

Scruto il cielo, consulto i fondi di caffè, àuguri vari ma soprattutto l’ormai mio favorito meteo-messaggero MeteoBlue e capisco che anche questa settimana devo cercarmi una gita di ripiego. Così ripesco ancora dal mazzo o meglio dal circuito 3V e cucio assieme due itinerari: le tappe n.4 e n.5. Ancora una volta utilizzo il treno delle FNM per arrivare a Cittiglio che eleggo a base per questo giro, non perché sia necessario dato che il circuito sarà anulare (e fa parte inoltre dell’Anulare Valcuviano) ma forse perché il trenino (fermodellismo) è stata una delle mie passioni di gioventù. Sceso in stazione di buonora mi avvio col mio zaino sulle spalle verso la parte alta di Cittiglio e imbocco, un po’ a fatica per penuria di indicazioni, il sentiero 3V che, con percorso nuovo per me, sale traversando il ripidissimo versante Sud del Sasso del Ferro, il monte di Laveno. Tante volte osservandolo dalla provinciale mi sono chiesto se fosse mai possibile salire di lì ed ora lo so. Il sentiero, definibile piuttosto una mulattiera è molto ben segnalato salvo nella parte iniziale che si fa fatica ad individuare. L’organizzazione segnalava con cartelli che tale sentiero era interrotto causa frana ma l’impedimento è di poco conto e del tutto superabile. Si giunge ad incrociare la ovovia che collega Laveno al Poggio S.Elsa e poi con un largo giro nel bosco la mulattiera va verso Casere. Poco prima di giungervi vedo sulla dx la deviazione per salire al Sasso del Ferro, cosa che avevo messo in forse come anello nell’anello; la tentazione è forte e decido di abbandonare momentaneamente la via “maestra” per fare questa digressione. In circa un’ora compio questo giro secondario toccando prima il Poggio S.Elsa, ben conosciuto da gitanti e dai praticanti il parapendio che salgono lassù con la funivia, e poi la vetta del Sasso del Ferro; chiudo l’anello riportandomi a Casere dove però faccio la mia seconda scelta: voglio percorrere la cresta dei Pizzoni di Laveno, anch’essa evitabile per un programma più ridotto. Ad un bivio, poco dopo Casere incontro un anziano boscaiolo che con fare ottimista mi rassicura sul fatto che di lì a 15’ avrei toccato la Croce del primo Pizzone. Così di buona lena inizio la salita ma man mano questa si fa impegnativa e in breve inizio a pensare che forse quel signore saliva lassù quando aveva 20 anni! Invece arrivo alla croce dopo 20’, non c’è male mi dico ma vengo subito impegnato da panorami stupefacenti che richiedono ammirazione e tante fotografie. Devo dire che questa vetta è la più celebrata perché arricchita dalla Croce ma soprattutto perché offre una vista a tutto campo ma in realtà non è la più alta della serie di cime che la cresta dei Pizzoni di Laveno collega. La percorro tutta, con i suoi saliscendi allenanti ma anche….stancanti fino ad arrivare sull’ultima cima, il Monte la Teggia per poi scendere al Passo del Cuvignone dove transita una strada asfaltata. Attraversata quest’ultima mi inerpico sul versante opposto e con un po’ di difficoltà salgo sulla cresta che sale al Monte Nudo. Mi chiedo se questo itinerario sia volutamente non segnalato nella parte iniziale o se io sia particolarmente distratto dato che ho fatto fatica a rintracciarlo. Comunque alla fine cavalco la cresta che mi sembra quasi il naturale proseguimento di quella dei Pizzoni di Laveno ma è di difficoltà maggiore pur senza richiedere nulla di più che un po’ di attenzione e talvolta l’uso delle mani. Volendo evitare la salita al Monte Nudo è possibile traversare sotto su entrambi i suoi versanti N e S ma io volevo fare l’en plein oggi per cui seguo tutta la cresta fino alla vetta. Di lì si scende un po’ a sensazione e ripidamente verso Arcumeggia che però evito transitando da Aga e giungendo a Casalzuigno. Ora mi attendono gli ultimi 5 km per tornare a Cittiglio ma anche questi vengono percorsi per sentieri e mulattiere alti sopra la provinciale di fondovalle che congiunge Luino a Laveno. Per me anche questo tratto è nuovo e ho il rammarico di non averlo gustato appieno perché molto preso dalla fretta di giungere in tempo per prendere il treno delle 15:46 che per giunta perdo per 3 minuti 3 ! Pazienza! Mi sistemo in stazione, indosso abiti asciutti, mangio e mi rilasso. Consulto il GPS e noto con estremo piacere che il giretto è misurabile in quasi 24 km con 1600 m di dislivello. Come dire…..stanco ma soddisfatto! Il tempo vola ed in breve mi ritrovo seduto in un comodo vagone che in una mezz’oretta mi porta a Varese.
Davvero….tutto bello: le nubi che si sono dileguate, il sole, l’azzurro dei laghi, il verde dei boschi; una giornata che non dimenticherò.


