Cima Oress 1707mt Cima Mosè 1726mt tra Val Colla e Val Solda


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 1. März 2022 um 21:28. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:27 Februar 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo San Lucio-Monte Boglia   I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 960 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Certara salendo da Lugano lungo la Val Colla. Prima di raggiungere Bogno (paese in testa alla Valle) deviazione a destra per Certara. Salire fino in paese. Parcheggi: piccolo parcheggio all'inizio del paese, parcheggio proseguendo in paese dopo le ultime case (consigliato) ed infine piccolo parcheggio nei pressi del Municipio

   
 

Tris di cime e cimette tra Val Solda e Val Colla 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Il filo che ci lega alla Val Solda è sempre ben teso, ed anche questa volta puntiamo a fare una esplorazione in alcune cime di confine che ci mancano.
La prima idea era di salire da Dasio, ma per evitare di fare percorsi conosciuti decidiamo di partire dalla Val Colla in territorio elvetico e con un anello salire le cime di confine.
Un punto fondamentale è dove pranzare e dopo esserci informati con i locals, sappiamo che all'Alpe di Dasio c'e' un locale spartano dove possiamo bivaccare, quindi questo sarà il punto di arrivo per spezzare la giornata.
Partiamo da Certara Q1100 parcheggio nelle ultime case del paese, siamo già abbastanza alti quindi il dislivello di oggi sarà abbastanza contenuto. In compenso fa un gran freddo -2.5°C
Prendiamo la strada sterrata che scende verso la Val delle Spine, poi diventa un bel sentiero attrezzato con ponticelli e gradini in legno.
Prima di raggiungere Fanghi tagliamo in diagonale per raggiungere la sterrata che sale al Pairolo.
Seguiamo la strada, spesso gelata, fino a sotto al Mataron, risaliamo il costone fino alla grande croce a 1400mt.
Da qui proseguiamo alla vera cima del Mataron Q1410 quindi all'Alpe Pairolo ed al bivio a Q1400.
Questo sarà l'unico punto in comune dell'escursione di oggi.
Da questo bivio prendiamo le indicazione per la Cima Oress risalendo per oltre 150mt una valletta e costone gelato arrivando in cresta a Q1570.
Ora seguiamo il sentiero che scorre prevalentemente sotto il profilo di cresta sul lato italiano.
Lo abbandoniamo per risalire la prima cimetta senza nome, che abbiamo confuso con l'Oress per scoprire dal GPS che era più avanti, poco male.
Proseguiamo quindi tornando sul sentiero ufficiale e deviando sotto la Cima Oress che si raggiunge senza problemi con una breve ma ripida salita, ci fermiamo per qualche foto visto che il panorama e davvero notevole vista la giornata.
Scendiamo sul lato opposto, verso E, a riprendere il sentiero fino a sotto la Cima Mosè, che è tutta coperta dai mughi fitti, non vediamo una via semplice quindi la aggiriamo dal lato opposto trovando una via tra i mughi ma anche tra la neve.
Risaliamo un pò a fatica il versante E, facendosi spazio tra i mughi e soprattutto nella neve fresca e scivolosa, bisogna fare attenzione perchè il lato Val Colla è ripidissimo.
Arrivati in cima troviamo poco spazio per guardare in giro, ma ci fermiamo cinque minuti, per poi discendere trovando un passaggio tra i fitti mughi, passaggio che non abbiamo visto prima.
Ripreso il sentiero arriviamo al Passo di Piancabella Q1677 dove la palina indica chiaramente la discesa per l'Alpe Noresso.
Iniziamo quindi una ripida discesa su sentiero sempre molto ben bollato, ma anche insidioso per il fogliame di faggio viscido, tratti con neve e ghiaccio ed una bella pendenza.
In 35min arriviamo a valle dove regna freddo, neve e ghiaccio, ma verso destra notiamo il tetto del rifugio in parte soleggiato.
Lo raggiungiamo, finalmente Alpe Dasio / Noress Q1405. 
Ci sono due edifici, uno ben sistemato ma privato e chiuso (simpaticamente sul portone c'e' scritto "Alpe di Nores, SONO IN ZONA L'Alpino"), quello più basso è stato sistemato ad uso ricovero, c'e' stufa e camino, legna in abbondanza, purtroppo ci sono spifferi da varie aperture, in ogni caso ottimo come bivacco.



C'è un tavolo e panche, non ci sono brande per dormire.

