Creste Val Biandino con Pizzo Tre Signori 2554 m
Zona straconosciuta e battuta da tutti più o meno. Il Pizzo Tre Signori ha per noi sempre il suo fascino, in tutte le stagioni e da qualsiasi parte si salga.
Partiamo dai Carabinieri di Introbio e passando dal Col di Nava raggiungiamo il rifugio Buzzoni. Non ci facciamo scappare l’occasione per raccogliere qualche castagna che, quest’anno, sembrano tornate in gran forma!
Dopo una pausetta riprendiamo per il P.so Gandazzo e quindi il P.so del Toro, dove comincia la lunga cresta che passa il Pizzo e il Monte del Corvo, Monte Foppabona, Zuc di Cam dove facciamo pausa in compagnia di una simpatica coppia bergamasca. Quindi discesa alla Bocchetta di Valbona. Proseguiamo per lo Zuc di Valbona, P.so del Camisolo e Cime del Camisolo e delle Miniere.
Raggiungiamo il Pian delle Parole, dove causa nebbia a momenti finiamo sul sentiero del Cardinale invece di proseguire per il Pizzo….avvistato il cartello della deviazione cominciamo a salire più ripidamente, osservati da qualche stambecco. Tutto nella nebbia fino a raggiungere la crestina prima del famoso canale. Sorpresa sorpresa sui versanti valtellinesi e bergamaschi la nebbia non c’è, fantastico! Canale bagnato ma pulito, un po’ di neve pestata sulle ultime catene e siamo in cima!
Meritata sosta e quindi discesa verso la Bocchetta di Piazzocco. E’ da parecchio che non scendiamo da questa parte, ci sono un paio di cavi sulle placche, oggi molto utili per la presenza di neve pressata e ghiaccio ma, non ricordavamo ci fossero.
Proseguiamo ancora un poco su neve forse fino ai 2400 m ca. Poi tutto asciutto. Giunti alla Bocchetta, proseguiamo in cresta per il Rifugio Santa Rita. Cresta con qualche tratto esposto ma assicurato con catene.
Al rifugio sosta panino e quindi proseguiamo, sempre in cresta, fino al bivio per la Bocca di Biandino.
Breve sosta per salutare gli amici del rifugio Tavecchia e quindi ritorno ad Introbio.
Bellissimo anello su sentieri percorsi più volte, qualcuno più, altri meno!
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