Monte Massone -2161 mt- & Eyehorn -2131 mt- (anello da Alpe Quaggione).
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Condivido con Marco questa lunga e memorabile cavalcata camminando sulla cresta spartiacque che separa il solco pianeggiante e vallivo del Cusio dalla Valle Strona.
Giunti all'alpe Quaggione 1190 mt lasciamo l'auto, buona possibilità di parcheggio.
Inizialmente si cammina su carrozzabile asfaltata, dopodiché, si reperisce un sentiero battuto. L'itinerario taglia fuori il Monte Zuccaro 1338 mt: ma bastano poche falcate e si raggiunge la sua cima semi-boscosa. Ritornati sui nostri passi, non molleremo mai più la cresta che concluderà la sua corsa in cima al Monte Massone 2161 mt. Percorso che alternerà ripide e impegnative salite a continui saliscendi con notevoli perdite di quota che incrementeranno il dislivello.
In sequenza ecco il riassunto della prima parte di percorso: si supera la cresta erbosa chiamata "3 Gobbi", si prosegue e si raggiunge il Monte Cerano 1700 mt; l'itinerario spiana, prima di salire ancora con buone pendenze in cima al Poggio Croce 1765 mt. Dopodiché si scende e, anche di parecchio, fino alla Bocchetta Bagnone 1589 mt. Da quest'ultima insellatura il sentiero impenna nuovamente e, si affronta con attenzione, la ripida e scoscesa salita sulla "Cresta Barafet" puntellata di roccette cosparse nell'erba fino a giungere alla Bocchetta 1904 mt: valico riconoscibile da un enorme e suggestivo masso "sospeso" nel vuoto.
A questo punto dalla Bocchetta 1904 mt si potrebbe proseguire a sinistra, by-passando dal basso le due cime del Eyehorn 2131 mt e, raggiungere su comodo sentiero (T2 agevole) il Monte Massone 2161 mt. La nostra intenzione invece è quella di concatenare anche la cima Eyehorn 2131 mt. Quindi, seguendo una sbiadita, ma efficace verniciatura bianco-rossa, risaliamo il facile pendio raggiungendo la Croce degli Svizzeri 2080 mt (anticima Eyehorn) rappresentata da una croce di vetta in ferro. Proseguiamo in cresta tra erba, rocce, tracce un pò confuse, ma per logica e senza possibiltà di errore, ci incanaliamo nella trincea che traversa a Nord e, sempre per tracce, aggira la vera cima dell'Eyehorn 2131 mt. Questa manovra d'aggiramento della cima termina in prossimità di una selletta. Ora svoltando a sinistra saliamo agevolmente sull'Eyehorn o Eyahora 2131 mt dove si trova in cima una bella campana e un grande cartello indicatore. Dopo la breve sosta sull'Eyehorn 2131 mt torniamo alla selletta da cui siamo provenuti, dopodiché verso destra, con un facile e breve tratto in cresta giungiamo sull'ultima delle sei cime odierne, ovvero: il Monte Massone 2161 mt. Peccato che questa rinomata cima panoramica non si concede quest'oggi a grandi visuali, ma siamo ugualmente ampiamente soddisfatti!
Discesa per Alpe Bagnone 1290 mt e Alpe Morello 1245 mt seguendo la direzione per il Colle Frera. Fondamentali saranno i nuovi bolli e frecce, verniciatura verde su roccia, con dicitura "3M ". Nuova posa di segnavia occasionali della gara podistica sky-race del Monte Massone. Grazie a quest'evento tenutosi in questo mese di settembre, tutto il sentiero da noi percorso al ritorno è stato oggetto di bonifica e pulizia rendendo la discesa molto più facile del previsto. Altrimenti felci e vegetazione, solitamente "sporcano" e rendono meno accessibili i sentieri di questo versante. Dopo 8 ore di cammino, soste comprese, torniamo all'alpe Quaggione 1220 mt molto appagati da questo bellissimo giro ad anello.
NOTE: Escursione non difficile tecnicamente, bisogna comunque considerare un lungo sviluppo di 18 o 19 km circa e un buon dislivello pari a 1500 mt (continui saliscendi). Porre un minimo di attenzione in più se si utilizza il sentiero in cresta che concatena l'Eyehorn o Eyahora 2131mt. In discesa invece per gli alpeggi, se la vegetazione dovesse prendere il sopravvento, potrebbero esserci delle insidie nella ricerca del sentiero. Per queste motivazioni la classificazione più indicata, secondo il mio punto di vista è T3.