 

Nota: al di là del generale grado T2 indicato considerare sulle creste dei Pizzoni e del Monte Nudo un’attenzione superiore.

 

 

Pillole di tappa:

Lunghezza     23,8 km
Dislivello       1603 m
Soste                  15’
Tempo netto   7h43’


Tourengänger: gbal


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Kommentare (21)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 2. Oktober 2015 um 19:29
Ammazza che girone... ti sei tenuto sino adesso e poi hai dato tutto te stesso??? Auguri nonno...oggi è il tuo giorno!
Menek

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 14:49
Che vuoi fare, bisogna risparmiare molto per spendere parecchio.
Grazie x gli auguri Dome

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 2. Oktober 2015 um 19:48
Che belle luci l'autunno......!!

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 14:50
Il mondo gira ancora (fortunatamente) per suo conto ed ora ci gustiamo questa nuova stagione.

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 2. Oktober 2015 um 21:29
Complimenti...Daniele66

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 14:50
Grazie Daniele.

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 00:11
Al solito, sempre tirato con i tempi: quando si va in giro, mai avere un orario di rientro, se mai, c'è la frontale. Ciao, G

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 14:51
Vagliela a raccontare alla moglie la frontale :):):)

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 00:12
Questo gruppo di cime, caro Giulio, ha una capacità innata, cioè sa tirare fuori il meglio di chi lo percorre. Non difficili ma non banali, tra ambienti e panorami di grande spicco che mi spiace non riuscire a frequentare più spesso.
Bravissimo a crearti questo bell'anello, che ti ha permesso di vedere anche qualche sentiero "nuovo".

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 14:52
Credo che tu assieme a pochi altri siate dei gran conoscitori "anche" di queste zone.
Grazie Emiliano

igor hat gesagt:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 08:55
Grande teacher ! The number ! ..... Oooonnneeeee !

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 14:53
Grazie Igor. A proposito....ho l'idea x te: secondo giro dei Tremila ma.....in invernale!

tignoelino hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 17:16
Bella, Giulio!! Non pomparlo troppo perché
sarebbe capace di farlo. Ciao

igor hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Oktober 2015 um 18:51
Vi aspetto ! Ciao !

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 4. Oktober 2015 um 20:27
Detto io, sempre inossidabile il vecio fratello! :):):)

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Oktober 2015 um 10:10
Thanks brother!

cai56 hat gesagt:
Gesendet am 4. Oktober 2015 um 20:56
Oh...finalmente un'escursione in provincia di Varese che, parzialmente, abbiamo fatto anche noi parecchi anni fa. In un ritaglio di tempo, al termine di un lavoro in zona Malpensa, abbiamo fatto la piccola traversata Casere - Passo del Cuvignone; mi ricordo poco, solo - essendo tardo autunno - un piacevolissimo quanto abbondante mare di foglie di faggio nella luce dorata del tramonto.
Belli i racconti che stimolano i ricordi.
Ciao. Marco

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Oktober 2015 um 10:13
Grazie Marco. Hai ragione; i ricordi, quelli belli, vanno rivissuti con piacere!
Ciao
Giulio

tanuki hat gesagt:
Gesendet am 5. Oktober 2015 um 09:07
La prova certa che i fondi di caffè non funzionano... è la mancata previsione del treno perso per soli 3 minuti :)


Grande Giulio!!!!!M

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Oktober 2015 um 10:10
Grazie tanuki; proverò il tè....proviamo anche questa!
Però aspettavo un tuo commento prezioso qui:
http://www.hikr.org/gallery/photo1885291.html?post_id=100150#1

tanuki hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Oktober 2015 um 10:43
Rimedio subito ;)


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