Spedizione invernale 2018: Capanna Pairolo
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Nona spedizione Maistracc, la quarta invernale ed ecco che per quest'anno abbiamo deciso di farla coincidere con l'ultimo dell'anno, per festeggiare in un modo un po' diverso l'anno che finisce e quello che inizia.
Meta iniziale doveva essere il rifugio Mambretti, ma le recenti nevicate verificatesi dopo Natale e il pericolo valanghe troppo elevato dopo qualche giorno di ricerca estenuante ci ha fatto trovare la capanna Pairolo.
Perlustrazione veloce il 30 per vedere sentiero e il rifugio ed ecco che il 31 mattina il nostro bel gruppone è pronto e scalpitante nel parcheggio del paesino di Cimadera.
Un'oretta e mezza di cammino, chi con le ciaspole ai piedi, chi con gli sci, chi con i soli scarponi dato che le condizioni della traccia lo permettevano ci fa arrivare al rifugio, scaldati da un bel sole e con un bellissimo panorama davanti ai nostri occhi.
Dopo un veloce pranzo al sacco, mentre qualcuno inizia ad occuparsi del rifugio un piccolo gruppetto raggiunge la cima di Fojorina.
Il pomeriggio trascorre tra partite a Monopoly, carte, puzzle e legna da spaccare, qualcuno si diverte anche con la palestra d'arrampicata artificiale posta sulla parete esterna del rifugio.
Giunto il momento del tanto atteso cenone iniziamo ad affettare salumi, formaggi e a preparare la polenta nel paiolo (che con un po' di fatica ci siamo portati da casa) che mangeremo poi insieme allo spezzatino che la nonna di Riki ogni volta ci prepara. Quasi a mezzanotte non può mancare il tradizionale cotechino con le lenticchie che accompagna le nostre abitudinali premiazioni. A mezzanotte brindisi, un compleanno da festeggiare (auguri Carola!) e poi la serata continua tra canti più o meno intonati.
Il risveglio del primo giorno dell'anno avviene sopra un mare di nubi, la mattina trascorre velocemente tra le pulizie del rifugio e dopo un bel risotto con la salsiccia è già ora di tornare a casa, non prima della solita foto di gruppo in cui non si vede il panorama.
Non è sempre facile riuscire ad organizzare queste "spedizioni", come a noi piace chiamarle, e quest'anno a causa della neve e dell'obbligato cambio di destinazione forse è stato ancora più difficile, però siamo certi valga la pena spendere energie in questo e il gruppo che si è formato lo dimostra.
Detto questo, nonostante il bellissimo posto, il rifugio accoglientissimo, la vista da 10 e lode e molte altre caratteristiche positive, il dislivello e le ore di cammino erano un po' pochine, invitiamo quindi tutti i partecipanti a non adagiarsi e ad allenarsi perchè quest'estate la musica sarà un'altra come la X spedizione è giusto che si meriti.
Meta iniziale doveva essere il rifugio Mambretti, ma le recenti nevicate verificatesi dopo Natale e il pericolo valanghe troppo elevato dopo qualche giorno di ricerca estenuante ci ha fatto trovare la capanna Pairolo.
Perlustrazione veloce il 30 per vedere sentiero e il rifugio ed ecco che il 31 mattina il nostro bel gruppone è pronto e scalpitante nel parcheggio del paesino di Cimadera.
Un'oretta e mezza di cammino, chi con le ciaspole ai piedi, chi con gli sci, chi con i soli scarponi dato che le condizioni della traccia lo permettevano ci fa arrivare al rifugio, scaldati da un bel sole e con un bellissimo panorama davanti ai nostri occhi.
Dopo un veloce pranzo al sacco, mentre qualcuno inizia ad occuparsi del rifugio un piccolo gruppetto raggiunge la cima di Fojorina.
Il pomeriggio trascorre tra partite a Monopoly, carte, puzzle e legna da spaccare, qualcuno si diverte anche con la palestra d'arrampicata artificiale posta sulla parete esterna del rifugio.
Giunto il momento del tanto atteso cenone iniziamo ad affettare salumi, formaggi e a preparare la polenta nel paiolo (che con un po' di fatica ci siamo portati da casa) che mangeremo poi insieme allo spezzatino che la nonna di Riki ogni volta ci prepara. Quasi a mezzanotte non può mancare il tradizionale cotechino con le lenticchie che accompagna le nostre abitudinali premiazioni. A mezzanotte brindisi, un compleanno da festeggiare (auguri Carola!) e poi la serata continua tra canti più o meno intonati.
Il risveglio del primo giorno dell'anno avviene sopra un mare di nubi, la mattina trascorre velocemente tra le pulizie del rifugio e dopo un bel risotto con la salsiccia è già ora di tornare a casa, non prima della solita foto di gruppo in cui non si vede il panorama.
Non è sempre facile riuscire ad organizzare queste "spedizioni", come a noi piace chiamarle, e quest'anno a causa della neve e dell'obbligato cambio di destinazione forse è stato ancora più difficile, però siamo certi valga la pena spendere energie in questo e il gruppo che si è formato lo dimostra.
Detto questo, nonostante il bellissimo posto, il rifugio accoglientissimo, la vista da 10 e lode e molte altre caratteristiche positive, il dislivello e le ore di cammino erano un po' pochine, invitiamo quindi tutti i partecipanti a non adagiarsi e ad allenarsi perchè quest'estate la musica sarà un'altra come la X spedizione è giusto che si meriti.
Tourengänger:
mattia
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (4)