Veddasca integrale: Gradiccioli, Tamaro e Gambarogno da Ponte di Piero


Publiziert von rochi , 16. Juni 2013 um 20:42.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:16 Juni 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Monte Gambarogno   Gruppo Tamaro-Lema   I 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1950 m
Abstieg: 1950 m
Strecke:vedi way points
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Luino (ultima rotonda in uscita dal paese verso Nord) proseguire per Dumenza, poi Curiglia, poi scendere al parcheggio di Ponte di Piero (indicazioni Funivia)
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Anello
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Merigetto CAI

Oggi ho avuto il piacere di camminare con il mio amico Luca Colli.
Luca Colli, grande appassionato di montagna, ha un programma ambizioso in testa: scalare le 7 cime più alte di ogni continente in velocità. Nella sua bacheca figurano già: Kilimanjaro (Africa 5895), Acongagua (Sud America 6962), Denali (Nord America 6196), Elbrus (Eurasia 5642) e Kosciuszko (Oceania Continentale 2228). Con lui ho condiviso la salita (non in velocità) di Kilimanjaro e Punta Gnifetti.
Trovandosi dalle mie parti, in totale non conoscenza delle nostre belle montagne dell'alto varesotto al confine con il Canton Ticino, decido di condurlo in uno dei posti con cui ho più feeling: la Val Veddasca.
LA gita si è così svolta:
- auto al ponte di Piero, nell'ampio e gratuito parcheggio che serve la funivia di Monteviasco;
- salita a piedi lungo la splendida gradinata a Monteviasco;
- prosecuzione con il sentiero normale verso la capanna Merigetto;
- salita in cresta, verso il passo d'Agario,
- prosecuzione in cresta verso il monte Gradiccioli a raggiungerlo;
- discesa dal Gradiccioli dal versante settentrionale
- attraversamento, sempre in cresta, di bassa di Montoia e bassa di Indemini;
- salita al monte Tamaro, massima elevazione del comprensorio;
- discesa dal versante opposto sino all'alpe Neggia;
- salita tramite sentiero estivo al monte Gambarogno, sul lato opposto della valle;
- pranzo in vetta, sopra la casermetta;
- discesa verso sant'Anna, prima sull'assolato costone erboso, poi in splendido bosco;
- discesa verso Biegno (non prendere via indicata Indemini ma quella poco più a destra, bollata ma non segnalata) sul lungo e infido traverso (unico tratto T3 dell'itinerario, occhio in caso di bagnato)
- da Biegno a Lozzo su provinciale della Veddasca
- a Lozzo, di fronte a un ristorante, girato a sinistra su ampio sentiero che poi si fa più stretto e scende veloce a Piero;
- da Piero al parcheggio in pochi minuti.
Sviluppo: 26,5 km, SE: 46 km.
Il dislivello tiene conto dei vari saliscendi, è pertanto composto.
Tempi comprensivi di pause (45 minuti circa) ottenuti forzando volutamente l'andatura.

Tourengänger: rochi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (6)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 16. Juni 2013 um 21:29
Cavolo Rocco,
ti sei portato una bella "lepre" per questo test! O......la lepre la facevi tu? Di questo passo diventerai irraggiungibile.
Bravi

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juni 2013 um 21:48
Molto correttamente ha lasciato che il passo lo facessi io. Inutile dire che non si è mai staccato, nemmeno di un centimetro.
Forse per il fresco, le scarpe leggere e i bastoncini, sono riuscito a procedere a buon ritmo. Che la condizione stia finalmente giungendo?
Ciao.
Rocco.

iltimido hat gesagt:
Gesendet am 19. Juni 2013 um 14:18
Incredibile! Il 16 giugno ho fatto il vostro stesso identico percorso (sono solo salito a Monteviasco in funivia)!

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Juni 2013 um 15:56
E pensi che ci siamo potuti vedere?
Ciao.
Rocco.

iltimido hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2013 um 10:57
Credo foste davanti a me. Ho visto delle persone salire al Meriggetto, mentre mi affacciavo all'Alpe Corte, poi ancora sulla cresta del Gradiccioli da sotto il Monte Pola. Poi fino al Tamaro... nebbia fitta... (ero sulla cima verso le 11.45).
Mai avrei pensato che qualcuno avesse percorso quel giorno il sentiero da Sant'Anna a Biegno (ho passato qualche minuto di sconforto perchè non trovavo l'attacco). Gran bella gita e allenamento tosto. Purtroppo il versante italiano, a differenza di quello svizzero, nel finale è piuttosto mal tenuto (ho rinunciato, sconsigliato dagli abitanti del luogo, a scendere direttamente a Piero da Biegno, ma a Lozio qualche cartello con l'indicazione del sentiero potrebbero anche metterlo).

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2013 um 16:35
Hai fatto bene a rinunciare al tratto da Biegno a Piero. In Aprile, incoraggiati da un attacco molto ben segnalato ci siamo inoltrati e poco dopo abbiamo cominciato a perdere le tracce causa una frana (segnalata da nessuna parte). Risultato, dopo varie e pericolose ravanate, ci siamo fatti persuasi a tornare indietro dentro un bosco infimo e inclinatissimo. Vorrei tuttavia provare a percorrere lo stesso tratto in salita, con l'evidente sentiero che parte dalle stalle dell'agriturismo Kedo, per vedere dove si fa a finire.
Ciao.


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