Zucco di Cam 2192 m
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Niente di nuovo, del resto inizia il periodo in cui ci piace tornare nei soliti posti, rivedere amici e conoscenti, fare poca strada in auto e sfruttare al meglio la giornata.
Così partiamo dai carabinieri di Introbio, saliamo al rifugio Buzzoni, una pianta sradicata all’inizio del sentiero ci fa temere il peggio, invece tutto a posto…sulla salita al P.so del Toro si vedono i segni delle piogge, la fonte in alto è bella carica ma niente disastri.
Troviamo qualche chiazza di neve lungo la cresta, soprattutto sullo Zucco di Cam. Neve pesante che si attacca agli scarponi formando lo zoccolo…questo ci fa desistere dallo scendere dal versante nord, quindi tornati sui nostri passi ci portiamo sul sentiero ufficiale, saltiamo lo Zucco di Valbona e senza passare dal Rifugio Grassi, tanto nei prossimi mesi saremo di casa, saliamo alla cima delle Miniere. Scendendo guardiamo il versante di Biandino. C’è neve ma qualcuno è passato. Scendiamo quindi verso le Baite di Sasso prendendo il sentiero a sx. Sentiero incredibilmente nuovo anche per noi. Terminata la neve il sentiero non è messo molto bene. Fango e sassi ma si raggiunge il fondo valle tranquillamente. Attraversiamo i prati e raggiungiamo le Baite di Sasso. Da qui per sterrata alla Madonna delle Nevi e quindi al rifugio Tavecchia per una lunghissima sosta.
Tanto lunga che dovremo scendere con le frontali!!!
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