Colmegnone Cresta sud in invernale
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Questa relazione vuol essere un omaggio al re della foresta (varesina) Giulio e ai suoi epigoni, Emiliano e Alessandro. La loro capacità e caparbietà di esplorare ogni piega ed ogni anfratto delle montagne intorno a casa loro, in ogni stagione e in ogni condizione, fa loro meritare l'appellativo di "veri montanari". In effetti, soprattutto in questa stagione un po' di passaggio, anch'io preferisco andare a guardare, vicino a casa, seguendo linee che portano al di fuori dei sentieri battuti. Il principio è di andare a vedere se si passa, alla peggio si torna indietro.
Il Colmegnone è una delle montagne di Como ma stranamente questa variante non è stata mai descritta su Hikr. L'avevo fatta alcune volte in estate, più semplice, è capitato di farla ieri in condizioni invernali ed è assolutamente da consigliare per l'ambiente che, in alcuni momenti, ricorda altre situazioni e ben altre montagne.
La salita ai Monti di Carate è nota, si prosegue fino al punto in cui si congiunge, da destra, una mulattiera che arriva da Torriggia e si inizia a seguire la cresta cercando di mantenerne, quando possibile, il filo.
Si arriva ad un primo risalto, poi ad un secondo, lungo tratto in piano e in saliscendi, e ultimo strappo alla vetta. Neve dall'approccio al secondo risalto, poco portante con discreti sprofondi, non ghiaccio, senza ramponi ma con ghette e bastoncini. Dovesse scender la temperatura e ghiacciare, obbligatori ramponi e picca. Sosta gastronomica al Roccolo San Bernardo e discesa dai Monti di Urio. Con Paolo.
Il Colmegnone è una delle montagne di Como ma stranamente questa variante non è stata mai descritta su Hikr. L'avevo fatta alcune volte in estate, più semplice, è capitato di farla ieri in condizioni invernali ed è assolutamente da consigliare per l'ambiente che, in alcuni momenti, ricorda altre situazioni e ben altre montagne.
La salita ai Monti di Carate è nota, si prosegue fino al punto in cui si congiunge, da destra, una mulattiera che arriva da Torriggia e si inizia a seguire la cresta cercando di mantenerne, quando possibile, il filo.
Si arriva ad un primo risalto, poi ad un secondo, lungo tratto in piano e in saliscendi, e ultimo strappo alla vetta. Neve dall'approccio al secondo risalto, poco portante con discreti sprofondi, non ghiaccio, senza ramponi ma con ghette e bastoncini. Dovesse scender la temperatura e ghiacciare, obbligatori ramponi e picca. Sosta gastronomica al Roccolo San Bernardo e discesa dai Monti di Urio. Con Paolo.
Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
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