Un doppio Gradiccioli: uno per amore, uno per inutile necessità.


Publiziert von rochi , 22. Dezember 2014 um 22:09.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:22 Dezember 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Tamaro-Lema   I 
Zeitbedarf: 9:00
Aufstieg: 1800 m
Abstieg: 1800 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Luino, con buone indicazioni,salire verso Dumenza e quindi Curiglia. Seguire cartelli Funivia per arrivare ad un grande e gratuito parcheggio. La funivia sale a Monteviasco e consente di risparmiare circa 400 metri di dislivello.

Abbiamo patito con l'amico Poli89 l'astinenza di montagna per tutto il mese di novembre e buona parte di dicembre a causa dei relativi affaccendamenti. Per questo, oggi, dimentichiamo le nostre miserie e ci lanciamo sugli amati monti. La meta è il Gradiccioli con possibile estensione al Tamaro, montagne per cui nutro immenso amore e che non visitavo da tempo. Al buio, illuminata la strada con le frontali, partiamo dal parcheggio di Piero e ci inerpichiamo sulla splendida scalinata di Monteviasco per raggiungere l'ameno paesino circa quaranta minuti dopo. Affacciati sulla Veddasca, subito capiamo l'aria che tirerà oggi: gran caldo e gran fatica da disallenamento.
Proseguiamo sul sentiero verso la capanna Merigetto e la raggiungiamo dopo una breve sosta all'alpe Corte.
Comincia ora un tratto superfaticoso perchè occorre risalire il ripido versante del Monte Pola per uscire sulla cresta che sale al Gradiccioli dove troviamo la prima, irrilevante, neve. La lunga cresta che sale verso la cima a strappi ci mette a dura prova con la differenza che il Poli ha diciotto anni meno di me e sui pendii finali mi brucia. Mentre arranco, incrocio un signore in discesa: sarà l'unico essere umano di giornata, per il resto silenzio.
In vetta godiamo il fantastico spettacolo che questa cima, nei giorni tersi, sa offrire. Non si sa dove guardare, è tutto bello. Il laghi sembrano Fiordi, le Prealpi si alzano si alzano leggiadre dagli stessi e più su, i giganti delle Alpi che ammiriamo con particolare gioia in clima di amarcord e anche per buttar là qualche progetto.
Discesa verso la Bassa di Indemini per il versante Nord ben innevato. Nessun problema, la neve ben scalinata permette una discesa velocisssima e per nulla faticosa. Alla Bassa, la mesta decisione: non salirò il Tamaro, la sola vista del piramidone mi spaventa e libero il caro Poli ad una salita in solitaria.
Da lui, una rinuncia, forse per solidarietà.
Scendiamo allora verso l'Alpe Montoia dove ci pregustiamo il pranzo. Con la tavola già imbandita, faccio una triste constatazione: il mio telefono non c'è più. Pasto rovinato e quindi una decisione. Risalgo il Gradiccioli, convinto di aver dimenticato il prezioso oggetto sotto la croce di vetta. Con la forza della disperazione associata ad una colossale arrabbiatura, in quaranta minuti mi rifaccio i trecento metri di dislivello, dall'alpe alla vetta.
Dove del telefono non c'è traccia.
Sconsolato, ritorno dal Poli dopo un'ora e venti. Lui ha fatto un pisolino e ha custodito le nostre cose (sono salito leggerissimo) e gli riferisco la brutta novità.
Ripartiamo dunque per la discesa verso Indemini e mentre cammino, giusto per dimenticare, rifletto sulla forza della determinazione. Per nessuna ragione avrei salito oggi il Tamaro nella convinzione di non potercela fare dal punto di vista fisico. Una necessità, sebbene inutile, mi ha mosso e quasi non mi sono accorto di aver salito per la seconda volta il Gradiccioli, che, peraltro, al tempo della seconda regalava colori di ineguagliabile meraviglia.
La discesa ad Indemini prevede un passaggio dentro una bellissima faggeta a pervenire ad un paese abbandonato e quindi una discesa su scalinata spaccaginocchia sino al fondo della valle dove impetuoso scorre il torrente Giona disegnando splendide cascate. Occorre quindi risalire sino al paese e, da qui, percorrere circa tre chilometri della Pr. 5 sino a Lozzo. Qui si scende nel bosco e in breve si perviene dapprima a Piero e quindi al parcheggio dove l'auto ci attende da nove ore.
Sviluppo: 18 km circa; SE: 36 km circa.
I tempi, lo sviluppo e il dislivello contemplano il doppio Gradiccioli e la risalita a Indemini (100 metri circa).

