Da Avers Cresta seguo il sentiero per il laghetto di Bandseen , arrivato al piccolo lago salgo al soprastante dosso erboso ma non trovo ometti , forse c’è poca luce e non vedo niente , torno indietro verso i pascoli di Buel e incontro Giulio e Sonja , coppia di tedeschi , chiedo “ Ciao , per il Platta “ risposta “ Platta ? venite con noi “ perfetto . Risaliamo al laghetto , saliamo al dosso erboso e ecco l’ometto !! bello grande , iniziamo a seguire i piccoli e rari ometti e con un giro a semicerchio ci portiamo sopra un vallone morenico , questo è il vallone giusto da seguire e si trova davanti al promontorio di Buel , ma poi sbagliamo ancora , saliamo per ripido pendio di sfasciumi fino a una bocchetta che ci sembra quella giusta , non si va da nessuna parte , Giulio prende il binocolo , guarda bene e vede una traccia con ometti che sale un ripido pendio di sfasciumi proprio sopra il vallone morenico , scendiamo leggermente e traversimo fino prendere la traccia , questo tratto per raggiungere la cresta tra il Platta e il Talihorn è molto delicato . Arrivati in cresta eccolo , il Platta , inizia la parte più divertente , seguiamo la cresta per portarci all’ inizio della cengia che taglia a metà la parte sud , la cengia è facile quasi comoda , tutto è pronto per gli ultimi metri . Dopo più di sei ore siamo in cima , il panorama è oceanico e sono felicissimo . In discesa dalla stessa via , alla base del Platta saluto e ringrazio gli amici , scendono a Mulegns , senza di loro.. Io sbaglio ancora calale tratto in inganno da un ometto e finisco a meta parete sopra un baratro devo risalire in fretta sulla cresta , trovata la via giusta scendo con molta attenzione e taglio tutto il vallone fino a Buel e ritorno alla macchina . Che giornata anche oggi
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