Bardughè 1639mt - un piacevole ritorno


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 22. Januar 2020 um 18:03. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:19 Januar 2020
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Cima dell'Uomo   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1000 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A8/E62 Milano/Como-Chiasso Uscire a Bellinzona SUd / Locarno e seguire per Locarno. Prima di Locarno, ad una rotonda seguire per Valle Verzasca. Proseguendo si passa a fianco alla diga del lago di Vogorno e si raggiunge Vogorno. In paese alla prima deviazione a destra (senza indicazioni) si sale fino ad un bivio vicino alla chiesa. Le direzioni possibili sono sinistra o diritto con cartello di strada a fondo cieco. Si prosegue diritto e si sale per una strada stretta fino a dove termina, qualche decina di metri prima della fine, c'e' un piccolo parcheggio. Siamo a Costapiana 665mt slm

   
 

Semplice ma non banale

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


 
Il programma era ben diverso, ma le previsioni indicavano vento forte nella zona del Lucomagno, e allora prepariamo ad una soluzione di ripiego.
Usciti dalla galleria del Ceneri, ma già qualche km in autostrada prima, c'e' vento forte, quindi piano B.
A Vogorno, saliamo in auto al parcheggio di Costapiana 660mt, e ci prepariamo a partire, siamo ancora in ombra ma non c'e' vento e non fa molto freddo.
La salita è la solita, direi la classica, i primi 60/70mt di dislivello sulla scalinata di pietra che si inerpica tra le baite, spacca fiato e gambe, poi una interminabile serie di tarversi e tornanti risale il costone passando dalle baite di Sponda, Corte Nuovo, Pioda.
Fino a 1500mt la neve è assente o con piccole chiazze, ben ghiacciata e dura, alla "porta in legno" a Q1523 si accede ai prati dell' Alpe Bardughè e da qui la neve è presente ovunque, ma solida e ghiacciata. Alcuni di noi hanno calzato i ramponcini, qualcuno è salito solo con gli scarponi, arrivo in capanna dopo 2:35 con una decina di minuti di soste, e dopo quasi mezz'ora dopo i primi.
L' ambiente è sempre meraviglioso, ed anche se ci siamo stati varie volte, guardare verso valle da questo balcone lascia sempre senza fiato. Essendo presto accendiamo la stufa per scaldare l'ambiente e i panini per il pranzo, ma restiamo più tempo all'esterno che all'interno, non c'e' vento e si sta bene.
Poco prima di mezzogiorno entriamo in capanna per consumare i nostri panini e scaldarci.
Tiriamo fino alle 13:30 poi, dopo aver firmato e pagato il dovuto, e le necessarie pulizie, scendiamo con i ramponcini fino alla croce di pietra poco sotto le baite, ci sarebbe l'idea di tornare dal sentiero per Odro, ma le condizioni di ghiaccio e slavine nel canale della Valle del Molino suggeriscono di lasciar perdere.
Qualche foto e scendiamo molto veloci, tenendo i ramponcini fino all'ultimo residuo di neve.
Tutto bello e perfetto, unico rammarico di non aver pensato un giro come quello di Marco_92, sarà per una prossima volta.


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        


Dovevamo ciaspolare zona Lucomagno, passo delle Colombe, pizzo dell’Uomo, visionato il meteo constatiamo che c’è troppo vento, non vale la pena prendere freddo, decidiamo di andare in Val Verzasca, capanna Bardughè, alla fine scelta ottimale, una bella passeggiata in un ambiente brullo e secco, vista sempre stupenda sul lago e sulla diga.

Ultimi 150 metri da percorrere su neve, o meglio ghiaccio molto ventato, una bella giornata per una camminata tranquilla in compagnia all’aria aperta in montagna.

La battaglia di Nikolajevka  combattuta il 26 gennaio 1943 fu un feroce scontro tra le incalzanti truppe sovietiche e le forze residue dell’ asse in caotico ripiegamento nella parte meridionale del fronte orientale, e costituì la fase cruciale e risolutiva della ritirata degli Alpini dal Don, consentendo alle truppe l'uscita dalla sacca.

