Monte Giove m. 3009

"chi  più sale più lontano vede", questo detto non fu  mai così appropriato  per descrivere il panorama che si  vede dalla vetta del Monte Giove a m. 3009-  Complice anche la bella giornata, a tratti fredda e ventosa, il panorama che abbiamo potuto ammirare dal Giove a m. 3009 è stato veramente superlativo,  sia per l'immersione totale negli spazi aperti verso l'arco alpino,  che per lo sguardo verso il versante formazzino. Il cielo limpido ci ha fatto apprezzare  le montagne circostanti e quindi ammirare  dalla cresta del Giove,  il Monte  Cistella ed il  Pizzo Diei, il Cervandone e  la Punta d'Arbola, il Basodino ed il Blinnenhorn  e poi altre che non conosciamo. Siamo saliti al Sagersboden  a m. 1772 con la seggiovia che parte da Valdo, dopo essere sbarcati, subito ci siamo trovati di fronte la maestosa  ed immensa parete del Clogstafel, imponente e molto bella da vedere. Saliamo i primi tornanti e raggiungiamo il Rifugio Margaroli a quota m. 2194, costeggiamo il lago Vannino  che  si presenta con delle acque di colore verde  cristallino, ma anche  con delle belle spiagge.  Purtroppo non possiamo fermarci, il tempo è tiranno e la meta è ancora lontana da raggiungere, perciò proseguiamo con il sentiero G 31 fino ad arrivare al Passo del Busin a m. 2493. Qui scendiamo al lago Busin Inferiore e con un taglione iniziamo la salita al Monte Giove.  il percorso è ben segnalato, ci sono ometti e poi   paline,  segni  bianco-rossi sulle rocce che ci accompagnano alla cima, gli ultimi  metri prima di giungere alla vetta, a partire dai 2700 m circa il sentiero si svolge tra massi rocciosi, sfasciumi e detriti. la vetta è contrassegnata da croce ed ometti, c'è il libro di vetta, le pareti rossastre  sul lato opposto del Monte Giove sono a strapiombo sulla valle, ma la cresta è percorribile. Il ritorno per la via di salita.
Gran bella escursione, piuttosto lunga  (22 km)  impegnativa,   ciao...................