All'esterno c'e' un bel tavolo in legno, al nostro arrivo ghiacciato ma subito ripulito, e c'è lo spazio per grigliare, all'interno abbiamo anche trovato una griglia che abbiamo pulito nella neve.
Visto che fuori al sole si sta bene, stiamo all'esterno e accendiamo il fuoco per cucinare le nostre salamelle, sta diventando un'abitudine, ma a dire il vero pane e salamella caldo dopo una bella camminata è una goduria.
Dopo aver fatto fuoco e aver preparto la brace prepariamo le salamelle, scaldiamo il pane e via si pranza, con un bel lambrusco per accompagnare, una vera festa popolare all'emiliana.
Chiudiamo con la frutta, senza farci mancare caffè, grappa, sviluppin e cioccolato.
Dopo aver pulito e spento il fuoco ci prepariamo a partire.
Devo fare notare una cosa, per chiudere l'escursione con un bel anello completo, la nostra traccia prevede di risalire al Passo Pairolo e tornare a Certara da un altro sentiero.
Per tornare al Pairolo si devono risalire per poco meno di 2km e 250mt di dislivello relativo, toccando Q1530 e con vari saliscendi. Non è mai piacevole fare dislivello dopo pranzo e con la pancia piena, ma per un anello si fa anche questo.
Con un pò di fatica iniziale raggiungiamo la quota massima e con traversi e saliscendi arriviamo al passo, sotto di noi la Capanna Pairolo, ancora in ombra.
Da qui prendiamo la sterrata che scende a Certara dalla Costa del Rocolo, qui abbiamo trovato alcuni tratti ben ghiacciati che abbiamo aggirato, arrivati sul costone, raggiungiamo prima la Cappelletta con l'enorme altalena ed il ponte tibetano, quindi scendiamo a Certara, arrivando al parcheggio.
Anello ben riuscito, un pò di cime e cimette che mancavano nel nostro archivio e la visita al rifugio Alpe Noress in Val Solda, il tutto con dislivello contenuto.


 

 
 
   
 

            Vista da Paolo   -    (brown)

 


Per questa domenica si pensava a una ciaspolata ..... ma visto le temperature siberiane indicate delle previsioni, scegliamo volentieri per una nuova esplorazione in Val Solda dove oggi percorreremo una cresta che ci permettera' di calpestare ben tre cime .
La partenza da   Cimadera e' alle 7.30 circa con una bella temperatura gelata.
La salita e' nel bosco di faggi fino al Pairolo dove troviamo dei pascoli e vediamo la capanna che al momento e' ancora chiusa.
Risaliamo la cresta e in seguenza arriviamo a una grande croce e subito dopo la cima del  Mataron .
Prima della cima di Nores saliamo un'anticima che ci confonde le idee ma controllando il buon Orux ci riportiamo subito sulla via giusta.
La cima del Mose' e' quella piu' impegnativa ed e' anche quella piu' alta di pochi metri.
Nessuna delle cime ha una segnalazione in vetta nessun omino ne tantomeno croci o paline. L' unica cima con la croce e' quella di Fojorina che pero' abbiamo gia visitato.
Arriviamo all'alpe di Dasio dove pranziamo con salamelle alla griglia su un tavolo al sole.
Che goduria!!! Il ritorno e' piu veloce ma chiudiamo un simpatico anello per concludere questa nuova escursione.
Escursione da consigliare senza problemi e con sentieri bene indicati.
Unica pecca il telefono purtroppo prende solo al Pairolo .

A presto Paolo

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43
 

La Girovagando per un mesetto è decimata, Giorgio propone un giro nella bella Valle Solda, salendo per la Val Colla, mi chiede se vengo, gli dico vengo perchè almeno si può fare un tresette - ciapanò.
E' stato un bel giro come sulle montagne Russe, stavolta però sono proprio andato a nozze, non come l'ultima in Vercasca, come sempre c'è il solito fogliame che non sai cosa c'è sotto e si rischia di cadere, non è mancato il ghiaccio,  la neve ed il freddo.

Arrivati ad una baita abbiamo potuto riscaldarci facendo un bel fuocherello e nell'attesa si preparavano le salamelle, che gustavamo appena cotte, come sempre innaffiato di varie bevande.

Arrivato il momento di far ritorno, sistemando tutto come trovato, siamo risaliti un pò appesantiti gli altri 250 metri per poi ridiscendere, è stata una bella camminata, notando i vari paesini della Val Colla, molto bella.

                   ciao a tutti

 
              
           

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  12,6 Km totali, 8h:00m totali, 6:10m di cammino
Andata :  7,4 Km, 3:55 lorde, 25m soste
Ritorno :  5,2 Km, 2:00 lorde, 10m soste
Dislivello :  730mt di assoluto , 960mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  BUONA sul percorso, assente Alpe Dasio
Partecipanti :

 Giorgio, Paolo, Barba

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (4)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 2. März 2022 um 08:37
Bravi, sempre wilde-
Questo giretto lo copio, magari tra qualche mesetto,trovo più sole.
Ciauuu

Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 2. März 2022 um 10:10
Bravi ottima scelta per il periodo. Quelle cime le ho fatte anche io l'anno scorso con le ciaspole dal Sasso Grande e avevo anche io confuso la Oress. Meno male che esiste la tecnologia
Complimenti per la bellissima pausa ristoratrice (è così che farò anche io quando sarò "grande" come voi).
Il Mattarone l'ho fatto tante volte nella mia vita passata. Ma non da quando racconto le mie gite su hikr. È sopra casa mia. Sarà poi da andarci

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 2. März 2022 um 12:16
Bravi bella scelta ! ... questa zona è sempre piacevole e divertente da percorrere soprattutto se si vogliono comunque fare tutte le cime facendosi largo tra la vegetazione !

Ciao Giorgio

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 3. März 2022 um 09:22
Giro e "merenda" di soddisfazione... Ciao ragazzi :)


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