MONTE GIOVE m. 3009 - il belvedere dell'Ossola

Cronaca di una giornata splendida iniziata a Sagesboden (arrivo della seggiovia da Valdo ) con passo turistico fino al Passo Busin, impegnati com’eravamo a contemplare quanto di più bello la natura poteva offrire e continuata poi con l’orologio alla mano per cercare di raggiungere la vetta del Monte Giove e soprattutto per riprendere la seggiovia prima della chiusura fissata alle 17,30.
Questo per dire che in un ambiente così affascinante occorre mettere in conto non solo le ore di cammino per raggiungere la meta prefissata, ma anche quello necessario per gustare con gli occhi, la mente e il cuore tutto il bello che il Creatore ci mette a disposizione.
Siamo arrivati al Passo Busin alle ore 12,00 ( 3 ore da Sagersboden) su sentieri splendidi ben segnati.
Da qui decidiamo di proseguire con ritmo sostenuto con un margine massimo di due ore prima di iniziare a scendere. Lasciamo quindi alla diga del lago Busin gli amici Michele, Alessio e Italo che oggi si sono uniti a noi e alle 12,30 riparto deciso con Franco prima sul costone erboso puntando su un buon sentiero la base del Monte Giove.
I segnali bianchi e rossi ci guidano facilmente tra i nevai ancora presenti, che superiamo nei punti più ripidi marcando bene il passo, fino alla base dell’ultimo strappo caratterizzato da rocce rotte e terreno franoso. Il sentiero punta ripido alla linea di cresta dove un ometto collocato a lato di un grosso masso indica chiaramente la direzione per il tratto finale che raggiunge la vetta a m 3009.
Con grande soddisfazione appuntiamo l’ora di arrivo: sono le 14,00!!
Almeno fin qui avevamo rispettato i tempi previsti. Il panorama è grandioso anche se velato da alcune nubi. Iniziamo la discesa alla 14,20; raggiunto l’ometto riprendiamo il sentierino a destra. Raggiunto il nevaio calziamo i mezzi ramponi che ci hanno facilitato la discesa in sicurezza. Ripreso il sentiero arriviamo alla diga del lago Busin alle 15,30.
Da qui iniziamo una corsa contro il tempo con l’occhio sempre puntato sull’orologio.
 Alle 16,00 arriviamo al Passo Busin e poi giù senza soste fino al lago Vannino e al rifugio Margaroli raggiunto alle ore 16,30. Cinque minuti di sosta e poi affrontiamo la lunga e interminabile mulattiera che ci porta alle ore 17,00 all’altezza della dighetta sotto il rifugio Miriam e con uno sprint  finale e molta apprensione alle 17,25 alla seggiovia!!
Diciamo che ci è andata di lusso. Con soli dieci minuti di ritardo ci aspettava ancora un’ora di cammino fino a Canza. Abbiamo voluto osare e siamo stati ripagati da un’altra giornata da incorniciare.
A questo punto mi sento di dare un consiglio ovvio e non banale. Per gustare bene la salita ( e la discesa) fatta in giornata occorre prevedere l’arrivo in vetta almeno per le ore 13,00.
Un ultimo dettaglio  importante verificabile dal sito internet: fino al 26 luglio la seggiovia apre alle ore 8,00 e chiude alle 17,30.
Dal 27 luglio al 23 agosto funziona dalle 7,30 alle 18,00.