Monte Colmegnone (1383 m) - anello da Carate
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Poco tempo a disposizione, ma tanta voglia di tenere allenate le gambe, il Monte Colmegnone oggi fa proprio al caso mio!
Lasciata l'auto nel parcheggio a sinistra della strada, subito prima del Santuario di Santa Marta, mi incamminato sulla scalinata che sale tra gli ulivi, ed in breve raggiungo la mulattiera della "via verde".
La seguo per pochi metri, quindi a sinistra, appena dopo la chiesa, trovo le indicazioni per il Rifugio Murelli.
La primissima parte di salita è piuttosto noiosa: la mulattiera, stretta e buia, sale ripidissima nel bosco, fino a sbucare su una mulattiera più ampia e meglio tenuta.
L'escursione si fa ora più piacevole, potendo ammirare diversi scorci panoramici sul lago, e transitando da alcuni nuclei di baite ben tenute.
Dopo i Monti di Carate, ci si immerge nuovamente nel castagneto, e si sale sempre con buona pendenza, fino ai 1000 metri circa di quota, quando la mulattiera finalmente spiana per un breve tratto, traversando a sinistra della dorsale.
Poco oltre, sulla destra, si trova, ben indicata da un cartello di legno, la deviazione per il Monte Colmegnone.
Abbandono quindi la mulattiera e seguo il sentiero che sale nel bosco.
Con una rampa ripidissima si esce quindi allo scoperto e si raggiunge in pochi minuti la dorsale erbosa.
In ambiente molto suggestivo e panoramico percorro un breve tratto di cresta pianeggiante, quindi con un'ultima facile rampa raggiungo la vetta del Monte Colmegnone (1h55).
Breve sosta in vetta, quindi scendo la breve dorsale fino all'agriturismo Roccolo San Bernardo, dove prendo la stradina a sinistra che mi porta rapidamente al Rifugio Murelli.
Qui abbandono la stradina e proseguo sulla larga dorsale, pressochè pianeggiante, fino ad una isolata baita, dopo la quale scendo rapidamente alla sottostante Colma di Crinco.
Quindi a sinistra, non indicata da alcuna palina, ma ben evidente, si stacca la mulattiera per i Monti di Urio.
Con piacevole percorso nel bosco, mai particolarmente ripido, raggiungo il bel nucleo di baite dei Monti di Urio (3h00), dove mi fermo a mangiare qualcosa su una panchina al sole.
Quindi sempre su comoda mulattiera, ora un pò più ripida, ma sempre piacevole, scendo fino quasi a raggiungere la strada Regina poche centinaia di metri prima del mio parcheggio.
Senza raggiungere la strada, seguo la mulattiera della "via verde", ed in pochi minuti torno alla macchina (3h45), anche oggi soddisfatto dell'allenamento fatto.
Lasciata l'auto nel parcheggio a sinistra della strada, subito prima del Santuario di Santa Marta, mi incamminato sulla scalinata che sale tra gli ulivi, ed in breve raggiungo la mulattiera della "via verde".
La seguo per pochi metri, quindi a sinistra, appena dopo la chiesa, trovo le indicazioni per il Rifugio Murelli.
La primissima parte di salita è piuttosto noiosa: la mulattiera, stretta e buia, sale ripidissima nel bosco, fino a sbucare su una mulattiera più ampia e meglio tenuta.
L'escursione si fa ora più piacevole, potendo ammirare diversi scorci panoramici sul lago, e transitando da alcuni nuclei di baite ben tenute.
Dopo i Monti di Carate, ci si immerge nuovamente nel castagneto, e si sale sempre con buona pendenza, fino ai 1000 metri circa di quota, quando la mulattiera finalmente spiana per un breve tratto, traversando a sinistra della dorsale.
Poco oltre, sulla destra, si trova, ben indicata da un cartello di legno, la deviazione per il Monte Colmegnone.
Abbandono quindi la mulattiera e seguo il sentiero che sale nel bosco.
Con una rampa ripidissima si esce quindi allo scoperto e si raggiunge in pochi minuti la dorsale erbosa.
In ambiente molto suggestivo e panoramico percorro un breve tratto di cresta pianeggiante, quindi con un'ultima facile rampa raggiungo la vetta del Monte Colmegnone (1h55).
Breve sosta in vetta, quindi scendo la breve dorsale fino all'agriturismo Roccolo San Bernardo, dove prendo la stradina a sinistra che mi porta rapidamente al Rifugio Murelli.
Qui abbandono la stradina e proseguo sulla larga dorsale, pressochè pianeggiante, fino ad una isolata baita, dopo la quale scendo rapidamente alla sottostante Colma di Crinco.
Quindi a sinistra, non indicata da alcuna palina, ma ben evidente, si stacca la mulattiera per i Monti di Urio.
Con piacevole percorso nel bosco, mai particolarmente ripido, raggiungo il bel nucleo di baite dei Monti di Urio (3h00), dove mi fermo a mangiare qualcosa su una panchina al sole.
Quindi sempre su comoda mulattiera, ora un pò più ripida, ma sempre piacevole, scendo fino quasi a raggiungere la strada Regina poche centinaia di metri prima del mio parcheggio.
Senza raggiungere la strada, seguo la mulattiera della "via verde", ed in pochi minuti torno alla macchina (3h45), anche oggi soddisfatto dell'allenamento fatto.
Tourengänger:
peter86

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Kommentare (4)