Monte Barro - montagna in miniatura
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Il Barro è stato una delle mie "conquiste" del 2012, l'estate scorsa l'ho salito due volte, da Galbiate e da Lecco. E' una vera montagna "in miniatura", come amo definirla, x tanti motivi. Innanzitutto x la sua posizione, così isolata ed indipendente, staccata da tutte le altre "grandi" e forse + famose cime che le stanno intorno; questo fa si che, nonostante la sua cima non sia elevata, dalla vetta si abbia una visuale davvero a 360° su tutto ciò che la circonda. E' dunque una montagna molto appagante dal punto di vista paesaggistico, con una moltitudine di diversi temi, dalle grandi vette (Resegone, Grigne, Corni, Cornizzolo, etc.), ai laghi (Como, Garlate, Civate-Oggiono), alla pianura. Ci sono tre vie x arrivare in cima, nella parte finale hanno + o - tutte dei tratti di roccia, in cui bisogna anche arrangiarsi con le mani. Pur essendo una cima relativamente facile, è una montagna che alterna dunque semplici tratti di sentiero ad altri di roccia , tecnici, pur mai eccessivamente esposti. E c'è una notevole varietà di fiori e piante, molto belli soprattutto in questa stagione, un centro ornitologico, e una fitta rete di sentieri che la attraversa in lungo e in largo. Sembra incredibile guardandola che possa offrire tutto questo.
Oggi ho solo la mattinata libera così, vista la stupenda giornata dopo il temporale di ieri sera, decido di ritornarci x ripercorrere un giro ad anello che mi è piaciuto molto.
Raggiungo Galbiate, e trovato parcheggio all'inizio di via S.Alessandro, alle 8.45 imbocco via dell'Oliva e sono pronto a partire. Dopo lo strappetto iniziale, si continua in piano x un po fino al bivio che indica con sent. 307 la deviazione x il Roccolo di Costa Perla (stazione ornitologica sperimentale) e il parco archeologico, che seguo. Il sentiero entra nel bosco e comincia a salire, alternando tratti ripidi ad altri in falso piano. E' un bosco molto fitto e pieno di piante, sembra in certi tratti una foresta equatoriale, quasi soffocante. L'umidità e' molto forte, anche x il temporale e le piogge di ieri sera, il terreno è molto umido, a tratti scivoloso, ma si procede bene e non c'è troppo fango x fortuna. Procedo spedito, passo ruderi di vecchie baite ormai divorati dal bosco, passo una prima ed una seconda deviazione, x il roccolo e x la baita degli alpini, e proseguo dritto fino ad arrivare ad una sella erbosa e panoramica. Da li un evidente sentiero, non indicato, sale puntando deciso verso l'alto con dolci zig-zag, e dopo essere passato dal sasso della pila, giunge nella sella tra la vetta ed il 1° corno. A sinistra si prosegue x la cima, salendo decisi si arriva ad alcuni tratti di roccia in cui bisogna anche aiutarsi con le mani, fino allo strappo finale con un paio di roccie tecniche dove bisogna prestare molta attenzione. Alle 10.05 sono sulla vetta, e mi godo il panorama da solo, scatto molte foto e mangio qualcosa rilassandomi. Il panorama è molto bello anche oggi, con giochi di luce e nuvole che fanno da contrasto all'azzurro del cielo.
Dopo mezz'ora decido che è il momento di scendere, ripongo i bastoncini nello zaino (li riprenderò dopo il 3° corno) e imbocco deciso il sentiero, superando agevolmente i tratti di roccia sotto la vetta, che in discesa creano sempre qualche problema in più. In breve supero in successione i 3 corni con i loro tratti di roccette divertenti, facendo diverse foto e apprezzandone la panoramicità impagabile. Poi scendo il ripido costone erboso, e il tratto di bosco che mi riporta sul sent. a mezza costa che gira tutto intorno al monte, e in breve sono al punto iniziale dell'escursione. Alle 12.00 sono alla macchina in perfetto orario.
Tanti fiori, grandi panorami, tante foto!
Anche oggi mi sento appagato.
Alla prossima.
Oggi ho solo la mattinata libera così, vista la stupenda giornata dopo il temporale di ieri sera, decido di ritornarci x ripercorrere un giro ad anello che mi è piaciuto molto.
Raggiungo Galbiate, e trovato parcheggio all'inizio di via S.Alessandro, alle 8.45 imbocco via dell'Oliva e sono pronto a partire. Dopo lo strappetto iniziale, si continua in piano x un po fino al bivio che indica con sent. 307 la deviazione x il Roccolo di Costa Perla (stazione ornitologica sperimentale) e il parco archeologico, che seguo. Il sentiero entra nel bosco e comincia a salire, alternando tratti ripidi ad altri in falso piano. E' un bosco molto fitto e pieno di piante, sembra in certi tratti una foresta equatoriale, quasi soffocante. L'umidità e' molto forte, anche x il temporale e le piogge di ieri sera, il terreno è molto umido, a tratti scivoloso, ma si procede bene e non c'è troppo fango x fortuna. Procedo spedito, passo ruderi di vecchie baite ormai divorati dal bosco, passo una prima ed una seconda deviazione, x il roccolo e x la baita degli alpini, e proseguo dritto fino ad arrivare ad una sella erbosa e panoramica. Da li un evidente sentiero, non indicato, sale puntando deciso verso l'alto con dolci zig-zag, e dopo essere passato dal sasso della pila, giunge nella sella tra la vetta ed il 1° corno. A sinistra si prosegue x la cima, salendo decisi si arriva ad alcuni tratti di roccia in cui bisogna anche aiutarsi con le mani, fino allo strappo finale con un paio di roccie tecniche dove bisogna prestare molta attenzione. Alle 10.05 sono sulla vetta, e mi godo il panorama da solo, scatto molte foto e mangio qualcosa rilassandomi. Il panorama è molto bello anche oggi, con giochi di luce e nuvole che fanno da contrasto all'azzurro del cielo.
Dopo mezz'ora decido che è il momento di scendere, ripongo i bastoncini nello zaino (li riprenderò dopo il 3° corno) e imbocco deciso il sentiero, superando agevolmente i tratti di roccia sotto la vetta, che in discesa creano sempre qualche problema in più. In breve supero in successione i 3 corni con i loro tratti di roccette divertenti, facendo diverse foto e apprezzandone la panoramicità impagabile. Poi scendo il ripido costone erboso, e il tratto di bosco che mi riporta sul sent. a mezza costa che gira tutto intorno al monte, e in breve sono al punto iniziale dell'escursione. Alle 12.00 sono alla macchina in perfetto orario.
Tanti fiori, grandi panorami, tante foto!
Anche oggi mi sento appagato.
Alla prossima.
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