Monte Cerano, Poggio Croce e inizio dell'Eyehorn

Per questa domenica avevo deciso di andare a camminare in valle Strona, vicina a casa e facilmente raggiungibile in meno di un'ora di macchina. Cerco informazioni su questa valle e leggo che l'escursione sul monte Massone è molto bella e panoramica. Noto che il dislivello complessivo (circa 1500m) e la lunghezza (circa 18km) dell'anello che vorrei seguire sono, forse, troppo difficoltose per il mio attuale stato di escursionista. Poco male, tentar non nuoce. Così contatto Mirko e, insieme a lui, parto in direzione dell'Alpe Quaggiona.
Raggiungiamo l'alpe poco dopo le 10.00 del mattino (un po tardi per un'escursione di questa lunghezza) e troviamo facilmente parcheggio. Dopo un rapido caffè ci mettiamo subito in marcia. Risaliamo il primo tratto su strada asfaltata, finché raggiungiamo i cartelli con le indicazioni per il Monte Massone. Qui comincia il sentiero vero e proprio. Dopo un breve e semplice tratto nel bellissimo bosco, davanti a noi compare tutta la lunga cresta di montagne che dovremo percorrere. Purtroppo la giornata è afosa ed il cielo è parzialmente coperto, cosicché l'Eyehorn e il Massone non si vedono, nascosti dalla foschia e dalle nuvole basse.
Il sentiero prende a salire rapido, alternando tratti erbosi a passaggi su roccette e gradoni di pietra, mai tecnicamente difficile. Superiamo la cresta erbosa delle "Tre Gobbe" e raggiungiamo la cima del Monte Cerano (1h30 circa). Il sentiero prende a scendere, facendoci perdere una cinquantina di metri di quota, per poi risalire verso il Poggio Croce (1h50 circa). Vista l'ora e la presenza di una comoda panchina, decidiamo di fermarci qui a mangiare. Ripartiamo a camminare circa mezz'ora dopo.
Il sentiero scende ripido, immerso in bellissime chiazze di rododendri. In breve tempo perdiamo quasi 200m di quota e raggiungiamo la Bocchetta di Bagnone (1589m). Il sentiero prosegue sempre in cresta, lungo un breve falsopiano erboso che permette di riposare gambe e fiato. Dopo di che riprende a salire rapido lungo una cresta rocciosa. Non appena scolliniamo, la vetta dell'Eyehorn ci appare ancora lontana, sotto a una fitta coltre di nuvole scure. 
Non potendo rincasare troppo tardi ed essendo già in marcia da circa 4 ore (pause comprese), decidiamo, a malincuore, che per oggi possiamo ritenerci soddisfatti, così ci apprestiamo a ripercorrere tutto il tragitto a ritroso. Il rientro si rivela essere molto più agile e veloce del previsto e, in circa 2 ore siamo di nuovo all'Alpe Quaggiona.
Un pizzico di rammarico per non aver portato a termine l'escursione c'è, ma, dopotutto, l'importante è stato farsi una bella passeggiata. In totale facciamo circa 1000m di ascesa (dei 1500 preventivati), percorrendo circa 11,5km.
L'escursione è sicuramente molto bella e, sicuramente, offre bellissimi panorami in caso di tempo limpido.
Aspettando la giornata giusta, mi ripropongo di riprovarci in futuro, partendo più presto al mattino, in modo di poter raggiungere con tutta calma l'agognata cime del Massone.
Marco.