Giunti all'alpe Quaggione 1190 mt lasciamo l'auto, buona possibilità di parcheggio.
Inizialmente si cammina su carrozzabile asfaltata, dopodiché, si reperisce un sentiero battuto. L'itinerario taglia fuori il Monte Zuccaro 1338 mt: ma bastano poche falcate e si raggiunge la sua cima semi-boscosa. Ritornati sui nostri passi, non molleremo mai più la cresta che concluderà la sua corsa in cima al Monte Massone 2161 mt. Percorso che alternerà ripide e impegnative salite a continui saliscendi con notevoli perdite di quota che incrementeranno il dislivello.
In sequenza ecco il riassunto della prima parte di percorso: si supera la cresta erbosa chiamata "3 Gobbi", si prosegue e si raggiunge il Monte Cerano 1700 mt; l'itinerario spiana, prima di salire ancora con buone pendenze in cima al Poggio Croce 1765 mt. Dopodiché si scende e, anche di parecchio, fino alla Bocchetta Bagnone 1589 mt. Da quest'ultima insellatura il sentiero impenna nuovamente e, si affronta con attenzione, la ripida e scoscesa salita sulla "Cresta Barafet" puntellata di roccette cosparse nell'erba fino a giungere alla Bocchetta 1904 mt: valico riconoscibile da un enorme e suggestivo masso "sospeso" nel vuoto.
A questo punto dalla Bocchetta 1904 mt si potrebbe proseguire a sinistra, by-passando dal basso le due cime del Eyehorn 2131 mt e, raggiungere su comodo sentiero (T2 agevole) il Monte Massone 2161 mt. La nostra intenzione invece è quella di concatenare anche la cima Eyehorn 2131 mt. Quindi, seguendo una sbiadita, ma efficace verniciatura bianco-rossa, risaliamo il facile pendio raggiungendo la Croce degli Svizzeri 2080 mt (anticima Eyehorn) rappresentata da una croce di vetta in ferro. Proseguiamo in cresta tra erba, rocce, tracce un pò confuse, ma per logica e senza possibiltà di errore, ci incanaliamo nella trincea che traversa a Nord e, sempre per tracce, aggira la vera cima dell'Eyehorn 2131 mt. Questa manovra d'aggiramento della cima termina in prossimità di una selletta. Ora svoltando a sinistra saliamo agevolmente sull'Eyehorn o Eyahora 2131 mt dove si trova in cima una bella campana e un grande cartello indicatore. Dopo la breve sosta sull'Eyehorn 2131 mt torniamo alla selletta da cui siamo provenuti, dopodiché verso destra, con un facile e breve tratto in cresta giungiamo sull'ultima delle sei cime odierne, ovvero: il Monte Massone 2161 mt. Peccato che questa rinomata cima panoramica non si concede quest'oggi a grandi visuali, ma siamo ugualmente ampiamente soddisfatti!
Discesa per Alpe Bagnone 1290 mt e Alpe Morello 1245 mt seguendo la direzione per il Colle Frera. Fondamentali saranno i nuovi bolli e frecce, verniciatura verde su roccia, con dicitura "3M ". Nuova posa di segnavia occasionali della gara podistica sky-race del Monte Massone. Grazie a quest'evento tenutosi in questo mese di settembre, tutto il sentiero da noi percorso al ritorno è stato oggetto di bonifica e pulizia rendendo la discesa molto più facile del previsto. Altrimenti felci e vegetazione, solitamente "sporcano" e rendono meno accessibili i sentieri di questo versante. Dopo 8 ore di cammino, soste comprese, torniamo all'alpe Quaggione 1220 mt molto appagati da questo bellissimo giro ad anello.
NOTE: Escursione non difficile tecnicamente, bisogna comunque considerare un lungo sviluppo di 18 o 19 km circa e un buon dislivello pari a 1500 mt (continui saliscendi). Porre un minimo di attenzione in più se si utilizza il sentiero in cresta che concatena l'Eyehorn o Eyahora 2131mt. In discesa invece per gli alpeggi, se la vegetazione dovesse prendere il sopravvento, potrebbero esserci delle insidie nella ricerca del sentiero. Per queste motivazioni la classificazione più indicata, secondo il mio punto di vista è T3.
Tourengänger:
GAQA

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