Il 16 gennaio 1943, giorno di inizio della ritirata, il Corpo d'Armata Alpino contava 61.155 uomini. Dopo la battaglia di Nikolajevka si contarono 13.420 uomini usciti dalla sacca, più altri 7.500 feriti o congelati. Circa 40.000 uomini rimasero indietro, morti nella neve, dispersi o catturati. Migliaia di soldati vennero presi prigionieri durante la ritirata e radunati dai sovietici in vari campi. Uno dei più tristemente noti fu quello di Rada, nei pressi della città di Tambov. Solo una percentuale minima di questi prigionieri farà ritorno in Italia a partire dal 1945.

Alpino Roberto...Eze

 

Coro Tridentina


 

 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

Lasciamo da parte per questa volta le ciaspole.
Tempo ventoso in quota e quindi preferiamo raggiungere il rifugio Bardughe' che con i suoi 1000 metri di dislivello su 4 km e' comunque una bella escursione.
Sopra l'abitato di Costapiana avvistiamo un paio di caprioli che si dirigono velocemente nel bosco.
Ambiente esposto sempre al sole cosi' che la neve la troviamo gelata e crostata da quota 1400 in su.
Breve sosta a Corte Nuovo e riprendiamo la salita con ampi zig zag sempre su sentiero .
Al secondo tornante un frullare intenso ci interrompe il cammino e cosi' abbiamo il piacere di vedere 3 coturnici che spiccano il volo a poca distanza da noi. Di solito avvistiamo sempre i camosci su questa salita, ma questa volta abbiamo avuto questa nuova sorpresa.
Arrivo in capanna con Roberto e ci gustiamo il panorama intanto che aspettiamo l'arrivo di Gimmy e Giorgio.
Per mangiare ci accomodiamo in capanna con la stufa accesa mentre fuori si alza un po' di vento gelido.
La capanna e' equipaggiata di tutto comprese bibite vino e birre mentre il gas era chiuso o terminato.
Rientro veloce dopo le foto di rito dopo una piacevole giornata trascorsa in compagnia come sempre al top.
A presto
Paolo


 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

ll piano B, come è  stato battezzato , senza ombra di dubbio ci ha regalato una gita piacevole.

Il sole tiepido e il clima non troppo freddo che ci ha accompagnato per tutto il giorno, hanno contribuito in maniera determinante.
Il percorso è una serie infinita di zig e zag ,che offrono una vista sul lago  davvero molto bella
Il rifugio è  piccolo ma molto accogliente , la stufa è  ok, e riscalda l' ambiente  in poco tempo
Una bella giornata di montagna

CIAO ALLA PROSSIMA

  

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 8,44 Km totali, 7h:00m totali, 3:30m di cammino
Andata : 4,2 Km, 3:30 lorde, 20m soste
Ritorno : 4,24 Km, 1:45 lorde, 05m soste
Dislivello : 970mt di assoluto , 1000mt di relativo
Libro di vetta: SI in capanna
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 359

  

 

 
 



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Kommentare (3)


Kommentar hinzufügen

Gesendet am 23. Januar 2020 um 08:31
Grazie per i saluti,
avevo la cazzuola o cazola da fare, alla prossima
Barba

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 23. Januar 2020 um 08:40
Sempre bello il piano di Bardughè e accogliente la sua capanna ... se poi a questo si aggiunge che ci siete arrivati senza calzare le ciaspole questo è un bel incentivo in più per andarci !

ciao Giorgio

imerio hat gesagt:
Gesendet am 24. Januar 2020 um 21:31
Stavo giusto pensendo in questi giorni ad un ritorno all'Alpe Bardughè, e questa vostra escursione mi ha fatto aumentare il desiderio.... Ciao. Imerio.


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