Madom Da Sgiòf (2.265 m) da Ganne
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Itinerario percorso piu di un anno fa, la mia prima uscita con Bruno e la scoperta di un mondo nuovo, la Val Verzasca e piu in generale le "vere" montagne (abituato com'ero al Monte Generoso..) è stato uno shock positivo che non si è più calmato!
----------------------------------------------------------------------------
Parcheggiamo poco prima del tornante dove inizia il sentiero per Ganne (Q669).
Nella sua parte iniziale il sentiero è molto ripido, immerso nella vegetazione, e non permette visuale alcuna sul panorama circostante. Giunti a Pian Del Vald (Q1164, 1h15') si apre finalmente la visuale sulle montagne attorno. Inevitabilmente la sagoma del Poncione D'Alnasca mi colpisce distraendomi per tutta la giornata, causando in me curiosità infinite su altezza, dislivello e "fattibilità". Ovviamente mi prometto di farlo assolutamente!
Dal Pian Del Vald parte un lungo traverso verso SE in direzione dell'Alpe di Sgiof, restando decisamente più elevati rispetto alla Costa di Bedoi. Il sentiero è sempre ben segnato dai segni bianco-rossi.
Attorno a Q1600-1700 la vegetazione si fa rada e si apre ancor di più il paesaggio, una bellezza che fin'ora non ricordo di aver mai ammirato. Come fosse ieri ricordo le forti emozioni di quella prima volta (e la fatica terrificante!).
Giunti sulla dorsale a Q1750, 2h45', abbandoniamo il sentiero che si dirige all'Alpe Da Sgiof per dirigerci verso N prima e verso WNW poi, in direzione della piccola elevazione denominata Motaruch (Q2011, 3h45'). Per oltrepassarlo lo aggiriamo a DX e risaliamo il lato nord su breve e divertente arrampicatina, probabilmente un I grado, molto esaltante!
Ora non restano che gli ultimi 200m di cresta ENE che ricordo non finire mai, ero totalmente a pezzi di gambe, completamente impreparato ad una fatica del genere. Raggiungiamo la vetta (Q2265, 4h15') e non siamo soli, anzi direi che non ci aspettavamo quella decina di persone che probabilmente da tempo erano già giunte in cima.
Un paesaggio favoloso con un meteo stupendo. Allora ignoravo totalmente dove fossi e quali cime mi avvolgessero, ora invece rivedendo le foto devo dire che un po' di nomi li posso esprimere!
La discesa è stata svolta sulla stessa via, le rotule supplicavano di fermarsi con dolori lancinanti che sono poi perdurati diversi giorni. Ma da li è iniziata una serie di uscite destinate (per ora) a non fermarsi più!
-------------------------------------------------------------------------------------
Cima bella e facile (da questa via) alla portata di tutti previa valutazione di tempistiche e dislivello (non portateci i neofiti, fatelo per loro!! ahah)
----------------------------------------------------------------------------
Parcheggiamo poco prima del tornante dove inizia il sentiero per Ganne (Q669).
Nella sua parte iniziale il sentiero è molto ripido, immerso nella vegetazione, e non permette visuale alcuna sul panorama circostante. Giunti a Pian Del Vald (Q1164, 1h15') si apre finalmente la visuale sulle montagne attorno. Inevitabilmente la sagoma del Poncione D'Alnasca mi colpisce distraendomi per tutta la giornata, causando in me curiosità infinite su altezza, dislivello e "fattibilità". Ovviamente mi prometto di farlo assolutamente!
Dal Pian Del Vald parte un lungo traverso verso SE in direzione dell'Alpe di Sgiof, restando decisamente più elevati rispetto alla Costa di Bedoi. Il sentiero è sempre ben segnato dai segni bianco-rossi.
Attorno a Q1600-1700 la vegetazione si fa rada e si apre ancor di più il paesaggio, una bellezza che fin'ora non ricordo di aver mai ammirato. Come fosse ieri ricordo le forti emozioni di quella prima volta (e la fatica terrificante!).
Giunti sulla dorsale a Q1750, 2h45', abbandoniamo il sentiero che si dirige all'Alpe Da Sgiof per dirigerci verso N prima e verso WNW poi, in direzione della piccola elevazione denominata Motaruch (Q2011, 3h45'). Per oltrepassarlo lo aggiriamo a DX e risaliamo il lato nord su breve e divertente arrampicatina, probabilmente un I grado, molto esaltante!
Ora non restano che gli ultimi 200m di cresta ENE che ricordo non finire mai, ero totalmente a pezzi di gambe, completamente impreparato ad una fatica del genere. Raggiungiamo la vetta (Q2265, 4h15') e non siamo soli, anzi direi che non ci aspettavamo quella decina di persone che probabilmente da tempo erano già giunte in cima.
Un paesaggio favoloso con un meteo stupendo. Allora ignoravo totalmente dove fossi e quali cime mi avvolgessero, ora invece rivedendo le foto devo dire che un po' di nomi li posso esprimere!
La discesa è stata svolta sulla stessa via, le rotule supplicavano di fermarsi con dolori lancinanti che sono poi perdurati diversi giorni. Ma da li è iniziata una serie di uscite destinate (per ora) a non fermarsi più!
-------------------------------------------------------------------------------------
Cima bella e facile (da questa via) alla portata di tutti previa valutazione di tempistiche e dislivello (non portateci i neofiti, fatelo per loro!! ahah)
Tourengänger:
Simone86

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)