Tourengänger: rochi, POLI89
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (13)


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Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 22. Dezember 2014 um 22:31
Ma poi il telefono?

A proposito, cosa vuol dire "SE: 36 km circa"?
Andrea

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Dezember 2014 um 22:37
Il telefono è lassù, per sempre disperso nei monti. Pensa, squilla ancora, sigh. SE sta per sforzo equivalente ed è un parametro che tiene conto dello sviluppo e del dislivello del percorso. Così, se hai fatto 1800 metri di dislivello positivi, si calcola 1 km aggiuntivo ogni 100 metri che fanno 18 km, nel caso di oggi. In pratica, se avessi camminato in pianura, avrei fatto la fatica di 36 km, pur avendone fatti solo 18.
Ciao.
Rocco.

Menek hat gesagt:
Gesendet am 22. Dezember 2014 um 22:44
Minchia che giro vecio... Bravi!
Buone feste.
Menek

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Dezember 2014 um 13:51
Grazie Domenico.....e che faticata!!
Tanti auguri anche a te!!!!
R.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 22. Dezember 2014 um 22:53
E meno male che non eri in forma... :)
Peccato per il telefono e per i, immagino noiosi, chilometri su asfalto fino a Lozzo, che forse avresti potuto ridurre scendendo a Piero già da Biegno per bel sentiero.
Ciao, Buone Feste

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Dezember 2014 um 13:54
Ciao,
conosco l'esistenza del sentiero da Biegno e un paio d'anni fa l'avevamo provato. Peccato che, dopo l'attacco ben bollato, lo stesse si perse in una giungla dalla quale dovemmo risalire con immensa fatica per riprendere la via di Lozzo. Può tuttavia essere che lo stesso sia stata risistemato recentemente. Tu ne sai qualcosa?
Grazie per i complimenti e tanti auguri di buone feste anche a te.
Ciao!!!!
R.

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Dezember 2014 um 14:00
Per Poncione, questo è il link della gita di cui ho parlato sopra sopra:
http://www.hikr.org/tour/post63149.html
Ciao.

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Dezember 2014 um 23:36
Sì, il sentiero in questione è percorribile tranquillamente sia da Piero che da Biegno: due mie relazioni, una pure abbastanza recente (settembre), ne accennano.
Ciao

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Dezember 2014 um 20:55
Grazie, guarderò e saranno utili per un sopralluogo.
Ciao!

gbal hat gesagt:
Gesendet am 23. Dezember 2014 um 17:09
Mi spiace per il telefono e per la faticaccia ma io ci sono abituato. Ognuno di noi ha sempre un Poli89 che gli cammina davanti e, per fortuna, un gbal che gli cammina di dietro.....c'est la vie.
Consiglio birichino: da Babbo Natale fatti portare uno smartphone anzichè un normale telefono (ormai quasi a pari prezzo se non esageri con l'appetito) così risolvi anche il problema del GPS e tante altre diavolerie.
Ciao, auguroni a entrambi.

P.S.: Prova a mettere sul Forum un annuncio x il telefonino perso....chissà mai!

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Dezember 2014 um 17:24
Grazie di tutto Giulio, compresi i complimenti. Il mio vecchio e tradizionale telefonino doveva prima o poi andarsene e ha scelto il posto migliore per farlo. Riposi in pace e che nessuno lo ritrovi. Naturalmente ho già provveduto a sostituirlo con un pezzo ancor più anti diluviuano. Che ci vuoi fare, sono un vecchio reazionario.
Carissimi auguri di Buon Natale a te e family.
Ciao!!!!
R.

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 24. Dezember 2014 um 10:49
Peccato per il telefono!!!!Comunque, quelle montagne,riescono sempre a emozionare,da qualunque parte le si salga........Ciao e buon Natale! ALE

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Dezember 2014 um 20:56
Proprio vero.
Tanti auguri anche a te!
Ciao!
R.


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