Anello tra la Valle Veddasca e il Gambarogno
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Finalmente con un venerdì sera libero da impegni si prospetta un sabato da dedicare “ quasi “ integralmente al trekking però con un importante vincolo da rispettare … devo rimanere in zona Luino, questo perché gli amici di due dei club di modellismo che frequento sono impegnati nel week-end nella 24 ore slot Internazionale del Verbano che si svolge a Germignaga e in serata vorrei passare a salutare loro e tanti altri amici conosciuti in quasi 40 anni di gare !
L’impegnativa idea iniziale che ripercorreva in parte l’anello fatto lo scorso anno dalla premiata coppia
Poncione &
froccolone ma anche da
morgan ho però dovuto ridimensionarla un po’ per il caldo torrido, per l’umidità alle stelle e un po’ anche per l’orario, alla fine è stato comunque un bel giro e ho anche risparmiato le ultime forze per l’escursione programmata per il giorno dopo con Claudio & Warry.
Partenza che sono già le 10 dal parcheggio di Piero dove parte la funivia per Monteviasco bellissimo e affascinante paesino che vedevo per la prima volta e che ovviamente ho raggiunto per mulattiera dopodiché passando per le Alpi Polusa e Corte eccomi alla Capanna Merigetto ma già in condizioni pietose … lavato fradicio tanto da cambiare non solo la maglietta ma anche i calzoncini, proseguo quindi per il Passo d’Agario ed il suo omonimo rifugio / bivacco incrociando il sentiero dell’attraversata Tamaro – Lema, il tempo non è il massimo c’è una bella foschia tanto che non si vede neppure la cima del Monte Gradiccioli ma neppure quella del ben più vicino Monte Pola, comunque intorno alle 13 sono in cima al Gradiccioli.
Con il tempo che c’è e la vista panoramica praticamente preclusa, non si vede nulla neppure il Monte Ferraro, inutile fermarsi quindi scendo verso la Bassa di Montoia e ricomincio la risalita che attraverso la Bassa di Indemini mi porta in cima al Monte Tamaro, non che qui il panorama sia meglio di prima anche se a sprazzi un po’ si apre sul Locarnese e il Gambarogno però una meritata anche se breve pausa è d’uopo.
Dopo le foto di rito e la firma del libro di vetta riprendo la mia discesa fino all’Alpe di Neggia dove si interrompe il mio ambizioso e in parte folle programma che prevedeva ancora la salita del Monte Gambarogno, del Paglione e del Covreto, ma vista l’ora ed avendone anche abbastanza scendo a più miti consigli raggiungo Indemini via sentiero, Biegno e la sua dogana via carrozzabile dopodiché ripida discesa nel bosco verso il bel nucleo di Piero e infine eccomi di nuovo nel piazzale della funivia al punto di partenza che sono già le 17.30..
Di sicuro partendo un paio di ore prima e magari in autunno il giro è fattibile ma con il caldo di oggi era da vero masochista continuare !
Giorgio
NB ... tempi indicati soste escluse
Parcheggio di Piero - Capanna Merigetto - Monte Gradiccioli > 3h + Monte Tamaro > 3h 50'
Monte Tamaro - Alpe di Neggia - Indemini - Parcheggio di Piero > 2h50'
L’impegnativa idea iniziale che ripercorreva in parte l’anello fatto lo scorso anno dalla premiata coppia



Partenza che sono già le 10 dal parcheggio di Piero dove parte la funivia per Monteviasco bellissimo e affascinante paesino che vedevo per la prima volta e che ovviamente ho raggiunto per mulattiera dopodiché passando per le Alpi Polusa e Corte eccomi alla Capanna Merigetto ma già in condizioni pietose … lavato fradicio tanto da cambiare non solo la maglietta ma anche i calzoncini, proseguo quindi per il Passo d’Agario ed il suo omonimo rifugio / bivacco incrociando il sentiero dell’attraversata Tamaro – Lema, il tempo non è il massimo c’è una bella foschia tanto che non si vede neppure la cima del Monte Gradiccioli ma neppure quella del ben più vicino Monte Pola, comunque intorno alle 13 sono in cima al Gradiccioli.
Con il tempo che c’è e la vista panoramica praticamente preclusa, non si vede nulla neppure il Monte Ferraro, inutile fermarsi quindi scendo verso la Bassa di Montoia e ricomincio la risalita che attraverso la Bassa di Indemini mi porta in cima al Monte Tamaro, non che qui il panorama sia meglio di prima anche se a sprazzi un po’ si apre sul Locarnese e il Gambarogno però una meritata anche se breve pausa è d’uopo.
Dopo le foto di rito e la firma del libro di vetta riprendo la mia discesa fino all’Alpe di Neggia dove si interrompe il mio ambizioso e in parte folle programma che prevedeva ancora la salita del Monte Gambarogno, del Paglione e del Covreto, ma vista l’ora ed avendone anche abbastanza scendo a più miti consigli raggiungo Indemini via sentiero, Biegno e la sua dogana via carrozzabile dopodiché ripida discesa nel bosco verso il bel nucleo di Piero e infine eccomi di nuovo nel piazzale della funivia al punto di partenza che sono già le 17.30..
Di sicuro partendo un paio di ore prima e magari in autunno il giro è fattibile ma con il caldo di oggi era da vero masochista continuare !
Giorgio
NB ... tempi indicati soste escluse
Parcheggio di Piero - Capanna Merigetto - Monte Gradiccioli > 3h + Monte Tamaro > 3h 50'
Monte Tamaro - Alpe di Neggia - Indemini - Parcheggio di Piero > 2h50'
Tourengänger:
GIBI

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (3)